16.02.2022 – Inceneritore a Bellolampo? Legambiente: proposta senza senso, bocciata dai cittadini vent’anni fa, che nasconde responsabilità gravi nella gestione passata e presente dei rifiuti a Palermo
- data Febbraio 16, 2022
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Qualsiasi proposta di realizzazione di inceneritore a Bellolampo, o in qualsiasi altro posto, verrà fermamente ostacolata dalla nostra associazione anche rimettendoci alla testa di mobilitazioni di piazza, cosi come abbiamo già fatto vent’anni fa. Perché di fatto quasi nulla è cambiato: gli attori di questo teatrino e dello scandaloso gioco delle parti che lo anima e che ci farà solamente perdere tempo e risorse sono sempre gli stessi e continuano a proporre vecchie scorciatoie con l’unico obiettivo di nascondere la loro incapacità politica e gestionale che finisce inevitabilmente per favorire i soliti interessi particolari.
Incapacità politica nel pianificare, nel programmare e nell’autorizzare la realizzazione di impianti pubblici e privati per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti differenziabili – dagli impianti di biodigestione aneorobica a quelli del riciclo – e, ancora, incapacità gestionale nell’offrire ai cittadini, soprattutto a quelli di Palermo e di Catania, servizi efficienti di raccolta differenziata che consentano di raggiungere gli obiettivi sfidanti dell’economia circolare.
Eppure noi sappiamo che in realtà in questi vent’anni qualcosa è cambiato, se è vero com’è vero che oggi milioni di cittadini e centinaia di amministratori siciliani hanno maturato una compiuta consapevolezza dell’importanza e dei vantaggi sociali, culturali ed economici della raccolta differenziata. E tutto questo inserito in un quadro normativo europeo che impone obiettivi sempre più sfidanti e sostenibili nella gestione del ciclo dei rifiuti nella direzione dell’economia circolare e della decarbonizzazione.
Per ribadire tutto questo il 4 marzo organizzeremo un Focus dal titolo estremamente chiaro, “Inceneritori: una scelta insostenibile, per l’ambiente e per le tasche dei siciliani!, nell’ambito del quale verranno approfonditi gli aspetti economici, sanitari, sociali e ambientali della loro realizzazione e della loro gestione, per smascherare il gigantesco imbroglio circa l’effettiva utilità ed economicità e per denunciare l’incompatibilità della loro esistenza con la prospettiva non più eludibile dello sviluppo dell’economia circolare e della decarbonizzazione nella nostra regione e nel paese.
L’incontro costituirà altresì l’occasione per aggregare le forze sociali, ambientali, politiche ed economiche contrarie a questa scelta insensata da parte della Regione e per avviare una mobilitazione diffusa nei territori.
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