31.05.2016 – Legambiente: La migliore e più forte risposta ai piromani di Pantelleria, agli assassini di bellezza, deve essere l’istituzione del Parco nazionale. Non si perda più tempo

“La migliore e più forte risposta ai piromani di Pantelleria, agli assassini di bellezza, deve essere l’istituzione del Parco nazionale. Non si perda più tempo. Chi deve dare dei pareri lo faccia subito e si proceda alla sua nascita”.

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30.05.2016 – Incendio Pantelleria. Legambiente Sicilia denuncia il vile atto criminale chiedendo che non solo si faccia luce velocemente sulle responsabilità dirette e indirette dell’accaduto, ma che si provveda subito a scongiurare sia sull’isola come altrove in Sicilia, che la prossima estate divenga un susseguirsi di incendi

La parte di maggior pregio della foresta mediterranea di Pantelleria in fiamme.
L’incendio, come ha già sottolineato il Sindaco, Salvatore Gabriele, appare di matrice dolosa e rappresenta un atto criminale di gravissima portata.

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27.05.2016 – Rifiuti. Legambiente: le notizie che arrivano da Roma confermano il totale fallimento della Regione

“Le notizie che arrivano da Roma sul futuro della gestione dei rifiuti in Sicilia confermano il totale fallimento della Regione, sia sulle cose non fatte che sulle sue proposte per cominciare a risolvere il grave problema:

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27.05.2016 – Teatro antico di Taormina. Legambiente: è inaccettabile vedere trasformato un teatro greco in un’arena per concerti. Nessuno si preoccupa della fragilità del monumento, uno dei più delicati e precari, già sotto pressione per l’usura legata alla semplice fruizione

Il teatro antico di Taormina, il sito culturale più visitato della Sicilia con oltre 600 mila visitatori, è diventato uno stadio per ospitare concerti rock e pop, con afflussi molto consistenti e incontrollati di spettatori.

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26.05.2016 – Beach Litter 2016: I dati dell’indagine di Legambiente sui rifiuti nelle spiagge italiane nell’ambito di Spiagge e Fondali puliti – Clean up the Med. I dati siciliani delle 7 spiagge monitorate

“E’ davvero sconfortante essere sempre i primi nelle graduatorie in negativo. Nell’indagine Beach Litter la spiaggia Olivella di Santa Flavia è la più sporca d’Italia insieme a quella di Fiumicino.

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26.05.2016 – Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med di Legambiente. 27/29 maggio il week end di pulizia di spiagge, scogliere e fondali. Un impegno comune contro i rifiuti abbandonati

Armiamoci di sacchi e guanti e andiamo a riprenderci i nostri territori! Torna anche quest’anno il weekend di Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med da domani, venerdì 27 a domenica 29 maggio, in Italia e in tutto il bacino mediterraneo.

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24.05.2016 – 23-29 maggio Settimana Europea delle Aree Protette. Ricco calendario di attività nelle riserve naturali siciliane gestite dalle Associazioni Ambientaliste

Dal 23 al 29 maggio in tutta Europa si festeggia la Settimana delle Aree Protette per ricordare il 24 maggio 1909, giorno in cui venne istituito in Svezia il primo parco europeo e per sensibilizzare sull’importanza rivestita dalle aree protette nella salvaguardia del patrimonio naturalistico e nello sviluppo di un turismo sostenibile sano e pulito.

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20.05.2016 – Legambiente Sicilia aderisce alla manifestazione di domani contro le mafie a Sant’Agata di Militello

Legambiente Sicilia aderisce alla manifestazione contro le mafie indetta per domani, sabato 21 maggio, alle ore 10, a Sant’Agata Militello.

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19.05.2016 – Abusivismo. Legambiente Sicilia aderisce al presidio “Io ho deciso da che parte stare” che si terrà sabato prossimo a Licata

“A Licata, sulla vicenda degli abbattimenti delle case abusive, si sta giocando la faccia lo Stato e non il Comune. É, infatti, lo Stato che a Licata, così come in tutto il resto del territorio nazionale, deve decidere se affermare, una volta per tutte, il principio che le regole vanno rispettate piuttosto che abbandonarsi definitivamente all’arbitrio di cui l’abusivismo è uno dei sintomi più evidenti.

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18.05.2016 – Messina. Agguato al presidente del Parco dei Nebrodi. Legambiente: “Solidarietà e sostegno ad Antoci,in prima linea contro illegalità e sfruttamento del territorio”

“Non dobbiamo lasciarlo solo”. Giuseppe Antoci si è salvato solo grazie alla scorta e all’auto blindata che lo accompagna da quando ha subito pesanti minacce per aver avviato protocolli di legalità e negato ampie zone di pascolo alla mafia.

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