Amianto: preoccupazione per la sottovalutazione e i forti ritardi dalle istituzioni a tutti i livelli politici
- data Maggio 06, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
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Forte preoccupazione per come ancora oggi a tutti i livelli politici, nazionale, regionale e locale è sottovalutata la questione #amianto che rimane una emergenza ambientale e sanitaria. A distanza di 5 anni dalla legge regionale 10/2014 in Sicilia non abbiamo ancora un piano regionale per l’amianto, non abbiamo discariche autorizzate per lo smaltimento, non ci sono i 20 milioni previsti dalla legge. Ci sono invece migliaia di edifici privati e pubblici (anche scuole ) e strutture industriali da bonificare, tantissime discariche illegali nelle nostre strade urbane e campagne, e purtroppo tanti, troppi cittadini che si ammalano e muoiono per avere inalato fibre di cemento amianto.
Occore certo più informazione e formazione per i cittadini, per i professionisti e i lavoratori del settore edilizio per evitare i rischi per la salute, ma anche mettere più soldi (20 milioni l’anno) nelle finanziarie per le bonifiche e per le avevolazioni dei cittadini, mappare e censire gli MCA presente nella nostra regione, normare le microraccolte urbane, realizzare discariche e impianti di trattamento autorizzati.
Chiediamo che ognuno faccia la sua parte nel miglior modo e nel più breve tempo possibile.
A questo link è possibile scaricare le presentazioni dei relatori al Convegno ” Amianto: Gli interventi in sicurezza di riqualificazione del patrimonio immobiliare eper la prevenzione deri rischi e il corretto smaltimento deli MCA”
Daniela Bellomo – Inail Sicilia CTARP -compresso
Laura Tomassetti Ricercatore CNR
Salvatore Scondotto Osserv. Epeimiologico Ass. regionale Salute
Sandro Scollato A0CO2_presentazione_Eternit_Free_2019_rev
Maria Prinzivalli RSPP EcolSea
Andrea Minutolo Ufficio scientico Legambiente
Bruno Marsala respons. informazione. formazione e assistenza -Dip prevenzioen Asp6
Dossier-Amianto-Legambiente-Sicilia
Tommaso Castronovo Coordinatore Liberi dall’Aminato Legambiente Sicilia
Di seguito il servizio del TGR Sicilia sulla campagna Liberi dall’amianto e sul convegno.
Siamo molto preoccupati per come ancora oggi a tutti i livelli politici, nazionale, regionale e locale è sottovalutata la questione #amianto che rimane una emergenza ambientale e sanitaria. A distanza di 5 anni dalla legge regionale 10/2014 in #Sicilia non abbiamo ancora un piano regionale per l'amianto, non abbiamo discariche autorizzate per lo smaltimento, non ci sono i 20 milioni previsti dalla legge. Ci sono invece migliaia di edifici privati e pubblici (anche scuole ) e strutture industriali da bonificare, tantissime discariche illegali nelle nostre strade urbane e campagne, e purtroppo tanti, troppi cittadini che si ammalano e muoiono per avere inalato fibre di cemento amianto.Occore certo più informazione e formazione per i cittadini, per i professionisti e i lavoratori del settore edilizio per evitare i rischi per la salute, ma anche mettere più soldi (20 milioni l'anno) nelle finanziarie per le bonifiche e per le avevolazioni dei cittadini, mappare e censire gli MCA presente nella nostra regione, normare le microraccolte urbane, realizzare discariche e impianti di trattamento autorizzati.Chiediamo che ognuno faccia la sua parte nel miglior modo e nel più breve tempo possibile.#LiberidallAmianto #BastaAmianto #LegambienteSicilia #Legambiente
Pubblicato da Liberi dall'amianto su Venerdì 3 maggio 2019
03.05.2019 – Triscina. Legambiente: “”Finalmente sono arrivate le ruspe per demolire le case abusive costruite sulla duna di una delle spiagge più belle del Mediterraneo. Ringraziamo la Commissione prefettizia per il lavoro svolto”
- data Maggio 03, 2019
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Legambiente ha ringraziato, in un colloquio oggi, i tre membri della Commissione prefettizia di Castelvetrano per avere avviato la demolizione di 85 edifici, costruiti dopo il 1976, ossia dopo l’entrata in vigore della legge che fissava l’inedificabilità assoluta nei 150 metri del mare.
Leggi tutto»23.04.2019 – Legambiente accoglie con interesse la visita del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Milazzo, un segnale di attenzione verso una zona già dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale nonchè SIN dal 2006
- data Aprile 23, 2019
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“Accogliamo con favore ed interesse la visita del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Milazzo. E’ un segnale di attenzione verso una zona già dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale nonchè SIN dal 2006. Ci preme ricordare il più che trentennale impegno di Legambiente sulle problematiche della Valle del Mela iniziato con il referendum contro la trasformazione a carbone della centrale Enel, fino alla battaglia vinta sulla realizzazione di un inceneritore all’interno della stessa. Abbiamo poi seguito con grande attenzione il percorso delle bonifiche presentando in più di un’occasione attraverso i nostri dossier i deludenti risultati sull’attuazione delle stesse nonostante la sottoscrizione di un accordo di programma con relativo impegno delle somme. Al ministro chiediamo un cambio di passo, che può concretizzarsi solo attraverso la messa in opera di tutte le azioni che vadano nella direzione di una economia circolare, cominciando dalla realizzazione di tutti gli impianti per una corretta gestione dei rifiuti, a partire dal digestore anaerobico per la produzione di biometano dalla frazione umida, nonchèda impianti per il recupero della frazione secca, potendo contare su aree idonee nella zona industriale che così andrebbe valorizzata in maniera sostenibile. La recente istituzione dell’Area Marina Protetta, al cui percorso abbiamo partecipato attivamente, testimonia come per Milazzo ed il suo comprensorio sia possibile un modello di sviluppo altenativo a quello industriale, ed unito alle eccellenze in campo agricolo florovivaistico, può dare una concreta speranza di occupazione nel rispetto degli equilibri naturali che già hanno subito troppe alterazioni nel tempo. Non va infatti dimenticata la presenza altamente impattante fin dagli anni 60 della Raffineria di Milazzo, che è in fase di revisione AIA e che continuiamo a seguire nella corretta applicazione delle migliori tecniche per ridurre drasticamente le emissioni. Ripartiamo insieme da Milazzo per una nuova stagione di consapevolezza e cura di questo pianeta”.
Leggi tutto»Amianto: Convegno il 29 Aprile a Palermo
- data Aprile 18, 2019
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In occasione della giornata mondiale vittime dell’amianto che si celebra il 28 aprile la nostra associazione organizza un evento formativo e informativo sui pericoli per la salute e l’ambiente derivanti dall’ esposizione alle fibre di amianto al fine di aumentare la consapevolezza sul fenomeno e le conoscenze circa gli strumenti per ridurre e prevenirne i rischi.
Pur in assenza di dati ufficiali precisi, è del tutto evidente la larga diffusione nei nostri territori dei manufatti in cemento amianto (MCA), in particolare serbatoi idrici e tettoie, utilizzati dai cittadini per i loro bassi costi e per le loro alte capacità di resistenza anche agli agenti atmosferici.
In particolare si ritiene che gli edifici privati in Sicilia rappresentino il 70-80% del totale dei siti con presenza dei materiali contenti amianto.
Oramai sono trascorsi più di 26 anni dalla messa al bando della loro produzione e commercializzazione a causa dei rischi mortali (mesotelioma, asbestosi, etc.) ai quali si è esposti dall’inalazione di fibre di amianto rilasciati dai MCA in cattivo stato di conservazione.
Tuttavia è evidente che la gran parte degli interventi in edilizia nei prossimi anni riguarderà la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, in gran parte costruito tra gli anni 60 e 90 nei quali si è fatto largo uso del cemento amianto.
Un’ adeguata e puntuale informazione e formazione degli addetti al settore edilizio, dei committenti e dei professionisti è condizione imprescindibile per evitare rischi per la salute e scene deprecabili di abbandono illecito degli MCA con grave pericolo per l’ambiente. Del resto occorre anche che al più presto che la Regione si doti di un piano Regionale dell’Amianto e individui soluzioni adeguate per lo smaltimento degli MCA, dalle discariche a impianti di inertizzazione con evidenti vantaggi per i Comuni, i cittadini e tutta la filiera.
Nell’ambito delle attività di informazione e formazione che la nostra associazione sta conducendo su tutto il territorio regionale con la campagna “Liberi dall’amianto” Legambiente Sicilia organizza Lunedi 29 Aprile a Palermo un incontro di approfondimento sul tema dell’amianto con la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali per affrontare il tema sotto l’aspetto normativo, sanitario, tecnico e ambientale della gestione in sicurezza dei manufatti in cemento amianto in contesti residenziali.
Il convegno si articolerà nelle seguenti sessioni :
- I rischi per la salute derivanti dall’esposizione alle fibre d’amianto e le misure di prevenzione e tutela
- La gestione in sicurezza degli interventi di manutenzione, rimozione e smaltimento dei manufatti in cemento amianto
- Impianti di trasformazione e discariche per la corretta gestione dello smaltimento
- Tavola rotonda: la legge 10/2014 e il Piano Regionale Amianto, criticità e prospettive
L’incontro si svolgerà dalle ore 15.30 presso il salone dell’ex chiesa di San Mattia dei Crociferi Via Torremuzza 28, Palermo
La partecipazione al convegno è gratuita. Al fine di riservare i posti disponibili è preferibile confermare la presenza inviandoci una email a segreteria@legambientesicilia.it.
Il convegno è stato riconosciuto come evento formativo ai fini del rilascio dei CFP dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Palermo e dall’ordine degli Architetti e PPC della provincia di Palermo. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai rispettivi ordini professionali.
12.04.2019 – Piano paesaggistico di Marsala. Legambiente Sicilia: “Il Sindaco e l’on. Pellegrino fanno campagna elettorale chiedendone la modifica. Non lo consentiremo”
- data Aprile 12, 2019
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“Dopo solo poche settimane dalla pubblicazione della sentenza del CGA, che ha rigettato il ricorso del Comune di Marsala avverso il Piano Paesaggistico, il Sindaco, con i deputati regionali del territorio, è corso a Palermo a chiedere di modificare il piano.
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