28.04.2022 – Finanziaria 2022 della Regione Siciliana e aree naturali protette: le Associazioni ambientaliste denunciano i pesanti tagli che possono determinare la chiusura delle riserve già a partire dai prossimi mesi
- data Aprile 28, 2022
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Le Associazioni Ambientaliste CAI, GRE, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Rangers d’Italia-Sezione Sicilia e WWF, stigmatizzano i contenuti del disegno di legge di stabilità 2022 – c.d. legge finanziaria approvato dalla Giunta Regionale ed ora all’esame dell’ARS, che per le aree naturali protette prevede pesanti tagli.
In particolare per quanto riguarda le riserve naturali affidate in gestione alle Associazioni ambientaliste ed all’Università di Catania, a fronte di un fabbisogno annuo di 3,9 mln di euro, sul capitolo 443302 sono attualmente previsti solo 3,3 mln (con un taglio netto del 16%) ed un ulteriore congelamento di 1,45 mln di euro in attesa di trasferimenti dello Stato legati alla definizione di uno specifico accordo con la Regione.
Se la finanziaria passasse con queste previsioni, si avrebbe nell’immediato un taglio del 50% con una dotazione finanziaria sufficiente solo sino alla metà del mese di giugno, data oltre la quale le attività inevitabilmente si interromperebbero con il rischio concreto anche di licenziamento del personale.
Tutto questo coinvolgendo importanti riserve naturali come Torre Salsa, Isola di Lampedusa, Saline di Trapani, Monte Pellegrino, Saline di Priolo, Grotta di Entella, Valle dell’Imera, Grotta dei Puntali in piena stagione estiva nella quale è massima la presenza di turisti.
Per le Associazioni Ambientaliste quanto sta accadendo è grave, mette a rischio i risultati ottenuti in tanti anni di buona gestione, mortifica i lavoratori, espone ad un gravissimo indebitamento gli enti gestori (come avvenuto già nel 2019) e costituisce uno scenario in assoluta controtendenza con le strategie dell’Unione Europea che impongono di giungere al 30% di territorio protetto e ben gestito, con un significativo aumento del numero di parchi e riserve naturali.
Le Associazioni Ambientaliste fanno appello all’Assemblea Regionale Siciliana ed all’Assessore Regionale al Territorio affinché questa prospettiva drastica venga scongiurata garantendo le risorse necessarie al funzionamento delle aree naturali protette e pervenendo all’approvazione del DDL sul gestore unico “Sicilia Natura” già esitato dalla Commissione Ambiente e che costituisce un buon punto di partenza per il riordino della governance dell’intero sistema.
CAI GRE ITALIA NOSTRA LIPU LEGAMBIENTE RANGERS D’ITALIA WWF
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