09.05.2023 – Legambiente Sicilia sulle notizie circa l’ampliamento della VII vasca della discarica di Bellolampo e l’ulteriore conferimento di rifiuti in discarica
- data Maggio 09, 2023
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In relazione alle notizie stampa che raccontano dell’approvazione di una perizia di variante per continuare con l’abbancamento dei rifiuti nella VII vasca della discarica di Bellolampo, nonché del possibile ampliamento ulteriore dell’area di stoccaggio con una VII vasca bis per gli anni a venire, Legambiente Sicilia esprime la propria ferma contrarietà a possibili ampliamenti della discarica palermitana di Bellolampo, già oggi una vera e propria bomba ecologica, inadeguata sotto ogni punto di vista per la gestione dei rifiuti del capoluogo e dell’intera provincia.
Leggi tutto»21.04.2023 – Il Consiglio dei Ministri impugna la norma che derogava ai vincoli del Parco delle Madonie per realizzare l’osservatorio astronomico. Legambiente Sicilia: per ora la Mufara è salva
- data Aprile 21, 2023
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Ieri il Consiglio dei Ministri ha impugnato molti articoli della legge di stabilità regionale 2023 e tra questo il famigerato articolo 38 con cui si volevano derogare i vincoli di salvaguardia dei parchi e consentire la realizzazione dell’osservatorio astronomico su Monte Mufara, in piena zona A di tutela integrale del Parco delle Madonie.
Leggi tutto»15.04.2023 – Sicilia messa a fuoco, la campagna di sensibilizzazione e azione per fermare gli incendi
- data Aprile 15, 2023
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Da diversi anni il fenomeno degli incendi è aggravato dai cambiamenti climatici, che imporrebbero un radicale cambio di approccio e strategie. La stagione degli incendi è sempre più lunga, gli effetti sempre più distruttivi, più complessa la gestione del post incendio. La situazione dei catasti comunali delle aree percorse dal fuoco è allarmante. Non tutti gli incendi vengono segnalati e censiti.
Leggi tutto»03.04.2023 – Disporre la sospensione delle autorizzazioni per gli impianti fotovoltaici in Sicilia sarebbe un gravissimo errore. Il vero danno ambientale la Regione rischia di determinarlo se continua a non disporre l’individuazione delle aree idonee per gli impianti FER e se insiste nel rallentare il processo di sviluppo delle energie rinnovabili in Sicilia
- data Aprile 03, 2023
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Le notizie riportate dalla stampa secondo cui il Presidente della Regione avrebbe intenzione di sospendere il rilascio delle autorizzazioni ambientali per gli impianti fotovoltaici, se confermate, rappresenterebbero un grave passo indietro da parte della Regione Siciliana in materia di sviluppo ed implementazione delle energie rinnovabili in Sicilia.
Leggi tutto»01.04.2023 – EcoForum provinciali sui Rifiuti e l’Economia Circolare. La provincia di Trapani si conferma la più riciclona della Sicilia. Flash mob di Legambiente Sicilia e del Circolo Legambiente Crimiso davanti al polo tecnologico di contrada Airone a Castelvetrano
- data Aprile 01, 2023
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“Rifiuti Zero, Impianti mille- no discariche, no inceneritori” con questo slogan visibile sullo striscione esibito all’ingresso del Polo Tecnologico a Castelvetrano, i volontari di Legambiente Sicilia e del circolo Crimiso hanno ancora una volta denunciato i ritardi nella riapertura dell’impianto di trattamento dell’organico di contrada Airone, fiore all’occhiello della provincia sino ad un decennio fa.
Leggi tutto»30.03.2023 – Perdite di metano in Italia negli impianti da fonti fossili: il bilancio finale della campagna di C’è Puzza di Gas realizzata da Legambiente con il supporto di Clean Air Task Force
- data Marzo 30, 2023
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Nella lotta alla crisi climatica, l’Italia deve fare i conti anche con il problema delle dispersioni di metano in atmosfera da impianti che trattano fonti fossili. Una questione su cui il Paese deve intervenire al più presto, a partire dal settore energetico, dotandosi anche di una normativa stringente per rendere monitoraggi e controlli obbligatori negli impianti. A parlar chiaro i dati di bilancio finale della campagna “C’è puzza di gas. Per il futuro del Pianeta non tapparti il naso”, realizzata da Legambiente e che, grazie al supporto di Clean Air Task Force, ha monitorato e documentato le dispersioni di metano di alcuni impianti energetici della Penisola. In particolare, in Italia su 16 impianti monitorati nel 2022 e nel 2023, tra Sicilia, Campania e Basilicata e legati prevalentemente al trasporto di gas come gasdotti, centrali di compressione, impianti di regolazione e misura di gas, pozzi e centrali di trattamento e raccolta di idrocarburi, sono stati rilevati grazie all’utilizzo di una termocamera a infrarossi “FLIR GF320” circa 150 punti di dispersioni diretti. Di questi 128 hanno a che fare con perdite, ovvero emissioni di gas fossile da bulloni, giunture, manometri, valvole, tubature e altre componenti, a testimonianza della necessità di aumentare i monitoraggi, le verifiche e gli interventi. Sono 26, in totale, invece i casi di venting (ossia di rilascio volontario di metano direttamente in atmosfera). In questo viaggio lungo la Penisola, tra gli “osservati speciali” monitorati da Legambiente il gasdotto Greenstream, in Sicilia, che collega la Libia all’Italia e la centrale di compressione di Melizzano, in Campania in provincia di Benevento, che rappresenta un’infrastruttura strategica per il Paese visto che attraverso di essa passa buona parte del gas importato dal sud Italia e spinto verso nord. In entrambi gli impianti sono state registrate perdite di metano.
Leggi tutto»16.03.2023 – Ponte sullo stretto: il decreto va in Cdm. Legambiente: “La vera urgenza da affrontare in un decreto-legge è la partenza di quei cantieri per la transizione ecologica necessari per permettere ai cittadini e alle merci di muoversi in Calabria e Sicilia come in un paese civile”
- data Marzo 16, 2023
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“La vera urgenza da affrontare in un decreto-legge è la partenza di quei cantieri per la transizione ecologica necessari per permettere ai cittadini e alle merci di muoversi in Calabria e Sicilia come in un paese civile e industrializzato e per contribuire alla lotta alla crisi climatica. Questo oggi non è garantito né agli uni, né agli altri e non sarà certo il Ponte sullo Stretto a permetterlo.
Leggi tutto»11.03.2023 – No alla proroga delle concessioni demaniali, subito le gare e i piani di utilizzo del demanio marittimo. Legambiente Sicilia: bene la recente sentenza del Consiglio di Stato, ma rimane anche inapplicata la sentenza della Corte Costituzionale 108 del 2022
- data Marzo 11, 2023
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In merito alla recente sentenza del Consiglio di Stato sulla illegittimità di ulteriori proroghe alle concessioni demaniali marittime, come già stabilito da precedenti sentenze del 2021, Legambiente Sicilia ribadisce di essere stata sempre fermamente contraria ad ogni modifica della scadenza del 31 dicembre 2023 fissata dal precedente Governo.
Leggi tutto»08.03.2023 – Osservatorio astronomico sulla Mufara: il progetto è irrealizzabile, viola divieti di inedificabilità assoluta e distrugge natura e paesaggio. Si trovino soluzioni alternative possibili
- data Marzo 08, 2023
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Le Associazioni Ambientaliste CAI, GRE, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Rangers e WWF, organizzatrici della manifestazione dello scorso 23 aprile 2022 per la tutela della Mufara, dinnanzi a notizie stampa parziali e fuorvianti ribadiscono le ragioni per le quali il progetto dell’osservatorio astronomico sulla Mufara è irrealizzabile per violazioni di vincoli di legge inderogabili.
Leggi tutto»01.03.2023 – Legambiente Sicilia: gli impianti eolici offshore sono fondamentali nel percorso per la decarbonizzazione e per la transizione energetica. Le barricate alzate in alcuni territori contro questi progetti non faranno altro che ostacolare un percorso giusto e necessario
- data Marzo 01, 2023
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Non era mai successo, prima dell’era del riscaldamento globale, che si formasse nel Mediterraneo un ciclone simil-tropicale nel mese di febbraio, ma l’arrivo di correnti artiche russe su un mare ancora tiepido, memore dell’anno 2022 bollente, il più caldo della storia, ha lasciato tanta energia sullo Stretto di Sicilia, a disposizione del ciclone nordafricano per compiere la transizione a uragano mediterraneo che in 48 ore ha scaricato a terra tanta acqua quanto ne cade in 6 mesi; stime ancora provvisorie parlano di 12 milioni di euro di danni solo dall’ultimo evento estremo che ha investito la Sicilia sud orientale i primi di febbraio.
Secondo Legambiente non c’è più tempo da perdere, i cambiamenti climatici sono ormai una tragica realtà, con gravi ripercussioni anche economiche per la nostra regione, con interi comparti messi al tappeto, come quello agricolo.
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