13.02.2025 – Legambiente Sicilia: increduli per le parole del Presidente della Regione Schifani sullo Zingaro. Dalla Marcia dello Zingaro di 45 anni fa nacquero le politiche e le azioni di conservazione della natura in Sicilia, che dobbiamo consolidare e rafforzare senza alcun passo indietro
- data Febbraio 13, 2025
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Legambiente Sicilia manifesta tutta la propria incredulità per le parole pronunciate alla BIT di Milano dal Presidente della Regione Schifani, che chiede che fine abbia fatto la strada costiera che avrebbe dovuto collegare Scopello con San Vito Lo Capo, sembra non conoscere l’esistenza della Riserva Naturale dello Zingaro e insieme al sindaco di San Vito manifesta il suo interesse a riprendere i lavori interrotti 45 anni fa.
Leggi tutto»12.02.2025 – Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato Quarta tappa in Sicilia, ad Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa, per la campagna nazionale promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera
- data Febbraio 13, 2025
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07.02.2025 – Posa del cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link a Fiumetorto. Legambiente Sicilia: la transizione energetica avanza sotto i nostri occhi e questa infrastruttura elettrica ne è la riprova. Grazie a questa connessione la Sicilia potrà esportare nelle altre regioni l’energia elettrica pulita che produrrà in abbondanza
- data Febbraio 07, 2025
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Avviata a Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese (PA), la prima fase della posa del cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link, una delle infrastrutture elettriche più rilevanti del Paese, che collegherà Sicilia e Campania.
Leggi tutto»04.02.1015 – Legambiente diffonde i dati di bilancio 2024 di Mal’Aria di città sull’inquinamento atmosferico nei capoluoghi di provincia . Nel 2024, 50 centraline in 25 città su 98 hanno superato i limiti giornalieri di Pm10. Palermo e Catania tra le città più inquinate
- data Febbraio 04, 2025
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Solo cinque anni ci separano dai nuovi limiti europei sulla qualità dell’aria, ma le città italiane sono drammaticamente impreparate: l’aria resta irrespirabile e i livelli di inquinamento attuali sono ancora troppo distanti dai parametri che entreranno in vigore nel 2030. È quanto emerge dal nuovo report di Legambiente “Mal’Aria di città 2025“, che l’associazione ambientalista lancia oggi, a Milano, nel giorno di avvio della sua campagna itinerante Città2030, come cambia la mobilità che, fino al 18 marzo, attraverserà le città italiane per capire quanto manca alle aree urbane per avere un sistema di trasporto sostenibile, efficiente, accessibile e che renda le strade più sicure, a partire dagli utenti più deboli come i pedoni e i ciclisti.
Leggi tutto»31.01.2025 – Legambiente Sicilia: la diga Trinità è l’emblema di una mancata capacità programmatoria delle risorse e dei corpi idrici. Altre dighe rischiano di chiudere per mancata manutenzione e collaudo. Necessario un deciso cambio di rotta verso politiche di sostenibilità e adattamento basate sulla salvaguardia della risorsa idrica
- data Gennaio 31, 2025
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In questi giorno, dopo aver tirato un breve respiro di sollievo a causa delle piogge, la Sicilia sta vivendo un paradosso incredibile. La diga Trinità, un grande invaso a scopo irriguo in provincia di Trapani, viene svuotato per ordine del Ministero delle Infrastrutture a causa delle condizioni del fronte diga che potrebbero non essere più tali da garantirne la tenuta soprattutto in caso di sisma.
Leggi tutto»28.01.2025 – Legambiente: non sono le rinnovabili i nemici del paesaggio, dell’agricoltura e del turismo, ma la crisi climatica innescata dalle fonti fossili e che provoca danni e trasformazioni irreversibili sui nostri territori. L’Associazione lancia un appello ai Sindaci
- data Gennaio 28, 2025
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In questi giorni di piogge abbondanti, dopo una lunga stagione di siccità che ha messo a dura prova sia il comparto agricolo e zootecnico, sia migliaia di cittadini costretti a sopportare estenuanti turnazioni nell’erogazione idrica, stiamo assistendo ancora una volta al manifestarsi di eventi estremi: alluvioni, mareggiate, tempeste e cicloni mediterranei stanno provocando danni rilevanti a beni e servizi infrastrutturali, sia pubblici che privati.
Leggi tutto»25.01.2025 – Legambiente: No alle facili strumentalizzazioni dopo il giudizio negativo ad un progetto di un impianto eolico a Sciacca. Alle aziende energetiche chiediamo qualità dei progetti, ai territori lungimiranza, al Governo regionale che apra finalmente la discussione sulle aree idonee seppur in fortissimo ritardo
- data Gennaio 25, 2025
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Dopo il giudizio negativo di compatibilità ambientale per il progetto di un impianto eolico da 30 MW denominato “Grecanico” nel territorio di Sciacca (AG), rilasciato dalla Commissione Tecnico Specialistica della VIA dell’Assessorato Territorio e Ambiente, i detrattori delle rinnovabili hanno colto l’occasione per fare disinformazione, generalizzando i motivi del “no” degli esperti dato ad un singolo progetto alla compatibilità ambientale degli impianti a fonte rinnovabile in generale. L’atteggiamento propositivo che la nostra associazione tiene nei confronti dei progetti di impianti FER nasce dalla consapevolezza di quanto sia necessario realizzarli, per il benessere delle comunità a breve, medio e lungo periodo. Si pensi non solo alla crisi climatica e al fatto che non inquinano, ma anche al vantaggio per i siciliani sui minori costi in bolletta per effetto del cosiddetto “decreto PUN”, che favorirà le regioni con più energia rinnovabile. “Se da un lato – dichiara Anita Astuto, responsabile Energia e Clima di Legambiente Sicilia – è doveroso respingere i progetti carenti, entrando nel merito dell’intervento e non pregiudizialmente, come nel caso in questione per il quale mancava la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) nonostante interferisse con siti Natura2000, dall’altro non devono essere usati argomenti strumentali da chi irresponsabilmente vuole ancora una volta bloccare lo sviluppo delle rinnovabili nella nostra regione. È per questo che chiediamo alle aziende proponenti la qualità degli interventi, affinché siano accolti dai territori, pur sapendo che non esistono progetti perfetti e che ampi possono essere i margini di miglioramento anche coinvolgendo le comunità”.
Leggi tutto»24.01.2025 – Dossier Comuni Ricicloni. Premiati i 98 Comuni Rifiuti Free. Aumentano a 303 i Comuni Ricicloni. Dimezzata la produzione di rifiuti indifferenziati negli ultimi 7 anni. Presentato il risultato del questionario Comuni Ricicloni
- data Gennaio 24, 2025
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Una Sicilia sempre più “Riciclona”, che di anno in anno, grazie all’impegno delle tante amministrazioni comunali e di milioni di cittadini siciliani, sta avviando un concreto cambiamento nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti
Leggi tutto»22.01.2025 – Legambiente plaude all’attuazione della L.R. 21/2021 sull’agroecologia in Sicilia
- data Gennaio 22, 2025
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Legambiente esprime grande soddisfazione per la pubblicazione, lo scorso 20 gennaio, dei decreti attuativi della Legge Regionale 21/2021 sull’agroecologia, un passo fondamentale per promuovere un modello agricolo sostenibile e innovativo in Sicilia. Questa legge rappresenta una pietra miliare per il futuro dell’agricoltura regionale, orientandola verso pratiche agroecologiche in linea con i 13 principi definiti dall’European Association for Agroecology.
Leggi tutto»21.01.2025 – Legambiente: i danni alle infrastrutture provocati dalle mareggiate che si sono abbattute su diversi tratti della costa siciliana rivelano l’insostenibilità del modello di gestione del territorio costiero, basato sull’urbanizzazione ad oltranza della fascia litoranea, e l’inadeguatezza delle soluzioni finora adottate per fronteggiare l’erosione delle spiagge
- data Gennaio 22, 2025
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“Le mareggiate sono stata violente, ma ci sono sempre state. Se oggi si contano i danni – dichiara Tommaso Castronovo presidente di Legambiente Sicilia – è perché qualcosa è cambiato sulla terraferma: è l’uomo che si è avvicinato pericolosamente al mare invadendone lo spazio naturale ed alterando i delicati equilibri che presiedono alla formazione delle spiagge bloccando o deviando il flusso dei detriti con opere nei corsi d’acqua e con moli portuali.
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