21.05.2024 – Protezione delle spiagge, degli habitat naturali e della fauna costiera. Legambiente Sicilia ricorda le norme di tutela e invita le Amministrazioni al rispetto delle direttive europee e ad evitare interventi dannosi
- data Maggio 21, 2024
- autore ufficiostampa
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Legambiente Sicilia ha scritto alla Regione Siciliana, ai Comuni costieri e alle Capitanerie di Porto segnalando la straordinaria importanza degli ambienti costieri e dalle spiagge, preziosi ecosistemi in cui vivono e si riproducono specie protette e di rilievo naturalistico, quali la Tartaruga marina Caretta caretta (specie protetta dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”), il Fratino Charadrius alexandrinus (un piccolo uccello limicolo e protetto dalla Direttiva ,,.,,, Uccelli), il giglio di mare Pancratium maritimum.
L’Associazione rileva che purtroppo la consapevolezza dell’importanza naturalistica di questi ambienti è ancora poco diffusa, e che nella maggior parte dei casi, soprattutto nei siti a forte pressione turistica, le spiagge vengono considerate e gestite come “substrati” utili solo per la collocazione di strutture turistico-balneari (chioschi, stabilimenti, aree attrezzate, ecc.), aree da spianare e“ripulire” snaturando e danneggiando le aree costiere. Particolarmente gravi sono gli interventi regolarmente realizzati con grossi mezzi meccanici per la cosiddetta “pulizia” delle spiagge, che provocano ingenti danni alle spiagge, alle dune sabbiose (con l’aumento dell’erosione costiera e la perdita di habitat di rilievo naturalistico) e alle specie della fauna che nidificano nelle spiagge.
Legambiente Sicilia ricorda nella nota le principali norme di tutela delle coste (tra cui la Valutazione di Incidenza Ambientale, spesso disapplicata), segnala un forte deficit di vigilanza di Polizia marittima ed ambientale, e chiede alle Amministrazioni in indirizzo il rispetto delle direttive europee ed una più rigorosa protezione delle spiagge e delle specie, attraverso l’adozione di specifici provvedimenti per evitare il degrado degli habitat naturali e la perturbazione delle specie di interesse naturalistico.
Tra le varie richieste assumono particolare urgenza quelle di introdurre il divieto di pulizia meccanica delle spiagge nei siti della Rete Natura 2000, di inserire specifiche disposizioni per aumentare la tutela naturalistica di tutte le spiagge per la conservazione della tartaruga marina, del fratino e della vegetazione, di vietare l’alterazione delle dune costiere che vanno sottratte da ogni tipo di intervento e dall’attraversamento dei mezzi motorizzati, di gestire correttamente e tutelare gli ammassi spiaggiati di Posidonia oceanica.
Inoltre l’Associazione chiede che venga inviata una specifica circolare che richiami le modalità esecutive, i controlli da effettuare, i divieti e le sanzioni da applicare, e che venga effettuata una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione sull’importanza naturalistica delle spiagge e sulla loro corretta gestione.
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