20.06.2013 – Castelvetrano. “Il Patto dei sindaci e le azioni per lo sviluppo sostenibile. Sabato 22 giugno 2013.
- data Giugno 20, 2013
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Il Comune di Castelvetrano insieme alla Rete degli ecosportelli di Legambiente Sicilia organizza il convegno : “LE CITTA’ PROTAGONISTE DELLA GREEN ECONOMY. Il Patto dei sindaci e le azioni per lo sviluppo sostenibile”.
Sabato 22 giugno alle ore 9.30 presso l’Auditoriun Ninni Fiore in via Garibaldi – Castelvetrano.
18.06.2013 – Quanto consuma casa mia? Incontro pubblico, 20 giugno via Magliocco Palermo
- data Giugno 18, 2013
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Si terrà il 20 giugno a Palermo, presso la sede di via Magliocco n.46 della Regione Siciliana, l’incontro pubblico “Quanto consuma casa mia?” organizzato da Polo Fotovoltaico della Sicilia e Legambiente Sicilia.
L’incontro sarà l’occasione per discutere le soluzioni concrete per idee e proposte per migliorare l’efficienza energetica a casa nostra e negli edifici, insieme a Massimo Enei, Francesco Liuzza, Tommaso Castronovo, Maria Assunta Vitelli e Mario Pagliaro.
Legambiente da tre anni conduce la campagna “Tutti in Classe A” con la quale ha mostrato che persino le cosiddette “archistar” progettano e fanno costruire autentici “colabrodi energetici”.
Il Polo Fotovoltaico della Sicilia da anni forma tecnici capaci di costruire edifici a basso consumo, attraverso l’uso delle tecnologie dell’energia solare e dell’efficienza energetica.
“I consumi delle abitazioni crollano — dicono Castronovo e Pagliaro — e le risorse liberate tornano ad alimentare la domanda interna, rilanciando l’economia, mentre l’ambiente si risana.
“Ristrutturare e costruire edifici a consumo quasi nullo — aggiungono — è semplice e conveniente. Specie in Sicilia, la regione con il maggiore irraggiamento solare del Paese.
“Ma occorre sapere cosa fare, e come farlo – concludono gli organizzatori. – E una giornata come quella del 20 giugno è un’occasione importante”.
Alla fine di maggio il Governo ha rafforzato i notevoli incentivi fiscali che da alcuni anni in Italia vanno esattamente in questa direzione: Rilanciare la domanda, incentivando la ristrutturazione degli immobili per farne edifici a consumo quasi nullo.
La partecipazione alla giornata del 20 giugno è libera ma occorre registrarsi prima inviando una email a: mario.pagliaro@cnr.it oppure a: t.castronovo@legambientesicilia.it
Un profilo del relatori
Massimo Enei: ingegnere. Manager di una primaria impresa delle costruzioni. E’ il più grande termografo siciliano. Fondatore, a Siracusa, di Medizero.
Francesco Liuzza: ingegnere. Nel 2005, poco più che trentenne, ha progettato e fatto realizzare sul tetto dell’Hotel Costa Verde di Cefalù (Palermo), il più grande impianto solare termico a circolazione naturale in Europa. Oltre 70mila litri di acqua calda prodotti gratis dal sole ogni giorno.
Tommaso Castronovo: responsabile Energie rinnovabili di Legambiente Sicilia. Fra le altre cose, nel 2009 ha introdotto in Sicilia i Gruppi di acquisto solare che hanno consentito a centinaia di famiglie siciliane di dotarsi del proprio impianto fotovoltaico a meno della metà del prezzo allora praticato sul mercato dalle imprese di installazione.
Maria Assunta Vitelli: ingegnere. Fa parte dell’Ufficio Energia e Clima di Legambiente che cura ogni anno la pubblicazione del Report “Tutta in Classe A”.
Mario Pagliaro: chimico, coordina al Cnr di Palermo le attività del Polo Fotovoltaico della Sicilia.
17.06.2013 – Ecomafia 2013. “Il business della criminalità organizzata non conosce recessione e, anzi, amplia i suoi traffici con nuove rotte e nuove frontiere”
- data Giugno 17, 2013
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Per leggere l’estratto riguardante la Sicilia del rapporto Ecomafia 2013, clicca sotto
34.120 reati, 28.132 persone denunciate, 161 ordinanze di custodia cautelare, 8.286 sequestri, per un giro di affari di 16,7 miliardi di euro gestito da numerosi clan: 302 quelli censiti nel 2012.
Leggi tutto»14.06.2013 – Variazione temporanea recapiti sede regionale Legambiente Sicilia
- data Giugno 14, 2013
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A causa di problemi tecnici connessi alla portabilità da un operatore telefonico ad un altro, da qualche giorno i numeri di telefono e di fax della sede di Legambiente Comitato Regionale Siciliano (via Tripoli, 3 – Palermo) sono temporaneamente non attivi.
Leggi tutto»13.06.2013 – Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, commenta le prime misure del nuovo sindaco di Roma e rivolge al sindaco di Palermo alcune domande
- data Giugno 13, 2013
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“Ma perché il nuovo sindaco di Roma, come primo atto, annuncia la chiusura da ferragosto dei Fori Imperiali per tutelare il Colosseo e a Palermo non si riesce ancora a pedonalizzare via Maqueda e a chiudere almeno ai mezzi pesanti corso Vittorio Emanuele?
Leggi tutto»12.06.2013 – Secondo anniversario referendum. Flash-mob a Palermo
- data Giugno 13, 2013
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Il 12 e 13 giugno sarà il secondo anniversario dei referendum ed in tutta Italia si organizzano iniziative per ricordare al Paese ed a chi lo governa quell’importante vittoria e per ribadire il necessario rispetto di quell’esito che portò alle urne 27.000.000 di italiani al voto.
Leggi tutto»12.06.2013 – Decalogo per l’Assessore regionale dei Beni culturali
- data Giugno 12, 2013
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Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, ha incontrato questa mattina l’assessore regionale ai Beni culturali Maria Rita Sgarlata. Nel corso del lungo incontro sono stati affrontati i temi relativi allo stato dei beni culturali in Sicilia.
Leggi tutto»12.06.2013 – “Torniamo al lavoro”. Siracusa 15 giugno, Hotel Des Etrangers
- data Giugno 12, 2013
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12.06.2013 – Legambiente Sicilia aderisce al Palermo Pride 2013
- data Giugno 12, 2013
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Legambiente Sicilia aderisce al Palermo Pride 2013.
Leggi tutto»08.06.2013 – Basta con stabilimenti, ristoranti e locali notturni entro la fascia di inedificabilità a tutela delle coste siciliane. Legambiente Sicilia chiede la revoca delle concessioni rilasciate per Isola delle Correnti e Calarossa di Terrasini
- data Giugno 08, 2013
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In vista dell’iniziativa di domani 9 giugno a Marzamemi dal titolo “Spiagge libere e mare di tutti: una battagli di legalità” e dinnanzi all’assalto che le coste siciliane stanno subendo ad opera di strutture balneari di ogni tipo, Legambiente Sicilia chiede con forza all’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente due atti concreti anche dal grande valore simbolico: la revoca della concessione allo stabilimento Greco dentro la Riserva Naturale di Isola delle Correnti e di quella relativa all’Iclub della Dueggi di Terrasini all’interno del Sito di Importanza Comunitaria di Calarossa.
“Quello che sta accadendo in Sicilia è scandaloso con la progressiva deresponsabilizzazione e acquiescenza di chi deve autorizzare e controllare – denuncia Angelo Dimarca Responsabile Regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – La vicenda di Isola delle Correnti è abnorme, stiamo parlando di una delle aree a maggiore grado di protezione della Sicilia e lo stabilimento in costruzione è vietato dalle norme di tutela della riserva e da quelle del piano paesaggistico di Siracusa. A Cala Rossa stiamo assistendo alla materializzazione di una operazione speculativa (canoni demaniali risibili, enormi guadagni) e di sfruttamento delle coste (ristorante, piscina, locale notturno, ecc) che nulla ha a che vedere con la diretta fruizione del mare, si tratta di strutture collocate sulla scogliera del SIC esclusivamente per aumentare il valore dell’offerta commerciale”.
Legambiente Sicilia denuncia che vengono sistematicamente violate la normativa regionale e le numerose sentenze del TAR Sicilia e del Consiglio di Giustizia Amministrativa che affermano in maniera univoca due principi:
- entro la fascia di inedificabilità assoluta dei 150 metri dalla costa possono essere realizzate esclusivamente “opere per la diretta fruizione del mare” tra cui non rientrano ristoranti e locali notturni;
- gli stabilimenti balneari e le strutture per servizi di ristorazione entro tale fascia possono essere realizzati solo se specificatamente previsti dai PUDM-Piani d’Uso del Demanio Marittimo. Ma in Sicilia solo il Comune di San Vito Lo Capo ha il PDUM approvato dalla Regione e quindi molte delle opere in corso di realizzazione sono o in parte abusive o autorizzate in modo illegittimo.
Legambiente chiede all’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente sei provvedimenti urgenti per riprendere in mano una situazione che sta sfuggendo ad ogni capacità di governo:
- istituire una classificazione a livello regionale delle spiagge e dei litorali, stabilendo criteri diversi per orientare la pianificazione comunale e la gestione in funzione delle diverse caratteristiche ambientali, paesaggistiche, naturalistiche e di antropizzazione delle coste;
- modificare le Linee guida del 2011 per la redazione dei Piani d’Uso del Demanio Marittimo che sono pessime, non contengono parametri di sostenibilità ambientale né standard sui servizi da erogare, si applicano indifferentemenhte a coste di grande valore naturalistico e ad aree fortemente antropizzate;
- l’aumento significativo dei canoni di concessione demaniale. Oggi le cifre che si pagano sono irrisorie e molte di queste strutture balneari (ed in particolare i chioschi trasformati in ristoranti e locali notturni) fanno concorrenza sleale alle altre attività turistiche e di ristorazione. I canoni demaniali per tali attività dovrebbero essere identici ai costi per l’occupazione di suolo pubblico. Nelle località turistiche più rinomate sono proprie le associazioni dei commercianti a fare la lotta contro la trasformazione dei chioschetti balneari in ristoranti e locali di intrattenimento;
- un atto di indirizzo per vietare la realizzazione di qualunque area attrezzata per fini balneari e di chioschi nelle riserve naturali, nei siti natura 2000 e nelle aree di livello 3 di tutela dei piani paesaggistici, e la modifica della legge regionale 15/2005 al fine di non consentire in alcun modo ristoranti e stabilimenti entro la fascia di inedificabilità dei 150 metri dal mare;
- la standardizzazione delle procedure autorizzatorie prevedendo che la concessione demaniale sia l’ultimo atto dopo l’avvenuta acquisizione dei pareri favorevoli in materia ambientale, paesaggistica, urbanistica, edilizia e sanitaria, mentre oggi avviene anche il contrario;
- il divieto di realizzare sulle spiagge strutture che comportano la produzione di reflui, mentre oggi incredibilmente la Regione autorizza sulle spiagge addirittura la collocazione di vasche imhoff interrate nella sabbia.
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