30.05.2021 – Gli abusi edilizi in Sicilia nella fascia di 150 metri dalla battigia, realizzati dopo il 31 dicembre 1976 non sono sanabili neanche se l’area è di fatto interamente edificata. Lo ha deciso il CGA
- data Giugno 30, 2021
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“Abusivi e politici che rincorrono i loro voti se ne facciano una ragione: con la sentenza dello scorso 28 giugno (n. 622), il Cga della regione Sicilia ha precisato che gli abusi edilizi entro la fascia di 150 metri dalla battigia non sono sanabili”. A sottolinearlo Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia che continua:
Leggi tutto»28.06.2021 – Kite Fest allo Stagnone di Marsala. Legambiente Sicilia: “Abbiamo un’altra idea di sviluppo economico per l’area, sostenibile ed equilibrato, dove la priorità è la tutela e la conservazione dell’habitat, della biodiversità, dell’ecosistema laguna. Non è utopia, la Spiaggia dei Conigli a Lampedusa è un esempio lampante”
- data Giugno 28, 2021
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“Abbiamo un’altra idea di sviluppo economico per l’area, sostenibile ed equilibrato, dove la priorità è la tutela e la conservazione dell’habitat, della biodiversità, dell’ecosistema laguna – zona umida – fauna migratoria – paesaggio. È un approccio radicalmente opposto all’uso e all’abuso di questi luoghi, aree, spazi che si è deciso, per il loro valore naturalistico e ambientale, per la loro bellezza, di tutelare, conservare, proteggere”.
Leggi tutto»23.06.2021 – Dossier “Abbatti l’abuso”, i dati siciliani
- data Giugno 23, 2021
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Nelle regioni del Sud Italia, dove il fenomeno dell’abusivismo edilizio ha pesantemente compromesso il territorio, devastando aree enormi in particolare lungo la costa, le case illegali non vengono abbattute. È questo, in estrema sintesi, il risultato dell’indagine di Legambiente sulle demolizioni edilizie nei comuni italiani riportata nel dossier “Abbatti l’abuso” giunta alla sua seconda edizione.
Leggi tutto»21.06.2021 – Lampedusa: distrutta la vegetazione naturale nella ex base Loran. Esposto di Legambiente per violazione dei vincoli ambientali e distruzione degli habitat
- data Giugno 21, 2021
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Legambiente Sicilia, Ente Gestore della Riserva Naturale Isola di Lampedusa, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento ed alle altre Autorità competenti per avere constatato in data odierna (al di fuori della Riserva naturale ma all’interno del limitrofo Sito Natura 2000 protetto) la distruzione totale della vegetazione realizzata incredibilmente nella ex base Loran di Lampedusa, da alcuni mesi assegnata all’Agenzia delle Dogane.
Leggi tutto»18.06.2021 – Inceneritori. La Sicilia piomba nel medioevo.Il Governo regionale esce allo scoperto mostrando la sua inettitudine ed incapacità nella gestione del ciclo dei rifiuti. Lanciamo una mobilitazione che non riguarda solo gli ambientalisti, ma tutti i siciliani che non vogliono vedere bruciato il loro futuro insieme ai rifiuti.Dichiarazione congiunta di Franco Andaloro, presidente WWF Sicilia, Manuela Leone, presidente Rifiuti zero Sicilia, e Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia
- data Giugno 18, 2021
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Con il bando pubblicato per la realizzazione di due inceneritori, il governo Musumeci getta la maschera e pubblicamente ammette di essere incapace e miope. Questa decisione, che sancisce il suo fallimento nella gestione dei rifiuti,
Leggi tutto»17.06.2021 – Legambiente ha presentato il “Decalogo +1 per decarbonizzare la Sicilia entro il 2040” all’Assessore regionale all’Energia
- data Giugno 17, 2021
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Una delegazione di Legambiente ha incontrato l’assessore all’Energia Daniela Baglieri alla quale è stato presentato il Decalogo +1 per decarbonizzare la Sicilia entro il 2040.
11 proposte di interventi in settori strategici –dall’efficientamento energetico all’idrogeno verde- per far diventare la Sicilia leader delle fonti rinnovabili, ma per questo occorre che venga approvato al più presto il PEARS, ponendosi obiettivi di riduzione delle emissioni in linea con gli obiettivi europei necessari per contrastare l’emergenza climatica.
Leggi tutto»16.06.2021 – Presentato il Rapporto Cave 2021 Focus Sicilia
- data Giugno 16, 2021
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Oggi, allo Spazio Mediterraneo, ai Cantieri culturali alla Zisa, Legambiente ha presentato il Rapporto Cave 2021, focus sulla Sicilia.
“È la prima volta che presentiamo il Rapporto Cave Sicilia 2021 che da quest’anno diventare un appuntamento fisso”. Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, ha aperto la presentazione sottolineando che: “il rapporto fra ambientalisti, cave e cavatori è sempre stata piuttosto difficile, sia nella storia passata che in quella recente. Per esempio, la vicenda che del Parco dei Sicani, non ancora istituito per via di ricorsi presentati da alcuni cavatori. La nostra principale preoccupazione è che in Sicilia non ci siano regole certe per potere cavare. Noi ci auguriamo che anche questo settore si avvii verso l’economia circolare”.
Leggi tutto»16.06.2021 – Il Mare più bello 2021. Sardegna la regione più premiata: Cinque Vele per ben sei comprensori turistici. Riconoscimenti per la Sicilia
- data Giugno 16, 2021
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È tempo del Mare più bello, la guida annuale di Legambiente e Touring Club Italiano sui comprensori balneari più belli e sostenibili della Penisola. La ventunesima edizione, presentata oggi in diretta streaming
Leggi tutto»15.06.2021 – Opera di smantellamento da parte della curatela fallimentare del patrimonio di archeologia industriale delle ex cave di pomice dell’isola di Lipari. Legambiente Sicilia: “Temiamo un ennesimo scempio. Chiediamo la sospensione dei lavori”
- data Giugno 15, 2021
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Futuro delle cave di pomice di Lipari e sulla loro destinazione a Parco Geo-minerario. In una lettera inviata, fra gli altri, alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, e agli assessori regionali al Territorio e ai Beni culturali, Legambiente Sicilia, esprime forte preoccupazione per la massiccia opera di smantellamento delle strutture industriali che rischia di cancellare in partenza qualsiasi possibilità di realizzazione di un Parco ad opera della curatela fallimentare, subentrata all’azienda nella gestione dell’area.
Leggi tutto»10.06.2021 – Forum ‘Preziose per Natura: idee e proposte per il rafforzamento del sistema delle aree naturali protette in Sicilia’
- data Giugno 10, 2021
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30 anni fa, il 10 giugno 1991 veniva approvato il Piano Regionale delle Riserve.
In occasione di questa ricorrenza, Legambiente Sicilia ha promosso un forum di confronto sulla realtà e il futuro delle aree naturali protette in Sicilia, a 40 anni dall’emanazione delle legge regionale 98 del 1981: oggi il sistema, di tutto rispetto a livello nazionale per ricchezza della biodiversità ed estensione, conta 4 parchi regionali, 1 parco nazionale, 74 riserve naturali, 7 aree marine protette e 245 siti Natura 2000, che coprono poco più del 20% del territorio siciliano.
Ma occorre lavorare per migliorare la qualità delle gestioni e raccogliere la nuova sfida della Strategia Europea della Biodiversità per il 2030 che punta ad avere il 30% del territorio e del mare tutelati e protetti.
Non è un obiettivo impossibile da raggiungere in Sicilia, tutt’altro.
Legambiente chiede alla politica coraggio, coerenza e determinazione: occorre l’attuazione del Piano del 1991 con la istituzione delle rimanenti 10 riserve naturali (tra cui Bosco di Santo Pietro e Isola di Capo Passero); istituire il Parco dei Monti Sicani, i 3 Parchi nazionali (Iblei, Eolie e Egadi), nuove aree marine protette.
Occorre riformare la governance dei parchi regionali adeguandola a quella prevista per i parchi nazionali, e coinvolgendo nella gestione la componente scientifica e ambientalista escluse in Sicilia dal 2012 con l’abolizione dei Comitati Tecnici Scientifici dei parchi.
Occorre trasformare il Parco regionale dell’Etna in Parco nazionale, come previsto dalla legge n. 394/1991 e come immediata risposta alle aggressioni che la natura del parco sta subendo dai rifiuti al fuoristradismo non contrastati.
Occorre dare valore giuridico e prescrittivo alla Rete Ecologica Siciliana secondo le previsioni della Carta della Natura di cui si è già dotato l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente.
In questo contesto Legambiente raccoglie positivamente l’annuncio della Presidente della Commissione Ambiente all’Ars, Giusy Savarino, di avviare una fase di confronto tra tutti i soggetti interessati per pervenire ad alcune modifiche normative necessarie per rilanciare il sistema delle aree naturali protette in Sicilia e valorizzare le esperienze realizzate.
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