EcoForum provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare: Nella provincia di Agrigento quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata
- data Dicembre 13, 2019
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La provincia di Agrigento è quella che negli ultimi anni si è maggiormente impegnata nel gestire il ciclo dei rifiuti. In meno di due anni quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata
2° EcoForum provinciale sui Rifiuti e l’Economia circolare. La provincia di Agrigento è quella che negli ultimi anni si è maggiormente impegnata nel gestire il ciclo dei rifiuti. In meno di due anni quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata, tra cui Agrigento e Sciacca, ed alcuni con percentuali che sfiorano il 90% come Calamonaci, e diversi i progetti delle due SRR per dotare la provincia della necessaria impiantistica pubblica per il trattamento della Forsu. In occasione del 2° EcoForum provinciale svoltosi a Sciacca tuttavia sono state sollevate da diversi sindaci e dai dirigenti della SRR diverse obiezioni per i tempi lunghi della Regione nel concedere le autorizzazioni per i progetti per la realizzazione degli impianti presentati (1-2 anni) dalle SRR e per la mancanza di una regolazione dei costi di trasferimento in discarica della RSU e negli impianti di trattamento dell’organico. Comunque la strada imboccata è quella giusta: rifiuti zero ed impianti mille per l’ economia circolare. Ma, questo richiede che ci sia più coraggio e più coerenza da parte dei sindaci e dei cittadini impegnati nel raggiungere sempre più elevate percentuali di raccolta differenziata, nell’ accettare la realizzazione di impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti differenziati nei propri territori che possono portare a concreti benefici nella riduzione della bolletta oltre ad occupazione e sviluppo.
Ecco i Comuni Ricicloni della provincia di Agrigento (che hanno superato il 65% di raccolta differenziata nel primo quadrimestre 2019 -dati DRAR)
89,0% Calamonaci
83,5% Villafranca Sicula
81,4% Lucca Sicula
78,7% Ribera
78,2% Comitini
77,6% Sant’Angelo Muxaro
77,3% Sambuca di Sicilia
74,7% Santa Elisabetta
74,5% Santa Margherita di Belice
73,8% Burgio
72,8% Joppolo Giancaxio
72,7% San Giovanni Gemini
71,8% Cattolica Eraclea
71,6% Sciacca
71,3% Montevago
69,6% Racalmuto
69,4% Cammarata
Isole Sostenibili : 1^ Conferenza EuroMediterranea 5 luglio Palermo
- data Giugno 29, 2019
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Le isole sono oggi nel mondo il laboratorio della transizione climatica, dove si sperimentano percorsi di innovazione nelle fonti rinnovabili, nell’economia circolare, nella gestione sostenibile dell’acqua, nella mobilità e nel turismo. La novità e l’interesse sta nel fatto che oggi è davvero possibile un cambiamento con obiettivi ambiziosi e interventi concreti integrati nel paesaggio e capaci di valorizzare le risorse locali. La conferenza promossa da Legambiente e CNR sarà l’occasione per fare il punto su questi processi nel Mediterraneo e in Europa, attraverso la presentazione di un Rapporto sulle “Isole sostenibili”, di progetti ed esperienze.
Programma
9:00 Registrazione partecipanti
9.30 Introduzione e presentazione
Rapporto Isole sostenibili di CNR-Legambiente
Francesco Petracchini, CNR-IIA
Edoardo Zanchini, Vicepresidente Legambiente
10.00 Quadro comunitario, programmi nazionali e regionali
Antonia Proka, Commissione europea, Segretariato delle Isole Minori
Tullio Berlenghi, Capo segreteria tecnica Ministero dell’Ambiente
Luca Benedetti, GSE, Direttore studi e monitoraggio di sistema
Salvatore D’Urso, Dirigente Generale Dipartimento Energia- Regione Siciliana
11.10 La sfida del clima nelle Isole Minori
Smart Island Initiative: A case study from the Greek island Kythnos
Kostas Komninos, General Director
DAFNI Network of Sustainable Greek Islands
Progetti per la transizione energetica a Salina
Clara Rametta, Sindaco di Malfa, Salina
Il progetto smart island
Luca Piemonti, Terna Energy solutions
Microgrid, storage e rinnovabili nelle isole minori
Carlalberto Guglielminotti, Ceo Engie EPS
COORDINA
Gianni Silvestrini, Direttore scientifico Kyoto Club
12.20 Acqua, energia, economia circolare, turismo sostenibile: le sfide ambientali nelle Isole minori e i progetti in corso
Giuseppe Pagoto, Sindaco Isole Egadi
Marco Giorgianni, Sindaco Lipari
Salvatore Gabriele, Presidente Parco nazionale Isola di Pantelleria
Francesco Carta, Assessore ambiente Ventotene Mario Pagliaro, Polo fotovoltaico Sicilia, CNR ENEL
Stefano Barberis, RINA – C: the Island Facily H2020 call
Sergio Alessandro, DG Dipartimento beni culturali Regione Siciliana
COORDINA
Sebastiano Venneri, Responsabile turismo Legambiente
Pausa pranzo
15.00 Verso Pantelleria zero emission: La sfida dell’integrazione nel paesaggio
Daniela Moderini e Giovanni Selano, Presentazione studio per la transizione energetica a Pantelleria
Angelo Parisi, Assessore all’Urbanistica Pantelleria
Antonio Parrinello, Direttore Parco nazionale Isola di Pantelleria
Michele Buffa, Osservatorio sul paesaggio Regione Siciliana
Giuliana Mattiazzo, Politecnico di Torino
COORDINA
Gianfranco Zanna, Presidente Legambiente Sicilia
EcoFocus Catania. Legambiente: spingere su differenziata porta a porta, piu’ controlli e premialità. Ordinanza Plastic Free in arrivo? buona notizia
- data Giugno 15, 2019
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Applicare modelli già sperimentati altrove alla raccolta differenziata e attivarsi subito per emanare un’ordinanza plastic free. Si è svolto ieri a Catania il primo EcoFocus dedicato alle città metropolitane al tema della raccolta differenziata dei rifiuti, previsto nell’ambito del progetto “Sicilia Munnizza Free” di Legambiente. In una affollatissima sala dell’orto botanico, il dibattito tra il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, l’assessore all’Ecologia del Comune di Catania, Fabio Cantarella e l’amministratore unico della Dusty, Rossella Pezzino de Geronimo e tanti altri tra cui il vice prefetto, il direttore dell’università e altri ospiti, ha messo in luce le criticità della gestione della raccolta differenziata in città e le possibili soluzioni, alcune prontamente suggerite dai cittadini, per eliminare l’abbandono dei rifiuti e aumentare le percentuali differenziata. «Non si tratta di obiettivi impossibili – ha detto Stefano Ciafani – ma di traguardi raggiunti anche da Regioni come la Campania e città da 150 mila abitanti che qualche anno fa erano in condizioni disastrose. Non cambia molto in una città da 300 mila abitanti come Catania. Le strategie sono già definite, si tratta solo di applicare modelli collaudati e vincenti. Legambiente, anche tramite il circolo di Catania, può dare un contributo fondamentale. L’importante è che ci sia la volontà politica di fare le cose, a cominciare dagli impianti di compostaggio ed evitare di fare un rimpallo di responsabilità che non serve a nessuno».
«Nonostante l’impegno dell’amministrazione e tutti i limiti della gara ponte – aggiunge Viola Sorbello, presidente del circolo di Legambiente Catania che con tutti gli attivisti ha organizzato il focus del pomeriggio – Il 13% di raccolta differenziata a Catania lo riteniamo una sconfitta per tutta la città. Una percentuale che dimostra come non funzioni altro modello di gestione che non sia il porta a porta in tutta la città. Ci auguriamo che l’emendamento “Salva Catania, in approvazione in questi giorni alla Camera, metta a disposizione le risorse necessarie per migliorare sin da adesso il servizio di raccolta e spazzamento in tutta la città».
Nel dibattito, dove molti cittadini hanno chiesto di superare il giochetto dello scarica barile di responsabilità ma di pensare a un piano su tutta l’area metropolitana, è intervenuta anche l’amministratrice di Dusty, Pezzino, che ha invocato «di convocare al più presto tutti i sindaci di tutta l’area metropolitana per attivare guardie ambientali ai confini dei propri territori. Perché si è diffusa la voce che a Catania si possa scaricare di tutto impunemente e noi ripuliamo discariche abusive anche due volte al giorno». Servono dunque «sanzioni» e «controlli» contro i furbetti, servono più ispettori ambientali che possano comminare sanzioni. Sull’enorme evasione della tari, poi, si è sollecitato il Comune a combattere effettivamente l’evasione, auspicando premialità per chi fa la differenziata, unico strumento per combattere il fenomeno al pari del catasto dei fabbricati.
Un tema su cui l’assessore Cantarella ha fatto rilevare la mancanza di risorse, accennando poi alla nuova gara settennale che si spera di espletare entro l’anno e che «prevederà una raccolta porta a porta spinta in tutta la città, differenziata per tipologie dei quartieri». In più l’impegno per aprire, finalmente, l’isola ecologica di Nesima. Poi ha annunciato di aver già firmato il testo dell’ordinanza plastic free, adesso alla firma del sindaco. «Una buona notizia, entri in vigore subito e si avvino da subito i confronti con gli operatori commerciali perché la riduzione della plastica dei mono uso sia una scelta culturale condivisa da tutti anche per la salvaguardia del nostro ecosistema marino», ha commentato Viola Sorbello.
«Nell’ambito di Sicilia Munnizza Free – ha aggiunto fine la presidente del circolo di Legambiente Catania – continueremo con le attività in particolare organizzando degli incontri formativi svolti da esperti rivolti a tecnici comunali, amministratori pubblici e gestori del servizio sui modelli più efficienti per la gestione del servizio di raccolta differenziata nelle città metropolitane, oltre alle iniziative di sensibilizzazione rivolte alle scuole con i percorsi di educazione all’economia circolare e a cittadini con campagne di volontariato ambientale e di promozione della corretta gestione della raccolta differenziata di qualità come 100 piazze per differenziare».
Al termine del dibattito, il circolo di Legambiente Catania ha consegnato gli attestati di Legambiente “Pionieri Plastic Free”. A riceverli per le azioni messe in campo per eliminare l’uso di oggetti di plastica monouso, sono stati: Università di Catania, Parco dell’Etna, Laboriusa, Marranzano World Festival, For Points by Sheraton Catania, Fondazione Oelle, Camping Jonio, Associazione Sport Equestri CavalCuore, Etna Trail Maratona Plastic Free, Etnambiente, Circolo didattico G. Paolo II di Gravina di Catania, classi 4E/4F scuola Mario Rapisardi, Agricolab, Ristorante Koroco, bar Verso, Ostello dell’Elefante, Bed and Breakfast Bellini, La Bottega dei Sapori Diversi, V Circoscrizioni, Popoup market Sicily.
La campagna Sicilia Munnizza Free è patrocinata dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti –Assessorato Regionale Energia e servizi di pubblica utilità -Regione Sicilia e dall’Anci Sicilia
Il progetto è sostenuto da: Snam, Asja, Dusty, LVS Group, Agesp, A2A e la collaborazione della Coldiretti Sicilia
12.06.2012 – Il mare più bello 2019. Legambiente e Touring Club Italiano presentano la guida sul meglio del mare e dei laghi in Italia. È il Tirreno il mare più premiato con ben sette comprensori a Cinque Vele, mentre la classifica delle Regioni vede la Sardegna al primo posto con la bandiera a Cinque Vele che sventola su cinque litorali dell’isola, seguita da Sicilia, Puglia, Campania e Toscana
- data Giugno 12, 2019
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Legambiente e Touring Club Italiano presentano la guida sul meglio del mare e dei laghi in Italia. Le località più belle d’Italia si affacciano sul Tirreno. Lo dice la guida di Legambiente e Touring Club Italiano, Il mare più bello 2019, che quest’anno assegna il riconoscimento delle 5 vele a ben sette comprensori turistici bagnati da quelle acque. In testa alla classifica c’è il Cilento Antico guidato da Pollica (Sa), la perla del Cilento e comune capofila tra quelli del comprensorio campano. A seguire il litorale della Maremma Toscana guidato da Castiglione della Pescaia (Gr), quindi la Baronia di Posada (Nu) e il Parco di Tepilora, il Litorale di Chia con Domus De Maria (Sud Sardegna), Baunei (Nu), l’Alto Salento Jonico guidato da Nardò (Le), la Planargia con Bosa (Or), laCosta d’Argento e l’Isola del Giglio (Gr), le Cinque Terre guidate da Vernazza (Sp), l’isola di Pantelleria (Tp), laGallura Costiera e l’area marina protetta di Capo Testa Punta Falcone guidata da Santa Teresa di Gallura (Ss), la Costa del Mito e l’area marina protetta Coste degli Infreschi e della Masseta guidata da San Giovanni a Piro (Sa), l’Alto Salento Adriatico guidato da Melendugno (Le), la costa del Parco agrario degli Ulivi secolari guidata da Polignano a Mare (Ba), il Litorale Trapanese Nord guidato da San Vito lo Capo (Tp) e l’isola di Ustica (Pa). Enella guida entra un nuovo simbolo: quello dei comuni “plastic free”.
Leggi tutto»VOLONTARI X NATURA. L’1 E l’8 giugno il primo grande evento di “citizen science”
- data Maggio 30, 2019
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Sabato 1 presso il Parco della Favorita e sabato 8 giugno presso Villa Trabia e Giardino Inglese Legambiente e UniPa effettueranno, con l’aiuto di cittadine e cittadini, dei monitoraggi delle principali specie di flora e fauna aliene, problematiche rare o meritevoli presenti in città. Questo è il primo grande evento di “citizen science”, o scienza partecipata, che si svolge a Palermo sul tema della biodiversità e si pone come obiettivo quello di rendere tutti scienziati per un giorno. I dati raccolti, grazie all’aiuto dei volontari, saranno poi elaborati per produrre un dossier che aiuterà a comprendere meglio la biodiversità della nostra città, come essa varia nel tempo e come possiamo tutelarla.
Programma ecoblitz 1 giugno
Ritrovo al Giardino Vincenzo Florio – Viale del Fante, lato Stadio delle Palme
Ore 10:00/10:20/10:50
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 11:30/11:50/12:10
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 13:00 Chiusura attivit
Programma ecoblitz 8 giugno
Ritrovo al Giardino Inglese – Ingresso lato Viale Libert
Ore 10:00/10:20/10:50
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 11:30/11:50/12:10
In ordine: vertebrati, invertebrati e piante
Ore 13:00 Chiusura attività
Scegli il gruppo di monitoraggio cliccando QUI!
03.05.2019 – Triscina. Legambiente: “”Finalmente sono arrivate le ruspe per demolire le case abusive costruite sulla duna di una delle spiagge più belle del Mediterraneo. Ringraziamo la Commissione prefettizia per il lavoro svolto”
- data Maggio 03, 2019
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Legambiente ha ringraziato, in un colloquio oggi, i tre membri della Commissione prefettizia di Castelvetrano per avere avviato la demolizione di 85 edifici, costruiti dopo il 1976, ossia dopo l’entrata in vigore della legge che fissava l’inedificabilità assoluta nei 150 metri del mare.
Leggi tutto»23.04.2019 – Legambiente accoglie con interesse la visita del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Milazzo, un segnale di attenzione verso una zona già dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale nonchè SIN dal 2006
- data Aprile 23, 2019
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“Accogliamo con favore ed interesse la visita del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Milazzo. E’ un segnale di attenzione verso una zona già dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale nonchè SIN dal 2006. Ci preme ricordare il più che trentennale impegno di Legambiente sulle problematiche della Valle del Mela iniziato con il referendum contro la trasformazione a carbone della centrale Enel, fino alla battaglia vinta sulla realizzazione di un inceneritore all’interno della stessa. Abbiamo poi seguito con grande attenzione il percorso delle bonifiche presentando in più di un’occasione attraverso i nostri dossier i deludenti risultati sull’attuazione delle stesse nonostante la sottoscrizione di un accordo di programma con relativo impegno delle somme. Al ministro chiediamo un cambio di passo, che può concretizzarsi solo attraverso la messa in opera di tutte le azioni che vadano nella direzione di una economia circolare, cominciando dalla realizzazione di tutti gli impianti per una corretta gestione dei rifiuti, a partire dal digestore anaerobico per la produzione di biometano dalla frazione umida, nonchèda impianti per il recupero della frazione secca, potendo contare su aree idonee nella zona industriale che così andrebbe valorizzata in maniera sostenibile. La recente istituzione dell’Area Marina Protetta, al cui percorso abbiamo partecipato attivamente, testimonia come per Milazzo ed il suo comprensorio sia possibile un modello di sviluppo altenativo a quello industriale, ed unito alle eccellenze in campo agricolo florovivaistico, può dare una concreta speranza di occupazione nel rispetto degli equilibri naturali che già hanno subito troppe alterazioni nel tempo. Non va infatti dimenticata la presenza altamente impattante fin dagli anni 60 della Raffineria di Milazzo, che è in fase di revisione AIA e che continuiamo a seguire nella corretta applicazione delle migliori tecniche per ridurre drasticamente le emissioni. Ripartiamo insieme da Milazzo per una nuova stagione di consapevolezza e cura di questo pianeta”.
Leggi tutto»Amianto: Convegno il 29 Aprile a Palermo
- data Aprile 18, 2019
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In occasione della giornata mondiale vittime dell’amianto che si celebra il 28 aprile la nostra associazione organizza un evento formativo e informativo sui pericoli per la salute e l’ambiente derivanti dall’ esposizione alle fibre di amianto al fine di aumentare la consapevolezza sul fenomeno e le conoscenze circa gli strumenti per ridurre e prevenirne i rischi.
Pur in assenza di dati ufficiali precisi, è del tutto evidente la larga diffusione nei nostri territori dei manufatti in cemento amianto (MCA), in particolare serbatoi idrici e tettoie, utilizzati dai cittadini per i loro bassi costi e per le loro alte capacità di resistenza anche agli agenti atmosferici.
In particolare si ritiene che gli edifici privati in Sicilia rappresentino il 70-80% del totale dei siti con presenza dei materiali contenti amianto.
Oramai sono trascorsi più di 26 anni dalla messa al bando della loro produzione e commercializzazione a causa dei rischi mortali (mesotelioma, asbestosi, etc.) ai quali si è esposti dall’inalazione di fibre di amianto rilasciati dai MCA in cattivo stato di conservazione.
Tuttavia è evidente che la gran parte degli interventi in edilizia nei prossimi anni riguarderà la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, in gran parte costruito tra gli anni 60 e 90 nei quali si è fatto largo uso del cemento amianto.
Un’ adeguata e puntuale informazione e formazione degli addetti al settore edilizio, dei committenti e dei professionisti è condizione imprescindibile per evitare rischi per la salute e scene deprecabili di abbandono illecito degli MCA con grave pericolo per l’ambiente. Del resto occorre anche che al più presto che la Regione si doti di un piano Regionale dell’Amianto e individui soluzioni adeguate per lo smaltimento degli MCA, dalle discariche a impianti di inertizzazione con evidenti vantaggi per i Comuni, i cittadini e tutta la filiera.
Nell’ambito delle attività di informazione e formazione che la nostra associazione sta conducendo su tutto il territorio regionale con la campagna “Liberi dall’amianto” Legambiente Sicilia organizza Lunedi 29 Aprile a Palermo un incontro di approfondimento sul tema dell’amianto con la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali per affrontare il tema sotto l’aspetto normativo, sanitario, tecnico e ambientale della gestione in sicurezza dei manufatti in cemento amianto in contesti residenziali.
Il convegno si articolerà nelle seguenti sessioni :
- I rischi per la salute derivanti dall’esposizione alle fibre d’amianto e le misure di prevenzione e tutela
- La gestione in sicurezza degli interventi di manutenzione, rimozione e smaltimento dei manufatti in cemento amianto
- Impianti di trasformazione e discariche per la corretta gestione dello smaltimento
- Tavola rotonda: la legge 10/2014 e il Piano Regionale Amianto, criticità e prospettive
L’incontro si svolgerà dalle ore 15.30 presso il salone dell’ex chiesa di San Mattia dei Crociferi Via Torremuzza 28, Palermo
La partecipazione al convegno è gratuita. Al fine di riservare i posti disponibili è preferibile confermare la presenza inviandoci una email a segreteria@legambientesicilia.it.
Il convegno è stato riconosciuto come evento formativo ai fini del rilascio dei CFP dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Palermo e dall’ordine degli Architetti e PPC della provincia di Palermo. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai rispettivi ordini professionali.
12.04.2019 – Piano paesaggistico di Marsala. Legambiente Sicilia: “Il Sindaco e l’on. Pellegrino fanno campagna elettorale chiedendone la modifica. Non lo consentiremo”
- data Aprile 12, 2019
- autore ufficiostampa
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“Dopo solo poche settimane dalla pubblicazione della sentenza del CGA, che ha rigettato il ricorso del Comune di Marsala avverso il Piano Paesaggistico, il Sindaco, con i deputati regionali del territorio, è corso a Palermo a chiedere di modificare il piano.
Leggi tutto»- data Marzo 22, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
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Quando quasi un anno fa abbiamo iniziato a pensare alla Campagna Sicilia Munnizza Free, l’80% dei rifiuti veniva conferito in discarica ed erano solo qualche decina i comuni che avevano avviato la raccolta differenziata con percentuali superiori al 50%, mentre del tutto assente era l’impiantistica a servizio della raccolta differenziata. La situazione da allora, purtroppo, non è molto cambiata. I rifiuti portati in discarica sono ancora troppi (oltre il 70%), le grande città sono ancora il fanalino di coda nella raccolta differenziata, e non sono stati autorizzati nuovi impianti per il trattamento dell’organico. Eppure, con le nostre iniziative abbiamo dimostrato che i siciliani vogliono fare la differenziata e la sanno fare bene, che ci sono comuni e aziende che hanno messo in campo efficienti servizi di gestione della RD con sistemi innovativi e puntuali, che anche in Sicilia si possono realizzare impianti per il recupero e riciclo della frazione organica da trasformare in compost di qualità. Ma occorre fare ancora molto, e anche in fretta.
Per questo intendiamo riproporre la campagna Sicilia Munnizza Free per continuare a coinvolgere tutti i soggetti (istituzionali, economici, sociali) con l’obbiettivo, quanto ambizioso tanto necessario, di liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarci verso l’economia circolare
Tra le diverse attività previste per promuovere il cambiamento nella gestione integrata dei rifiuti che punti ad un efficiente ed efficace raccolta differenziata sia a livello regionale che locale, il prossimo 29 marzo organizzeremo a Palermo il 2° EcoFororum Regionale sui Rifiuti e l’Economia circolare che ha avuto il patrocinio della Regione Siciliana e dell’Anci Sicilia.
Nel momento in cui in Sicilia si sta discutendo del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e della riforma in materia di rifiuti, l’Ecoforum costituirà occasione di incontro e di confronto tra istituzioni, operatori economici ed esperti sulle proposte in campo e sulle soluzioni anche industriali per la gestione sostenibile dei rifiuti, a partire dalla necessità della realizzazione di impianti a servizio della raccolta differenziata e del recupero e riuso della materia prima seconda e con un focus che sarà interamente dedicato ai distretti dell’Economia Circolare in cui protagoniste saranno le migliori esperienze siciliane di questo settore.
L’iniziativa si articolerà in sessioni, così distribuite nell’arco della giornata:
- ore 9.30 Apertura dei lavori
- ore 10:00/ore 11:15 : La gestione industriale del ciclo virtuoso dei rifiuti in sicilia
- ore 11:15/ore 12:15 : I distretti dell’economia circolare
- ore 12:15/ore 13:15: Le possibili novita’ in sicilia nella gestione dei rifiuti
- ore 13.15: premiazione buone pratiche nella gestione dei rifiuti e dell’Economia Circolare
- ore 15:00/ore 16:30: Plastic free, liberi dalla palstica per il futuro del pianeta
- ore 16:30/ore 17:45: Tavola rotonda conclusiva
- ore 17.45: Premiazione I pionieri della Plastic Free
- ore 18:00 proiezione del docfilm ‘A Plastic Whale’, prodotto da Sky, con la prensantazione di Carmelo Isgrò, biologo e animatore del ‘Siso project’.
- ore 19.30 Aperitivo Plastic Freee presentazione del libro SPAM Senza Plastica A Mare di Filippo Solibello, conduttore radiofonico di Cartepillar
Scarica il programma dell’Ecoforum
Per confermare la partecipazione inviare una email a segreteria@legambientesicilia.it
Per visualizzare comunicato stampa conclusivo, interventi video e presentazioni dei relatori e galleria fotografica clicca qui
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