24.11.2023 – Motocross nel Parco Naturale Regionale delle Madonie e nelle aree naturali protette. Legambiente Sicilia chiede agli Enti Gestori e agli Organi di Vigilanza un maggiore controllo per sanzionare queste attività illecite e fortemente impattanti
- data Novembre 24, 2023
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Nelle scorse settimane si sono verificate nel Parco delle Madonie vistose e impattanti attività di motocross, addirittura in aree ricadenti in zona A di tutela integrale come le pendici di Pizzo Carbonara e della Mufara, sia lungo i sentieri destinati alla fruizione naturalistica degli escursionisti che fuori strada, su rocce e prati.
Purtroppo non è la prima volta che ciò accade, non solo nel Parco delle Madonie ma anche nel Parco dell’Etna e dei Nebrodi e anche in diverse riserve naturali, in totale dispregio delle norme di tutela delle nostre aree naturali protette, che vietano esplicitamente queste attività perché fortemente dannose per gli ambienti naturali, per il suolo, per la flora e per la fauna, nonché fonte di severo disturbo e anche di pericolo per i tanti escursionisti che in queste settimane continuano a visitare il Parco delle Madonie e in generale il sistema regionale delle aree naturali protette, di grande bellezza e importanza.
Leggi tutto»22.11.2023 – Legambiente sull’emendamento del presidente Giuseppe Carta sul ddl di riforma urbanistica ed edilizia approvato oggi in IV Commissione ARS
- data Novembre 23, 2023
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“Non pensavamo che si potesse arrivare a tanto. Dopo l’emendamento Assenza che ripropone una sanatoria per le case abusive costruite dopo il 1976 lungo le coste siciliane aree a inedificabilità assoluta, la commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato un emendamento del Presidente Giuseppe Carta che consentirà di sfregiare ulteriormente le nostre coste.
Leggi tutto»22.11.2023 – Quinta edizione del Forum QualEnergia
- data Novembre 22, 2023
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21.11.2023 – Festa dell’Albero: 5mila alberi nelle città italiane contro la crisi climatica
- data Novembre 21, 2023
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In tempi di crisi climatica sono gli alleati più preziosi per il Pianeta, per noi e le nostre città, e non possiamo dimenticarlo. È per questo che in occasione della Giornata nazionale degli alberi, che si celebra oggi, 21 novembre, Legambiente rinnova l’appuntamento con la storica campagna Festa dell’Albero che contribuisce agli obiettivi del progetto europeo Life Terra, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea e di cui Legambiente è unica referente in Italia. Più di 180 eventi, 145 scuole con più di 16mila alunni e alunne, oltre 5mila alberi e tanti puntini verdi sulla mappa dell’Italia contro la crisi climatica. Per la 28esima edizione della Festa dell’Albero, quest’anno sostenuta dal partner AzzeroCO2, i volontari e le volontarie dei Circoli locali di Legambiente hanno organizzato eventi di messa a dimora di alberi coinvolgendo studenti e studentesse, amministrazioni, attivisti e imprese dei loro territori in ben 18 regioni italiane. Alcuni di questi eventi sono già partiti lo scorso weekend ed altri sono in programma nei prossimi giorni, molti saranno aperti al pubblico (consulta la mappa degli eventi). La Giornata nazionale degli alberi compie dieci anni, è stata istituita con la legge numero 10 del 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che ha fissato alcuni obblighi per i Comuni italiani.
Leggi tutto»17.11.2023 Legambiente Sull’aggiornamento del piano rifiuti: Inceneritori e discariche, una ricetta vecchia e dannosa. La Sicilia può liberarsi dai rifiuti solo se si investe sulla raccolta differenziata porta a porta di qualità e sugli impianti di riciclo per l’economia circolare
- data Novembre 17, 2023
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Inceneritori e discariche: una ricetta vecchia e dannosa. La Sicilia può liberarsi dai rifiuti solo se si investe sulla raccolta differenziata di qualità porta a porta e sugli impianti di riciclo per l’economia circolare.
Dichiarazione del presidente di Legambiente Sicilia Tommaso Castronovo sul rapporto ambientale per l’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti”
“5 discariche per oltre 6 milioni di tonnellate, due inceneritori realizzati con soldi pubblici per bruciare ogni anno 600.000 tonnellate di rifiuti e cassonetti stradali per la raccolta a Palermo, è questo il resoconto finale e stravagante presente nel rapporto ambientale per l’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti per risolvere il problema della “munnizza” in Sicilia.
Sono soluzioni che appartengono al passato e presentano il rischio di sottoporci nei prossimi anni a nuovi conflitti con l’Unione Europea, come è accaduto in passato, a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi nazionali di avvio a riciclo stabiliti dalla direttiva sull’economia circolare.
E’ necessario che a Palermo, come si sta facendo a Messina e a Catania, si avvii rapidamente il porta a porta in tutta la città evitando di sperperare denaro pubblico per inutili cassonetti stradali il cui tasso di qualità della raccolta differenziata necessario per l’avvio a riciclo è bassissimo.
Solo rafforzando i sistemi di raccolta differenziata delle 4 città più grandi (Palermo, Catania, Messina e Siracusa) si ridurrebbe di oltre la metà i rifiuti attualmente conferiti nelle discariche.
Nel piano regionale dei rifiuti in vigore è previsto un obiettivo ben preciso entro il 2030: raccolta differenziata al 90% e una produzione di rifiuto secco indifferenziato non superiore a 230.000 tonnellate.
Per gestire queste quantità sono sufficienti 4 impianti per la produzione di combustibile solido secondario da destinare ai cementifici siciliani in sostituzione del Pet coke e impianti innovativi waste to chemical per la produzione di idrogeno ed etanolo.
Le possibilità per migliorare significativamente le performance di raccolta differenziata e riciclo dei comuni siciliani sono numerose, come dimostrano gli oltre 270 comuni ricicloni, ovvero quelli che nel 2022 hanno superato abbondantemente il 65% di raccolta e 100 comuni rifiuti free che producono meno di 75kg di rifiuti indifferenziati.
Le soluzioni esistono e porterebbero a risultati in tempi rapidi: politiche attive per la riduzione della produzione di rifiuti a monte, l’applicazione della tariffa puntuale per ristabilire il principio di equità per chi non produce rifiuti e per individuare gli evasori, la creazione di centri di raccolta per i rifiuti ingombranti, RAEE, oli vegetali esausti, tessili, centri di riuso e per la preparazione al riutilizzo.
Inoltre, occorre rapidamente approvare e realizzare gli impianti veramente utili per il riciclo e l’economia circolare, quelli di biodigestione anaerobica per la produzione di compost e biometano, per il trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche da cui estrarre le materie critiche (in Sicilia c’è solo un impianto e la raccolta più bassa di RAEE per abitante in Italia), per il riciclaggio dei pannolini, degli oli vegetali e minerali esausti, per il trattamento dei Pneumatici fuori uso.
La regione dovrebbe impegnarsi a destinare tutte le risorse necessarie, velocizzando le autorizzazioni, e favorire gli investimenti pubblici e privati, per realizzare nei prossimi 3 anni questi impianti per risolvere definitivamente la questione dei rifiuti e non andare dietro a costosi e inutili discariche e inceneritori e che vedrebbero la luce forse nel 2030”
17 novembre 2023
L’ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
16.11.2023 – Caccia riaperta. Incredulità per decreto Sammartino. Nuovo ricorso delle associazioni ambientaliste
- data Novembre 16, 2023
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“Con incredulità apprendiamo dell’emanazione del decreto dell’Assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino che riapre la caccia cedendo alle pressioni della lobby venatoria.
Per Legambiente, LIPU e WWF si tratta di un provvedimento di “deregulation venatoria” e di una gravissima violazione dell’ordinanza del C.G.A. che ha sospeso la caccia fino al prossimo 10 gennaio proprio allo scopo di salvare agli animali selvatici sopravvissuti a incendi, siccità ed emergenza meteoclimatica, secondo il principio di precauzione ambientale ed in attuazione della Costituzione, che tutela la biodiversità come valore fondamentale della Repubblica.
Leggi tutto»12.11.2023 – “La Sicilia in Cantiere” XII Congresso di Legambiente Sicilia. Tommaso Castronovo eletto nuovo presidente
- data Novembre 12, 2023
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Al termine dei lavori del 12° Congresso di Legambiente Sicilia, sono stati rinnovati gli organismi che guideranno l’associazione per i prossimi quattro anni. L’Assemblea dei Soci ha eletto Tommaso Castronovo presidente, Anita Astuto Vicepresidente e confermato direttrice Vanessa Rosano.
Eletto anche il direttivo e l’ufficio di presidenza di Legambiente Sicilia per il quadriennio 2023-47
Leggi tutto»11.11.2023 – Caccia in Sicilia: il CGA sospende la stagione venatoria dopo un’estate di emergenza caldo, siccità e incendi
- data Novembre 11, 2023
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Ieri il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, con ordinanza cautelare n. 365/2023, ha integralmente sospeso il Calendario venatorio 2023-24, emanato lo scorso giugno dall’Assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino. Da oggi, quindi, stop in tutta la Sicilia alle doppiette che avevano iniziato a sparare già dal 2 settembre, con una deroga (“pre-apertura”) autorizzata dall’Assessore, nonostante il parere negativo di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e gli incendi devastanti in tutta l’Isola.
Nei mesi scorsi le Associazioni ambientaliste ed animaliste WWF Italia, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection, Enpa e LAC, difese dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice, avevano impugnato al TAR di Palermo il Calendario venatorio, ottenendo – il 21 settembre – una prima sospensiva della caccia ad alcune specie in declino (ordinanza n. 512/23). Oggi arriva la decisione di secondo grado che mette la parola fine alla stagione di caccia in Sicilia: il CGA, infatti, ha riconosciuto che, “come adeguatamente comprovato dalle Associazioni Ambientaliste appellanti, i notevoli incendi divampati nel territorio regionale associati allo straordinario aumento delle temperature verificatisi nel periodo estivo hanno determinato un, facilmente intuibile, significativo rischio per la sopravvivenza degli animali. In tal senso sono particolarmente significative le due delibere con le quali la Giunta Regionale Siciliana ha opportunamente preso atto della gravità della situazione, avanzando ai competenti organi statali la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per la durata di 12 mesi”. Ma – incredibilmente – la stessa Regione non solo non ha sospeso la stagione di caccia come buonsenso richiederebbe, ma ne ha addirittura autorizzato l’anticipo di ben un mese rispetto a quanto suggerito da ISPRA!
Grande soddisfazione di WWF Italia, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection, Enpa e LAC: “con questa ulteriore vittoria giudiziaria, sono stati sonoramente bocciati i decreti ‘sparatutto’ dell’Assessore ‘contro la fauna’ Sammartino ed è stata riaffermata la legalità e la prioritaria esigenza di tutela della biodiversità. Continueremo la battaglia legale al TAR ed al CGA sin dalle prossime udienze, dove denunceremo le gravi e pesanti illegittimità di un calendario venatorio vergognoso che condanna a morte gli animali scampati alla devastante stagione degli incendi e della siccità”.
“Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana osserva che l’Ambiente, nel suo più ampio significato comprensivo della flora e della fauna, costituisce nel nostro ordinamento un bene fondamentale, rispetto al quale i contrapposti interessi di quanti pratichino l’attività venatoria sono recessivi” – si legge nella lunga (20 pagine), articolata e dotta ordinanza – “La conservazione del patrimonio naturalistico nel suo complesso considerato, infatti, è un valore assoluto in quanto corrispondente all’esigenza di salvaguardare habitat naturali e specie viventi dal pericolo di estinzione”. Per tali motivazioni, il CGA “accoglie l’appello cautelare” delle sei associazioni protezioniste “e ordina all’Assessorato dell’Agricoltura della Regione Siciliana di pronunciarsi sull’istanza presentata dalle associazioni richiedenti del 18 agosto 2023” nella quale si chiedeva di sospendere la caccia “in ragione dell’eccezionale situazione meteoclimatica, ambientale ed ecologica verificatasi nel periodo estivo” protrattasi fino a pochi giorni fa.
08.11.2023 – Legambiente Sicilia visita l’impianto di Poste Italiane a Palermo che, grazie a 2288 pannelli, consente la totale autosufficienza energetica del sito di via Ugo la Malfa
- data Novembre 08, 2023
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Legambiente Sicilia accende i riflettori sull’impianto fotovoltaico di Palermo di Poste Italiane, il più grande sito attivo del Paese che ha reso totalmente autosufficiente il ciclo produttivo della sede cittadina di via Ugo La Malfa.
Stamani una delegazione dell’associazione, composta da Tommaso Castronovo, Gianfranco Zanna, membri del Direttivo, è stata accolta presso il centro del capoluogo dai rappresentanti aziendali per una visita all’imponente impianto, costituito da 2.288 pannelli su una superficie di 6mila metri quadrati, inaugurato un mese fa alla presenza del sindaco di Palermo.
Leggi tutto»03.03. 2023 – “Amore per il territorio”. Legambiente e Fiasconaro di nuovo insieme per qualcosa di buono!
- data Novembre 03, 2023
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Legambiente e Fiasconaro di nuovo insieme per qualcosa di buono!
Quest’anno, aderendo alla campagna “AMORE PER IL TERRITORIO” ed ordinando il panettone, aiuterai le donne della “Coopérative Feminine Agricole Amasnighrem” di Marrakech a ricostruire il magazzino che ospitava l’attività di trasformazione dei frutti del loro grande orto e che è stato completamente distrutto dal violento terremoto del 9 settembre scorso.
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