19.12.2016 – Stop Airgun. Bocciate le piattaforme di petrolio della Schlumberger davanti alla costa ragusana. Legambiente Sicilia: risultato frutto dell’impegno delle associazioni, delle amministrazioni locali e di privati cittadini
- data Dicembre 19, 2016
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Legambiente Sicilia esprime soddisfazione per la decisione del Ministero dell’Ambiente che ha espresso parere negativo all’indagine geofisica con l’utilizzo dell’airgun nell’area marina compresa tra Scoglitti e Portopalo di Capo Passero di fronte alla costa iblea.
Leggi tutto»18.12.2016 – Polverino Ilva. Legambiente: sospendere lo smaltimento ad Augusta
- data Dicembre 18, 2016
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Taranto ed Augusta sono due realtà con molte caratteristiche in comune: porti d’approdo della colonizzazione greca, importanti basi della Marina Militare italiana, sedi della massiccia industrializzazione del secondo dopoguerra che ha portato nei loro territori raffinerie, centrali elettriche, cementifici, l’industria siderurgica.
Leggi tutto»14.12.2016 – Legambiente su macellazione clandestina, 33 misure cautelari nel Messinese
- data Dicembre 15, 2016
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“L’operazione di stamane è l’ennesima conferma della radicata presenza di vere e proprie organizzazioni criminali attive all’interno del Parco dei Nebrodi e nei territori circostanti” dichiara Rossella Muroni, presidente di Legambiente, sull’operazione di polizia odierna nel Parco dei Nebrodi, che ha portato all’esecuzione di 33 misure cautelari nei confronti di allevatori e veterinari.
Leggi tutto»13.12.2016 – Premio Angelo Vassallo 2016. Assegnato oggi ai sindaci di Calitri (AV) e Troina (EN) per la loro difesa della legalità, dell’ambiente e della comunità
- data Dicembre 13, 2016
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Sono due quest’anno i vincitori del premio Angelo Vassallo, promosso da ANCI e Legambiente insieme a Libera, Slow Food, Federparchi, ANCI Campania, Comune di Pollica e con il sostegno di Enel. La giuria della sesta edizione del premio intitolato al sindaco della bella politica ha decretato un ex aequo tra il giovane sindaco di Troina (Enna) Sebastiano Venezia e il sindaco di Calitri (Avellino) Michele Di Maio.
Leggi tutto»8.12.2016 – Inaugurazione Museo Regionale di Messina. Legambiente: Ci auguriamo che questo evento corrisponda ad una nuova stagione di fruibilità reale del patrimonio artistico e culturale della città
- data Dicembre 12, 2016
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“Siamo contenti per l’inaugurazione del Museo Regionale di Messina, per la quale ci siamo tanto spesi. Ci auguriamo che questo evento corrisponda ad una nuova stagione di fruibilità reale del patrimonio artistico e culturale della città.
Leggi tutto»12.12.2016 – Muoversi ogni giorno con treni vecchi, lenti e sovraffollati: Legambiente lancia Pendolaria 2016 e presenta le 10 linee peggiori per il viaggiatore pendolare
- data Dicembre 12, 2016
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Guasti tecnici, ritardi imprecisati, sovraffollamento mettono alla prova ogni giorno quei milioni di cittadini che utilizzano il treno per raggiungere il luogo di lavoro o studio.E mentre cresce ancora l’offerta del servizio ad alta velocità (+276% dal 2007 sulla Roma-Milano), le condizioni in molti casi continuano a peggiorare per chi si muove sulla rete secondaria, sugli intercity e sui regionali dove invece si sono ridotti i treni (in 15 Regioni) o sono state aumentate le tariffe (in 16 Regioni).
Come ogni anno, all’entrata in vigore dell’orario invernale, Legambiente lancia la campagna Pendolaria, conuna prima analisi della situazione del trasporto ferroviario pendolare in Italia e la lista delle 10 peggiori linee, mentre l’analisi puntuale dei finanziamenti e dei processi organizzativi verranno presentati nel rapporto previsto a gennaio 2017.
“Nella classifica di Pendolaria, la Sicilia è al quarto posto con la tratta Messina-Catania-Siracusa, ma occorre sottolineare che tutte le tratte dell’isola sono scomode e inefficienti, a danno dei cittadini, soprattutto i pendolari che sono letteralmente massacrati, e dei turisti, con solo 429 corse regionali in tutta la regione (sono 2.300 in Lombardia). Su questa linea che collega tre grandi città siciliane, con intensi traffici commerciali e turistici negli ultimi 15 anni i treni si sono ridotti del 41%e viaggiano meno veloci. Grave è anche lo stato di degrado delle stazioni. Se vogliamo davvero cambiare il nostro stile di vita è innegabile che invece di tagliare occorre investire sulle ferrovie. Sempre più persone, infatti, preferirebbero il treno all’auto o al pullman, ma in Sicilia la strada è ancora tutta in salita”. Questo il commento di Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia.
Messina-Catania-Siracusa
La situazione per chi si muove in treno in Sicilia è sicuramente la peggiore d’Italia. I 5 milioni di abitanti dell’isola hanno rispetto a questo servizio meno diritti degli altri cittadini italiani, ma a
pagarne le conseguenze sono anche i turisti, che si trovano di fronte a situazioni indegne di un Paese civile che fa parte dell’Unione Europea. Per fare un esempio, ogni giorno le corse dei treni regionali in tutta la Sicilia sono 429 contro le 2.300 della Lombardia, una differenza di 5,3
volte, ma a livello di popolazione la Lombardia conta “solo” il doppio degli abitanti siciliani (10 e 5 milioni). E la situazione sta peggiorando. Un esempio sono i disagi che vivono ogni giorno coloro che si muovono lungo i 180 km della linea che collega Messina a Siracusa, passando per Catania. Stiamo parlando di tre grandi città siciliane, capoluoghi di Provincia, località turistiche e porti, il più importante aeroporto del Mezzogiorno e di una linea che collega molti importanti centri costieri. Su questa linea la velocità media è di 64 kmh e negli ultimi 15 anni i treni si sono ridotti addirittura del 41% e viaggiano meno veloci. Per fare un esempio, è come se tra Firenze e Bologna, fossimo ancora nel 1980, senza Frecce e Italo, né una linea veloce. Un esempio dei problemi che vive chi viaggia sulla linea è lo stato di degrado delle stazioni. Nel corso dell’ultimo anno la linea è rimasta chiusa per 3 mesi per lavori di ammodernamento. Si tratta della velocizzazione di circa 47 km a binario semplice tra Bicocca e Augusta, parte della tratta Bicocca-Targia. Malgrado in alcune tratte i lavori si siano conclusi i disservizi rimangono anche perché, come spesso avviene in Sicilia, quello che interessa è aprire cantieri. Nessuno sta pensando a come aumentare la velocità, frequenza o tipologia dei treni in circolazione. Proprio sul tratto non interessato dai lavori, Catania-Messina, sono stati frequenti anche nel 2016 i casi di guasti ai treni ed alla linea con conseguenti ritardi, anche di 2 ore, e soppressione delle corse. Gli unici interventi programmati, ma solo in parte finanziati, sono infrastrutturali, come la tratta Giampilieri-Fiumefreddo, il cui raddoppio per 42 km è previsto dal contratto di programma di RFI già dal 2000. Si tratta di un’opera dal valore di 2,27 miliardi di euro, già finanziata nel 2005 con 1.970 milioni di euro, ma che dopo le varie progettazioni, i vari studi di fattibilità, è ancora fermo. Ma il problema è che si continua a ragionare, a Roma come a Palermo, al Ministero delle Infrastrutture come in Regione Siciliana, come se l’obiettivo sia di aprire cantieri, quando invece serve un progetto per migliorare il servizio lungo le linee ferroviarie siciliane, con treni finalmente nuovi e veloci, moderni e puntuali. Altro che il Ponte sullo Stretto.
7.12.2016 – Dalle inchieste agli arresti, passando per la prima sentenza della Corte di Cassazione. La legge sugli ecoreati, attesa da 21 anni, sta funzionando bene
- data Dicembre 07, 2016
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In Sicilia accertati 17 ecoreati, con 87 denunce e 14 sequestri
Leggi tutto»7.12.2016 – Respinto il ricorso. Il Tar salva la ztl di Palermo
- data Dicembre 07, 2016
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“Saggia decisione del Tar che ha respinto il ricorso contro la zona a traffico limitato.
Leggi tutto»06.12.2016 – Video del convegno del 17.10.2016 “Quale visone strategica per il futuro della Sicilia nel nuovo millennio”
- data Dicembre 06, 2016
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Su YouTube è stato caricato il video del convegno del 17/10/2016 “Quale visone strategica per il futuro della Sicilia nel nuovo millennio” che si è svolto a Palermo.
Un confronto sulla visione strategica che la Sicilia deve avere per nuove politiche industriali con Edoardo Zanchini ( vice presidente Legambiente ), Fabio Granata ( Movimento Diventerà bellissima), Giancarlo Cancelleri ( deputato ARS Movimento 5 Stelle), Mariella Lo Bello (vice presidente Regione Siciliana), Carmelo Frittitta ( capo gabinetto Assessorato regionale Ambiente e Territorio).
01.12.2016 – Domani sarà abbattuto l’ecomostro nella Riserva naturale orientata Timpa di Acireale. Legambiente: dopo denunce, ricorsi ed esposti, un primo risultato. Controlleremo che l’ecomostro sia demolito in maniera adeguata al contesto in cui si trova
- data Dicembre 01, 2016
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“Da anni si trova nella speciale top5 del dossier “Mare Monstrum”. Adesso è finalmente arrivata l’ora della demolizione dell’ ecomostro nella Riserva naturale orientata Timpa di Acireale. Da domani la bruttezza dello scheletro in ferro e cemento inizierà a sparire. Dopo denunce, ricorsi ed esposti, un primo risultato. È chiaro che controlleremo che l’ ecomostro sia demolito in maniera adeguata al contesto in cui si trova, così come faremo pressioni sull’amministrazione comunale affinché segua l’intero iter, non solo della demolizione ma anche dello smaltimento dei materiali di risulta. Un ecomostro viene, quindi, cancellato dalla nostra lista, ma sono ancora tanti quelli che restano. L’abusivismo in Sicilia ha radici molto profonde e troppi amici in politica”.
Dichiarazione congiunta di Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia, Sarah Leonardi, presidente del circolo Legambiente Sartorius W. Shausen di Acireale.
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