VOLONTARI X NATURA. L’1 E l’8 giugno il primo grande evento di “citizen science”
- data Maggio 30, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
- In Senza categoria
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Sabato 1 presso il Parco della Favorita e sabato 8 giugno presso Villa Trabia e Giardino Inglese Legambiente e UniPa effettueranno, con l’aiuto di cittadine e cittadini, dei monitoraggi delle principali specie di flora e fauna aliene, problematiche rare o meritevoli presenti in città. Questo è il primo grande evento di “citizen science”, o scienza partecipata, che si svolge a Palermo sul tema della biodiversità e si pone come obiettivo quello di rendere tutti scienziati per un giorno. I dati raccolti, grazie all’aiuto dei volontari, saranno poi elaborati per produrre un dossier che aiuterà a comprendere meglio la biodiversità della nostra città, come essa varia nel tempo e come possiamo tutelarla.
Programma ecoblitz 1 giugno
Ritrovo al Giardino Vincenzo Florio – Viale del Fante, lato Stadio delle Palme
Ore 10:00/10:20/10:50
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 11:30/11:50/12:10
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 13:00 Chiusura attivit
Programma ecoblitz 8 giugno
Ritrovo al Giardino Inglese – Ingresso lato Viale Libert
Ore 10:00/10:20/10:50
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 11:30/11:50/12:10
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 13:00 Chiusura attività
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Presentazione dossier “Impianti rifiuti in Sicilia” Martedì 21 maggio ore 10.30
- data Maggio 18, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
- In Rifiuti
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Martedì 21 maggio, alle ore 10.30 alla sede di Legambiente Sicilia ai Cantieri culturali alla Zisa, sarà illustrato alla stampa il dossier “Impianti rifiuti in Sicilia- dall’emergenza all’autosufficienza per la rivoluzione circolare”.
Con questo documento Legambiente Sicilia intende dare un contributo significativo al tema rifiuti proprio nel momento in cui l’isola dovrebbe uscire dall’assetto emergenziale, durato decenni, in vista dell’approvazione del Piano Regionale di Gestione Rifiuti, il primo in via ordinaria.
Saranno illustrati dati, numeri, cifre sulla pessima gestione dei rifiuti nella nostra regione e le politiche e le nuove scelte da adottare per risolvere il nodo impianti e rifiuti in Sicilia.
Amianto: preoccupazione per la sottovalutazione e i forti ritardi dalle istituzioni a tutti i livelli politici
- data Maggio 06, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
- In Rifiuti
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Forte preoccupazione per come ancora oggi a tutti i livelli politici, nazionale, regionale e locale è sottovalutata la questione #amianto che rimane una emergenza ambientale e sanitaria. A distanza di 5 anni dalla legge regionale 10/2014 in Sicilia non abbiamo ancora un piano regionale per l’amianto, non abbiamo discariche autorizzate per lo smaltimento, non ci sono i 20 milioni previsti dalla legge. Ci sono invece migliaia di edifici privati e pubblici (anche scuole ) e strutture industriali da bonificare, tantissime discariche illegali nelle nostre strade urbane e campagne, e purtroppo tanti, troppi cittadini che si ammalano e muoiono per avere inalato fibre di cemento amianto.
Occore certo più informazione e formazione per i cittadini, per i professionisti e i lavoratori del settore edilizio per evitare i rischi per la salute, ma anche mettere più soldi (20 milioni l’anno) nelle finanziarie per le bonifiche e per le avevolazioni dei cittadini, mappare e censire gli MCA presente nella nostra regione, normare le microraccolte urbane, realizzare discariche e impianti di trattamento autorizzati.
Chiediamo che ognuno faccia la sua parte nel miglior modo e nel più breve tempo possibile.
A questo link è possibile scaricare le presentazioni dei relatori al Convegno ” Amianto: Gli interventi in sicurezza di riqualificazione del patrimonio immobiliare eper la prevenzione deri rischi e il corretto smaltimento deli MCA”
Daniela Bellomo – Inail Sicilia CTARP -compresso
Laura Tomassetti Ricercatore CNR
Salvatore Scondotto Osserv. Epeimiologico Ass. regionale Salute
Sandro Scollato A0CO2_presentazione_Eternit_Free_2019_rev
Maria Prinzivalli RSPP EcolSea
Andrea Minutolo Ufficio scientico Legambiente
Bruno Marsala respons. informazione. formazione e assistenza -Dip prevenzioen Asp6
Dossier-Amianto-Legambiente-Sicilia
Tommaso Castronovo Coordinatore Liberi dall’Aminato Legambiente Sicilia
Di seguito il servizio del TGR Sicilia sulla campagna Liberi dall’amianto e sul convegno.
Siamo molto preoccupati per come ancora oggi a tutti i livelli politici, nazionale, regionale e locale è sottovalutata la questione #amianto che rimane una emergenza ambientale e sanitaria. A distanza di 5 anni dalla legge regionale 10/2014 in #Sicilia non abbiamo ancora un piano regionale per l'amianto, non abbiamo discariche autorizzate per lo smaltimento, non ci sono i 20 milioni previsti dalla legge. Ci sono invece migliaia di edifici privati e pubblici (anche scuole ) e strutture industriali da bonificare, tantissime discariche illegali nelle nostre strade urbane e campagne, e purtroppo tanti, troppi cittadini che si ammalano e muoiono per avere inalato fibre di cemento amianto.Occore certo più informazione e formazione per i cittadini, per i professionisti e i lavoratori del settore edilizio per evitare i rischi per la salute, ma anche mettere più soldi (20 milioni l'anno) nelle finanziarie per le bonifiche e per le avevolazioni dei cittadini, mappare e censire gli MCA presente nella nostra regione, normare le microraccolte urbane, realizzare discariche e impianti di trattamento autorizzati.Chiediamo che ognuno faccia la sua parte nel miglior modo e nel più breve tempo possibile.#LiberidallAmianto #BastaAmianto #LegambienteSicilia #Legambiente
Pubblicato da Liberi dall'amianto su Venerdì 3 maggio 2019
03.05.2019 – Triscina. Legambiente: “”Finalmente sono arrivate le ruspe per demolire le case abusive costruite sulla duna di una delle spiagge più belle del Mediterraneo. Ringraziamo la Commissione prefettizia per il lavoro svolto”
- data Maggio 03, 2019
- autore ufficiostampa
- In Senza categoria
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Legambiente ha ringraziato, in un colloquio oggi, i tre membri della Commissione prefettizia di Castelvetrano per avere avviato la demolizione di 85 edifici, costruiti dopo il 1976, ossia dopo l’entrata in vigore della legge che fissava l’inedificabilità assoluta nei 150 metri del mare.
Leggi tutto»23.04.2019 – Legambiente accoglie con interesse la visita del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Milazzo, un segnale di attenzione verso una zona già dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale nonchè SIN dal 2006
- data Aprile 23, 2019
- autore ufficiostampa
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“Accogliamo con favore ed interesse la visita del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Milazzo. E’ un segnale di attenzione verso una zona già dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale nonchè SIN dal 2006. Ci preme ricordare il più che trentennale impegno di Legambiente sulle problematiche della Valle del Mela iniziato con il referendum contro la trasformazione a carbone della centrale Enel, fino alla battaglia vinta sulla realizzazione di un inceneritore all’interno della stessa. Abbiamo poi seguito con grande attenzione il percorso delle bonifiche presentando in più di un’occasione attraverso i nostri dossier i deludenti risultati sull’attuazione delle stesse nonostante la sottoscrizione di un accordo di programma con relativo impegno delle somme. Al ministro chiediamo un cambio di passo, che può concretizzarsi solo attraverso la messa in opera di tutte le azioni che vadano nella direzione di una economia circolare, cominciando dalla realizzazione di tutti gli impianti per una corretta gestione dei rifiuti, a partire dal digestore anaerobico per la produzione di biometano dalla frazione umida, nonchèda impianti per il recupero della frazione secca, potendo contare su aree idonee nella zona industriale che così andrebbe valorizzata in maniera sostenibile. La recente istituzione dell’Area Marina Protetta, al cui percorso abbiamo partecipato attivamente, testimonia come per Milazzo ed il suo comprensorio sia possibile un modello di sviluppo altenativo a quello industriale, ed unito alle eccellenze in campo agricolo florovivaistico, può dare una concreta speranza di occupazione nel rispetto degli equilibri naturali che già hanno subito troppe alterazioni nel tempo. Non va infatti dimenticata la presenza altamente impattante fin dagli anni 60 della Raffineria di Milazzo, che è in fase di revisione AIA e che continuiamo a seguire nella corretta applicazione delle migliori tecniche per ridurre drasticamente le emissioni. Ripartiamo insieme da Milazzo per una nuova stagione di consapevolezza e cura di questo pianeta”.
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