11.07.2023 – Sicilia Carbon free: EnergyForum provinciale Trapani. “Aspettando Goletta Verde…per una transizione giusta e necessaria”
- data Luglio 11, 2023
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Si svolgerà sabato 15 luglio presso la Sala La Bruna del Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo, con il patrocinio del Comune di Mazara del Vallo, l’Energyforum provinciale di Trapani in vista dell’arrivo della Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente in difesa delle acque e delle coste italiane, che farà tappa in Sicilia dal 16 al 20 luglio.
Leggi tutto»15.03.23 – Emergenza Rifiuti. Possibile deleghe a Schifani quale commissario straordinario. La nota di Legambiente Sicilia
- data Marzo 16, 2023
- autore UFFICIO STAMPA
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Alcune notizie riportate dalla stampa nei giorni scorsi fanno intravedere la possibilità che il Presidente della Regione Renato Schifani possa ricevere dal Governo le deleghe ad operare quale commissario straordinario per l’emergenza rifiuti.
In relazione a questa ipotesi Legambiente Sicilia rimane largamente scettica. Per la nostra associazione, infatti, nella nostra regione non occorrono commissari straordinari e subcommissari per l’emergenza rifiuti, c’è bisogno invece che la Regione si impegni concretamente affinché si realizzino gli impianti per il riciclo dei materiali e per la gestione della frazione organica, che sono nettamente in sottonumero rispetto alle esigenze dei territori siciliani.
La vera emergenza in Sicilia non è data dal rischio che si esauriscano gli spazi per l’abbancamento nelle discariche nei prossimi anni ma che si perdano definitivamente le centinaia di milioni di euro per realizzare gli impianti pubblici per il riciclo e a servizio della raccolta differenziata, gli unici impianti veramente utili per liberare la Sicilia dai rifiuti.
Se il Presidente della Regione ritiene che i poteri ordinari di cui gode oggi l’istituzione regionale non siano sufficienti a far fronte al tema della gestione dei rifiuti, suggeriamo di chiedere poteri straordinari per sbloccare 260 milioni del FESR, FSC e POC 2014-2020 previsti dalla delibera di giunta regionale n.148 del 1 aprile 2021, destinati alla realizzazione degli impianti per il trattamento dell’organico a Catania, a Randazzo, a San Cataldo, a Rosolini, a Lampedusa, a Lipari, a Pantelleria e per l’impianto di selezione della frazione secca differenziata a Caltagirone.
Se è possibile, chieda pure i poteri straordinari per realizzare l’impianto di compostaggio di Calatafimi – Segesta e l’ampiamento di quello di Sciacca, con i 18 milioni previsti dal Piano Operativo Ambiente FSC 2014-2020 come dalla delibera di giunta 473 del 17 dicembre 2019, di quello di Ravanusa oltre a rimettere in funzione il polo tecnologico di Castelvetrano di contrada Airone con i 25 milioni rideterminati nella delibera di giunta n.3 del 3/1/2019.
Peraltro, vogliamo ricordare che già il predecessore dell’attuale Presidente della Regione poteva contare su poteri straordinari per realizzare gli impianti di compostaggio di Casteltermini e Vittoria finanziati con l’ODPC (ordinanza di protezione civile) n. 513 del 8/3/2018 per oltre 14 milioni di euro.
Insomma, sembrerebbe che in questi anni non siano mancati i soldi, e forse nemmeno i poteri e le funzioni, per realizzare gli impianti veramente necessari per rendere concreta la transizione della gestione dei rifiuti verso l’economia circolare e mettersi alle spalle l’emergenza.
Un’occasione in questa direzione viene offerta anche dai fondi del PNRR destinati proprio per superare il gap impiantistico e gestionale della nostra regione nel Ri-ciclo integrato dei rifiuti, oltre 90 milioni per realizzare 3 impianti di biodigestione anaerobica a Corleone, Messina e a Priolo e altri 20 milioni per gli impianti di recupero e riciclo dei pannolini e pannoloni a Messina e Palermo.
Ed ancora, 60 milioni del PNRR sono destinati direttamente alla città di Palermo per migliorare la raccolta differenziata – ancora inchiodata al 15% – e trasformare la discarica di Bellolampo in un polo tecnologico dell’economia circolare attraverso un avanzato impianto di selezione e valorizzazione dei rifiuti differenziati e un impianto di biodigestione anaerobica.
Impianti e interventi che devono essere realizzati entro il 2026, pena la perdita di queste preziose risorse.
E, invece, nella retorica proposta dal governo regionale, continua a portarsi avanti la soluzione finale degli inceneritori come la panacea di ogni emergenza, mentre molti sindaci erano (e, purtroppo, ancora oggi sono) costretti ad invitare i loro cittadini a gettare l’umido nell’indifferenziato perché, proprio in mancanza gli impianti di biodigestione anaerobica, il conferimento negli impianti fuori regione costa ai comuni siciliani oltre 250€ a tonnellata.
Ma, nonostante ciò, appare evidente il cambio di passo registrato negli ultimi anni: 231 comuni e oltre 2 milioni di cittadini, grazie all’attivazione del porta a porta nel servizio di raccolta, hanno superato abbondantemente 65% della raccolta differenziata.
Purtroppo non tutti i cittadini virtuosi hanno potuto godere dei diretti benefici della raccolta differenziata sulla TARI, nonostante i 46 milioni che i consorzi di filiera del riciclo hanno corrisposto ai comuni, proprio a causa degli alti costi di conferimento dell’organico e delle inefficienze della governance del sistema con le 18 Società di Regolamentazioni dei Rifiuti e i 280 ambiti di raccolta ottimale, unico caso in Italia.
Proprio su questi punti dovrebbero a nostro avviso indirizzarsi gli sforzi del Presidente della Regione –ed anziché chiedere poteri straordinari a Roma, dovrebbe chiedere a tutti gli uffici preposti la corretta applicazione delle disposizioni sul Ri-ciclo integrato dei rifiuti secondo le normative vigenti nazionali ed europee, semplificando e accelerando il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione degli impianti di riciclo.
Giuseppe Alfieri Presidente Legambiente Sicilia
Tommaso Castronovo Responsabile Economia Circolare Legambiente Sicilia
Dossier Comuni Riciloni Sicilia 2022
- data Dicembre 12, 2022
- autore UFFICIO STAMPA
- In Economia Circolare, Rifiuti
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Anche quest’anno, dopo il successo dell’edizione dello scorso anno, abbiamo il piacere di raccontare i progressi che stanno avvenendo in Sicilia nella gestione del Ri-ciclo integrato dei rifiuti.
Lo faremo nuovamente con il Dossier Comuni Ricicloni Sicilia, una pubblicazione che vuole raccontare la Sicilia che sta finalmente cambiando nella gestione virtuosa dei rifiuti, come dimostrano sia i numeri dei Comuni Ricicloni (Comuni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata) e dei Comuni Rifiuti Free (Comuni con una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore a 75 Kg /abitante) che le tante belle storie di economia circolare di soggetti pubblici e privati.
La pubblicazione sarà arricchita dai contributi e dalle riflessioni degli esperti e delle autorità istituzionali, che presenteranno un quadro degli interventi necessari, a livello normativo e gestionale, per uscire definitivamente dalle emergenze rifiuti e, al contempo, preciseranno quali sono gli impegni da eseguire per avviarci verso l’economia circolare.
Il 20 dicembre presenteremo, con la presenza dell’Assessore Regionale ai Rifiuti e altri ospiti istituzionali, i dati del Dossier e coglieremo l’occasione anche per premiare i Comuni Rifiuti Free e quelle esperienze virtuose della gestione del ciclo dei rifiuti e dell’economia circolare.
Tommaso Castronovo, Responsabile rifiuti ed economia circolare Legambiente Sicilia
Roberto Di Mauro, Assessore regionale dell’Energia e e dei Servizi di Pubblica Utilità
Vito Matranga, Presidente AMB Bagheria
Alberto Arcidiacono, Sindaco di Monreale
Andrea Minutolo, Responsabile Scientifico di Legambiente nazionale
Giuseppe Alfieri, Presidente Legambiente Sicilia
Consegna Premio Comuni Ricicloni e Comuni Rifiuti Free alle migliori performance raggiunte dai comuni nella raccolta differenziata e per la minore produzione di rifiuti indifferenziati e riconoscimento di Menzioni Speciali ai comuni e aziende che si sono distinte nelle buone pratiche della gestione dei rifiuti e dell’economia circolare.
5° EcoForum Regionale sui Rifiuti e l’Economia Circolare – La direzione è quella giusta -25 ottobre 2022 Palermo Spazio Mediterraneo Cantieri Culturali alla Zisa
- data Ottobre 17, 2022
- autore UFFICIO STAMPA
- In Economia Circolare, Rifiuti, Senza categoria
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Siamo giunti alla QUARTA edizione di Sicilia Munnizza Free – il progetto nazionale di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti verso l’economia circolare – con l’obiettivo di continuare con determinazione e coerenza il percorso intrapreso dalla nostra associazione per fornire, con il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i soggetti responsabili, indicazioni, proposte e soluzioni normative e tecnologiche utili a migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia.
In questi ultimi cinque anni la raccolta differenziata è passata complessivamente dal 22% al 48% con oltre 230 comuni piccoli e medi (il 53% del totale) che hanno abbondantemente superato il 65% di raccolta differenziata, grazie all’impegno virtuoso da parte dei cittadini e alla messa a punto di servizi di raccolta differenziata idonei ed efficienti.
Sicuramente si può e si deve fare di più!
Gli obiettivi sfidanti dell’economia circolare obbligano a cambiare passo e spingono sempre di più verso il recupero di materia, sia a valle che a monte.
Per molti comuni sarà un impegno straordinario che richiederà una rimodulazione dei servizi di raccolta che dovranno essere sempre più puntuali ed efficaci, ma necessiterà anche di maggiore coinvolgimento ed accresciuta responsabilità da parte dei cittadini nel favorire una maggiore qualità dei rifiuti differenziati, evitando contaminazioni fra tipologie di rifiuti non omogene.
La 4a edizione di “Sicilia Munnizza Free” avrà come obiettivo quello di spingere tutti i soggetti responsabili della gestione del ciclo dei rifiuti di proseguire nella direzione giusta dell’economia circolare per chiudere definitivamente, senza scorciatoie, con la stagione delle discariche e pianificare e realizzare un sistema industriale del recupero e del riciclo che possa generare sviluppo, occupazione e benessere per la nostra Isola
Il 25 ottobre organizzeremo a Palermo la 5a edizione dell’EcoForum Regionale sui Rifiuti e l’Economia Circolare che è stato e vuole continuare ad essere un’occasione di incontro e di confronto tra istituzioni, operatori economici ed esperti sulle proposte in campo e sulle soluzioni anche industriali per la gestione sostenibile dei rifiuti, a partire dalla necessità della realizzazione di impianti a servizio della raccolta differenziata e del recupero e riuso della materia prima seconda.
Per questa 5^ edizione dell’EcoForum il messaggio trasversale è costruire innovazione e sostenibilità nella direzione giusta dell’economia circolare e verrà declinato durante l’Ecoforum in tre focus principali: sistemi di raccolta per la gestione del ri -ciclo integrato dei rifiuti, la rete impiantistica per infrastrutturare l’economia circolare, gli interventi per gestire il sistema di depurazione e contrastare il beach litter .
Per poter essere aggiornato sul programma dell’EcoForum e prenotare i posti in sala cliccare questo link https://bit.ly/3s7j9Up
Leggi il programma completo EcoForum regionale 2022 – Programma A4
Leggi il comunicato stampa Finale
03.10.2022 – Domenica 9 ottobre il SunDay ai Cantieri culturali alla Zisa a Palermo
- data Ottobre 03, 2022
- autore UFFICIO STAMPA
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SICILIA CARBON FREE, il progetto di Legambiente Sicilia che punta ad emissioni zero al 2040 grazie alla promozione dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, riparte dai Cantieri Culturali della Zisa in un momento molto difficile per il mondo intero,
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