14.05.2020 – La gestione delle spiagge libere al tempo della pandemia. Legambiente Sicilia scrive al Presidente della Regione, chiede un’audizione alla Commissione Territorio e ambiente dell’ARS e si appresta ad avviare una petizione popolare
- data Maggio 14, 2020
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La gestione delle spiagge libere al tempo della pandemia è il tema di una lettera inviata da Legambiente Sicilia al Presidente della Regione, agli assessori regionali Territorio e all’Ambiente e alla Salute, al dirigente Generale del Dipartimento Regionale Ambiente, all’ANCI Sicilia e alla Commissione IV Ambiente dell’ARS. Nel testo viene sottolineato che le spiagge e le coste siciliane sono sempre più aggredite, dal mare con l’erosione e da terra con le continue e sempre più vaste concessioni demaniali, senza regole e senza i PUDM.
Leggi tutto»11.05.2020 – Legambiente Sicilia: “Gli interessi degli abusivi non valgono l’ennesima inutile figuraccia per la nostra Regione. L’assessore Cordaro cancelli il condono edilizio dal DDL669/140/453. Gli abusivi non si illudano, la norma non potrà mai superare il vaglio costituzionale che Legambiente chiederebbe con forza all’indomani di una eventuale approvazione”
- data Maggio 11, 2020
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Il DDL669/140/453 che dovrebbe servire ad adeguare la LR 16/2016 alla sentenza della Corte Costituzionale che ne ha cancellato tre commi ritenuti incostituzionali, rischia di diventare paradossalmente l’ennesima occasione sulla quale la Consulta sarà chiamata a intervenire.
Leggi tutto»08.05.2020 – Legambiente Sicilia sulla relazione della Commissione regionale Antimafia dedicata ai rifiuti: “Ben vengano ulteriori approfondimenti sui tanti interrogativi che il testo lascia irrisolti. Un errore essersi concentrati quasi esclusivamente sul tema delle discariche. Si faccia luce sullo scioglimento del Comune di Augusta e sulle autorizzazioni alla fine concesse a due inceneritori e sull’immobilismo della Commissione prefettizia”
- data Maggio 08, 2020
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Ci fa piacere che la commissione regionale antimafia cominci ad approfondire alcuni interrogativi che ci sono nella sua relazione sui rifiuti, sarebbe meglio dire sulle discariche. Vorremmo far qui presente che l’opposizione all’irregolare impianto dell’Acif a Scicli è stata soprattutto una battaglia dei cittadini e di Legambiente, che si sono schierati contro fin dal primo giorno, dando vita a numerose manifestazioni e iniziative.
Leggi tutto»06.05.2020 – Lampedusa. Legambiente Sicilia presenta un nuovo esposto contro il progetto del viadotto stradale, su piloni in calcestruzzo in mezzo al mare, nell’area vincolata di Cala Salina che dovrebbe collegare il Porto vecchio con il Porto nuovo
- data Maggio 06, 2020
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Dallo studio degli atti del Comune di Lampedusa emergono sempre nuove “mancanze” : sul sito web del Comune, alla pagina dedicata alla programmazione delle opere pubbliche in ossequio agli obblighi di pubblicità da adempiere ai sensi di legge, non c’è alcun dato o elaborato riferito all’opera in oggetto;
Leggi tutto»04.05.2020 – Viadotto di Cala Salina a Lampedusa. Legambiente Sicilia: “Il sindaco Martello è un bugiardo. Il progetto della giunta Nicolini era sostenibile e recuperava il paesaggio. Prevedeva la sola realizzazione di una passerella ciclo-pedonale in legno. Lui, invece, vuole costruire 48 piloni conficcati nell’acqua”
- data Maggio 04, 2020
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“Da giorni il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, continua a ripetere una bugia sul viadotto che lui vuole costruire sulla Cala Salina dentro i porti dell’Isola. Questo scellerato e inaudito progetto, che sarebbe una ferita, un grande sfregio alle bellezze dell’isola, già sufficientemente degradate dall’incuria e dall’abusivismo sui quali nulla fa l’attuale amministrazione comunale, non c’entra nulla con il Piano d’intervento per Lampedusa approvato dal CIPE nel 2015.
Leggi tutto»02.05.2020 – Legambiente Sicilia contro lo sperpero di risorse economiche per nuove discariche, che devono invece essere chiuse. Basta alimentare il pozzo senza fondo di Bellolampo senza fare nulla per la raccolta differenziata a Palermo. “Ci aspettavamo molto di più dalla relazione della Commissione regionale Antimafia e non delle semplici prese d’atto”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Maggio 02, 2020
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Quando si parla di rifiuti in Sicilia si parla solo e unicamente di discariche: oggi è stato finalmente fermato l’impianto di TMB del sito di ‘Cava del Modicani’ nel ragusano, con la conseguente chiusura della discarica, mentre all’ARS è stato approvato un ulteriore finanziamento pubblico per la discarica di Bellolampo di altri 7,5 milioni di euro, anche se non si comprende a cosa serviranno, se per coprire il costo che la RAP sta sopportando per portare i rifiuti dei palermitani in altre discariche o per bonificare e mettere in sicurezza il sito.
Leggi tutto»28.04.2020 – Lampedusa. Legambiente Sicilia si oppone al progetto del viadotto stradale, su piloni in calcestruzzo in mezzo al mare, nell’area vincolata di Cala Salina che dovrebbe collegare il Porto vecchio con il Porto nuovo. Chiesto alle Autorità preposte alla vigilanza sugli atti in materia di lavori pubblici ed alla Procura della Repubblica di Agrigento di verificare la legittimità degli atti
- data Aprile 28, 2020
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Legambiente Sicilia si oppone al progetto promosso dall’Amministrazione Comunale di Lampedusa per realizzare all’interno dello specchio marino del porto a Cala Salina (sotto piazza Castello) un viadotto stradale per collegare il Porto vecchio con il Porto nuovo, in un’area sottoposta a molteplici vincoli ambientali e paesaggistici.
Leggi tutto»28.4.2020 Giornata mondiale delle vittime dell’amianto. Dimenticata un‘emergenza sanitaria e ambientale che miete ogni anno migliaia di vittime in Italia e in Europa
- data Aprile 28, 2020
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- In # Campagne, COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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Giornata mondiale delle vittime dell’amianto. Dimenticata un‘emergenza sanitaria e ambientale che miete ogni anno migliaia di vittime in Italia e in Europa, quasi 2.000 mesoteliomi diagnosticati negli ultimi vent’anni in Sicilia. E’ urgente dotarsi del Piano regionale Amianto e provvedere al censimento, rimozione e bonifica dell’amianto presente in Sicilia.
In occasione della Giornata mondiale vittime dell’amianto, che si celebra ogni 28 aprile, Legambiente Sicilia intende riaccendere l’attenzione su un‘emergenza ambientale e sanitaria, purtroppo ancora sottovaluta dalle istituzioni regionali e locali, ma anche dalle categorie professionali e dei lavoratori edili impegnati nei lavori di riqualificazione edilizia nei comuni siciliani. Pur in assenza di dati ufficiali, è del tutto evidente la larga diffusione nei nostri territori dei manufatti in cemento amianto (MCA), in particolare serbatoi idrici e tettoie, utilizzati dai cittadini. In particolare, si ritiene che gli edifici privati in Sicilia rappresentino il 70-80% del totale dei siti con presenza dei materiali contenenti amianto.
Sono già trascorsi più di 27 anni dalla messa al bando della loro produzione e commercializzazione a causa dei rischi mortali (mesotelioma, asbestosi, etc.) ai quali si è esposti in seguito all’inalazione di fibre di amianto rilasciate dai MCA in cattivo stato di conservazione.
Mentre sono passati 6 anni dall’approvazione della legge regionale 10/2014, con la quale si ambiva ad eliminare nei successivi 3 anni tutto l’amianto presente in Sicilia. Ma, praticamente la legge è rimasta lettera morta. Niente censimento né mappatura, nessun Piano regionale dell’amianto, non sono stati mai destinati i 10 milioni di euro ai Comuni per la bonifica, la rimozione e lo smaltimento dell’amianto. In questo periodo di emergenza sanitaria, nella quale si è posta la tutela della salute come prioritaria a costo di pesanti ripercussione sociali ed economiche, non possiamo non sottolineare come in questi anni la stessa attenzione non sia stata posta nei confronti di questa emergenza sanitaria e ambientale permanente legata all’amianto. Nel corso degli ultimi 20 anni, solo in Sicilia, sono stati diagnosticati quasi 2.000 casi di mesotelioma, mentre in Europa sono circa 15.000 i decessi ogni anno a causa di patologie amianto correlate. Ritorniamo a richiedere maggiore attenzione da parte della Regione ad affrontare con solerzia l’emergenza amianto, con adeguati interventi efficaci sotto l’aspetto amministrativo, sanitario e prioritariamente ambientale (eliminazione del rischio amianto) mettendo a disposizione adeguate risorse economiche, cosi come è stato fatto per il covid 19.
23.04.2020 – Legambiente Sicilia: “Basta con le discariche, vecchie e nuove, pubbliche e private. No agli inceneritori, anche quelli mascherati. La Sicilia ha bisogno di una vera raccolta differenziata spinta e organizzata in tutto il territorio regionale e di impianti per la gestione dei rifiuti moderni ed efficienti”
- data Aprile 23, 2020
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Ieri, in un intervista, il signor Leonardi, ha parlato di voler realizzare nella sua discarica di Lentini “una sorta di termovalorizzatore da 100 milioni di euro”.
Il signor Leonardi è il proprietario della più grande discarica del mezzogiorno, che, ancora non sappiamo quanto, la Regione vuole far diventare ancora più grande con nuovi ampliamenti.
Leggi tutto»23.04.2020 – Il CGA blocca momentaneamente l’iter per realizzare un resort sull’isola di Capo Passero. Legambiente Sicilia: “Un’altra tappa per salvare un patrimonio naturalistico e paesaggistico da una speculazione edilizia assurda e inconcepibile. Che finalmente si istituisca una riserva naturale”.
- data Aprile 23, 2020
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“È davvero assurdo che dobbiamo, al giorno d’oggi, contrastare un’inaudita speculazione edilizia su un isolotto dichiarato riserva naturale, sede di un’antica tonnara e con una magnifica torre-fortezza del XVI secolo e, per tutte queste importanti ragioni, un’area con la massima tutela possibile.
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