03.04.2023 – Disporre la sospensione delle autorizzazioni per gli impianti fotovoltaici in Sicilia sarebbe un gravissimo errore. Il vero danno ambientale la Regione rischia di determinarlo se continua a non disporre l’individuazione delle aree idonee per gli impianti FER e se insiste nel rallentare il processo di sviluppo delle energie rinnovabili in Sicilia
- data Aprile 03, 2023
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Le notizie riportate dalla stampa secondo cui il Presidente della Regione avrebbe intenzione di sospendere il rilascio delle autorizzazioni ambientali per gli impianti fotovoltaici, se confermate, rappresenterebbero un grave passo indietro da parte della Regione Siciliana in materia di sviluppo ed implementazione delle energie rinnovabili in Sicilia.
Leggi tutto»01.04.2023 – EcoForum provinciali sui Rifiuti e l’Economia Circolare. La provincia di Trapani si conferma la più riciclona della Sicilia. Flash mob di Legambiente Sicilia e del Circolo Legambiente Crimiso davanti al polo tecnologico di contrada Airone a Castelvetrano
- data Aprile 01, 2023
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“Rifiuti Zero, Impianti mille- no discariche, no inceneritori” con questo slogan visibile sullo striscione esibito all’ingresso del Polo Tecnologico a Castelvetrano, i volontari di Legambiente Sicilia e del circolo Crimiso hanno ancora una volta denunciato i ritardi nella riapertura dell’impianto di trattamento dell’organico di contrada Airone, fiore all’occhiello della provincia sino ad un decennio fa.
Leggi tutto»30.03.2023 – Perdite di metano in Italia negli impianti da fonti fossili: il bilancio finale della campagna di C’è Puzza di Gas realizzata da Legambiente con il supporto di Clean Air Task Force
- data Marzo 30, 2023
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Nella lotta alla crisi climatica, l’Italia deve fare i conti anche con il problema delle dispersioni di metano in atmosfera da impianti che trattano fonti fossili. Una questione su cui il Paese deve intervenire al più presto, a partire dal settore energetico, dotandosi anche di una normativa stringente per rendere monitoraggi e controlli obbligatori negli impianti. A parlar chiaro i dati di bilancio finale della campagna “C’è puzza di gas. Per il futuro del Pianeta non tapparti il naso”, realizzata da Legambiente e che, grazie al supporto di Clean Air Task Force, ha monitorato e documentato le dispersioni di metano di alcuni impianti energetici della Penisola. In particolare, in Italia su 16 impianti monitorati nel 2022 e nel 2023, tra Sicilia, Campania e Basilicata e legati prevalentemente al trasporto di gas come gasdotti, centrali di compressione, impianti di regolazione e misura di gas, pozzi e centrali di trattamento e raccolta di idrocarburi, sono stati rilevati grazie all’utilizzo di una termocamera a infrarossi “FLIR GF320” circa 150 punti di dispersioni diretti. Di questi 128 hanno a che fare con perdite, ovvero emissioni di gas fossile da bulloni, giunture, manometri, valvole, tubature e altre componenti, a testimonianza della necessità di aumentare i monitoraggi, le verifiche e gli interventi. Sono 26, in totale, invece i casi di venting (ossia di rilascio volontario di metano direttamente in atmosfera). In questo viaggio lungo la Penisola, tra gli “osservati speciali” monitorati da Legambiente il gasdotto Greenstream, in Sicilia, che collega la Libia all’Italia e la centrale di compressione di Melizzano, in Campania in provincia di Benevento, che rappresenta un’infrastruttura strategica per il Paese visto che attraverso di essa passa buona parte del gas importato dal sud Italia e spinto verso nord. In entrambi gli impianti sono state registrate perdite di metano.
Leggi tutto»16.03.2023 – Ponte sullo stretto: il decreto va in Cdm. Legambiente: “La vera urgenza da affrontare in un decreto-legge è la partenza di quei cantieri per la transizione ecologica necessari per permettere ai cittadini e alle merci di muoversi in Calabria e Sicilia come in un paese civile”
- data Marzo 16, 2023
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“La vera urgenza da affrontare in un decreto-legge è la partenza di quei cantieri per la transizione ecologica necessari per permettere ai cittadini e alle merci di muoversi in Calabria e Sicilia come in un paese civile e industrializzato e per contribuire alla lotta alla crisi climatica. Questo oggi non è garantito né agli uni, né agli altri e non sarà certo il Ponte sullo Stretto a permetterlo.
Leggi tutto»11.03.2023 – No alla proroga delle concessioni demaniali, subito le gare e i piani di utilizzo del demanio marittimo. Legambiente Sicilia: bene la recente sentenza del Consiglio di Stato, ma rimane anche inapplicata la sentenza della Corte Costituzionale 108 del 2022
- data Marzo 11, 2023
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In merito alla recente sentenza del Consiglio di Stato sulla illegittimità di ulteriori proroghe alle concessioni demaniali marittime, come già stabilito da precedenti sentenze del 2021, Legambiente Sicilia ribadisce di essere stata sempre fermamente contraria ad ogni modifica della scadenza del 31 dicembre 2023 fissata dal precedente Governo.
Leggi tutto»08.03.2023 – Osservatorio astronomico sulla Mufara: il progetto è irrealizzabile, viola divieti di inedificabilità assoluta e distrugge natura e paesaggio. Si trovino soluzioni alternative possibili
- data Marzo 08, 2023
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Le Associazioni Ambientaliste CAI, GRE, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Rangers e WWF, organizzatrici della manifestazione dello scorso 23 aprile 2022 per la tutela della Mufara, dinnanzi a notizie stampa parziali e fuorvianti ribadiscono le ragioni per le quali il progetto dell’osservatorio astronomico sulla Mufara è irrealizzabile per violazioni di vincoli di legge inderogabili.
Leggi tutto»04.03.2023 Sempre più comuni Ricicloni nell’agrigentino, ma adesso occorre un impegno straordinario per realizzare i cantieri dell’economia circolare
- data Marzo 04, 2023
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COMUNICATO STAMPA
Sono 29 su 43 i comuni della provincia di Agrigento che nel 2021 hanno superato il 65% di raccolta differenziata e 4 di questi (Villafranca, Calamonaci, Lucca Sicula e Camastra) sono addirittura Comuni Rifiuti Free, ossia comuni che hanno una produzione pro capite di rifiuti indifferenziati inferiore a 75 Kg.
Tra i Comuni Virtuosi Sciacca con l’83% e Agrigento con il 71%, ma non mancano comuni che ancora sono al palo nella raccolta differenziata come Licata al 12% e Palma di Montechiaro, maglia nera regionale con un magro 3% .
I comuni agrigentini, grazie all’impegno dei cittadini virtuosi, hanno comunque avuto riconosciuto dai Consorzi di filiera del riciclo oltre 4 milioni e mezzo di euro in corrispettivi.
Questi alcuni dei dati che sono emersi nel corso dell’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare che si è tenuto a Ravanusa con l’obiettivo di costruire una visione comune strategica necessaria per realizzare i cantieri dell’economia circolare.
All’incontro hanno partecipato amministratori locali, esperti e operatori del settore e i presidenti delle due SRR agrigentine.
“Sono indubbiamente risultanti incoraggianti che ci indicano che siamo nella direzione giusta- dichiara Tommaso Castronovo responsabile Rifiuti ed Economia Circolare di Legambiente Sicilia – Ma bisogna fare sicuramente di più. Gli obiettivi selettivi previsti dalla normativa europea e dalla strategia nazionale per l’economia circolare ci obbligano a cambiare passo e ci spingono sempre di più verso il recupero di materia, sia a valle che a monte e ad un ricorso sempre più residuale alla discarica. Non basterà più, quindi, raggiungere il 65% di raccolta differenziata ma la misura di quanto i comuni siano stati efficaci e virtuosi sarà l’effettivo avvio a riciclo dei rifiuti. E’ quindi importante accelerare in questa direzione in cui i comuni devono continuare a svolgere insieme ai cittadini un ruolo straordinario.”
Per questo occorre puntare ad una gestione integrata e innovativa dei servizi di raccolta che vada in direzione della riduzione della produzione dei rifiuti e del recupero spinto di materia, a partire dalla implementazione del porta-a-porta che favorisca sempre di più la raccolta monomateriale e dall’introduzione della tariffa puntuale che premia chi è in grado di produrre sempre meno rifiuti. Altre misure necessarie che Legambiente propone ai comuni riguardano la promozione dei prodotti sfusi e del vuoto a rendere, coinvolgendo attivamente in questo processo la piccola e grande distribuzione, l’apertura dei centri del riuso e di preparazione al riutilizzo per rimettere in circolo oggetti e beni che, anziché finire in discarica, potranno essere destinati a scopi sociali e a famiglie bisognose ed ancora. Accelerare, inoltre, sulla creazione di un mercato dei prodotti riciclati, attraverso gli acquisti verdi (GPP) e sull’introduzione dei CAM nei bandi della pubblica amministrazione.
Così come è apparso altrettanto evidente, dall’intervento dei sindaci e dirigenti delle SRR, accelerare nella semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione degli impianti di riciclo, necessari per una gestione efficiente ed economicamente sostenibile del ciclo integrato dei rifiuti.
E’ emblematico che gli impianti per il trattamento dell’organico da realizzare in provincia di Agrigento, pur essendo da tempo inseriti nei piani di finanziamento della Regione, abbiano dovuto subire almeno 3 revisioni dei prezzi a causa proprio dei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni con evidente aumento complessivo dei costi.
“All’assessore Regionale Roberto Di Mauro– dichiara Giuseppe Alfieri presidente regionale dell’associazione – chiediamo un impegno concreto per ridurre drasticamente i tempi delle procedure autorizzative per la realizzazione degli impianti industriali per il riciclo, quelli attualmente in istruttoria alla regione e quelli che saranno finanziati dai fondi del PNRR e che dovranno giocoforza concludersi entro il 2026.”
Altrettanto fondamentale, per ridurre i costi di gestione del ciclo integrato dei rifiuti e conseguenzialmente la tariffa sui rifiuti a carico dei cittadini, sarà intervenire sulla governance del sistema riducendo le SRR a 5 come richiesto dalla corte dei conti ed eliminare i 280 ARO, di cui 26 operanti nella sola provincia di Agrigento, riportando le competenze agli ambiti ottimali con evidenti ritorni nelle economie di scala.
Sicilia Munniza Free è patrocinata da Anci Sicilia e Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti e sostenuta da :
Gold Partner Conai,
Partner Principale: Snam,
Partner sostenitori: LVS; Agesp, Asia Ambiente
Partner: Sarco, a2a, e Novamont
4 marzo 2023
L’ufficio stampa
Teresa Campagna 338 2116468
02.03.2023 Da Ravanusa (AG) ripartono gli EcoForum provinciali sui rifiuti e l’economia circolare.
- data Marzo 02, 2023
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Economia Circolare, Rifiuti
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EcoForum Provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare
La direzione è quella giusta”
Venerdì 3 marzo, ore 9.30 Ravanusa (AG), Biblioteca Comunale
Venerdì 3 marzo alle ore 9.30 a Ravanusa presso la Biblioteca Comunale si terrà L’EcoForun provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare, organizzato nell’ambito di Sicilia Munnizza Free il progetto nazionale di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarci verso l’economia circolare.
In questi anni il 75% dei comuni della provincia di Agrigento ha raggiunto performance importanti nella raccolta differenziata, ma adesso occorre un impegno straordinario per raggiungere gli obiettivi sfidanti dell’economia circolare e cogliere l’opportunità offerta dai finanziamenti del PNRR e dai fondi europei della prossima programmazione 2021-2027
Gli EcoForum Provinciali costituiscono l’occasione per costruire, in ogni territorio, una visione comune strategica necessaria per realizzare i cantieri dell’economia circolare.
Il programma
Saluti e introduzione
Tommaso Castronovo, Responsabile Rifiuti ed Economia Circolare Legambiente Sicilia
Prima sessione (ore 10.00-11.15): I sistemi di raccolta per la gestione del Ri-Ciclo integrato dei Rifiuti
Maria Concetta Dragonetto, Progetti territoriali speciali CONAI,
Salvino Patti, Assessore all’ambiente Comune di Sciacca
Vito Di Mauro, Sindaco Comune di Aci Bonaccorsi
Sergio Capelli, comunicatore ambientale – co-founder Impatellers
Seconda sessione: ore 11.15 -12.00 La rete impiantistica per le infrastrutture dell’economia circolare
Gero La Rocca, Amministratore Unico Ecoface Industry
Claudio Guarneri, direttore Generale SRR Agrigento provincia EST
Francesco Riggio, Responsabile Area tecnica SRR Agrigento provincia OVEST
Modera Claudia Casa, ufficio di presidenza Legambiente Sicilia
Tavola Rotonda: I cantieri dell’economia circolare
Gaetano pendolino, Presidente SRR Agrigento provincia EST
Vito Marsala, Presidente SRR Agrigento Provincia Ovest
Carmelo D’Angelo, Sindaco Comune di Ravanusa
Giuseppe Alfieri, Presidente Legambiente Sicilia
Roberto Di Mauro, Assessore Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica utilità
Modera: Daniele Gucciardo, presidente Circolo Legambiente Rabat
Sicilia Munniza Free è patrocinata da Anci Sicilia e Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti e sostenuta da :
Gold Partner Conai,
Partner Principale: Snam,
Partner sostenitori: LVS; Agesp, Asia Ambiente
Partner: Sarco, a2a, e Novamont
01.03.2023 – Legambiente Sicilia: gli impianti eolici offshore sono fondamentali nel percorso per la decarbonizzazione e per la transizione energetica. Le barricate alzate in alcuni territori contro questi progetti non faranno altro che ostacolare un percorso giusto e necessario
- data Marzo 01, 2023
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Non era mai successo, prima dell’era del riscaldamento globale, che si formasse nel Mediterraneo un ciclone simil-tropicale nel mese di febbraio, ma l’arrivo di correnti artiche russe su un mare ancora tiepido, memore dell’anno 2022 bollente, il più caldo della storia, ha lasciato tanta energia sullo Stretto di Sicilia, a disposizione del ciclone nordafricano per compiere la transizione a uragano mediterraneo che in 48 ore ha scaricato a terra tanta acqua quanto ne cade in 6 mesi; stime ancora provvisorie parlano di 12 milioni di euro di danni solo dall’ultimo evento estremo che ha investito la Sicilia sud orientale i primi di febbraio.
Secondo Legambiente non c’è più tempo da perdere, i cambiamenti climatici sono ormai una tragica realtà, con gravi ripercussioni anche economiche per la nostra regione, con interi comparti messi al tappeto, come quello agricolo.
Leggi tutto»27.03.2023 – CLEAN CITIES CAMPAIGN 2023. Arriva a Catania la campagna itinerante di Legambiente per promuovere con forza una mobilità urbana più efficiente, sicura e pulita
- data Febbraio 27, 2023
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Legambiente presenta oggi la scheda città “Catania 2030”, l’approfondimento realizzato in occasione della tappa locale di Clean Cities, la campagna itinerante dell’associazione ambientalista che fa il punto sulle politiche cittadine per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la mobilità sostenibile, in favore del ridisegno dello spazio urbano per una città a misura di uomo. La scheda si concentra sui principali indicatori urbani di mobilità, fornendo strumenti e proposte per trasformare Catania in una vera “clean city” inclusiva e sicura per tutti, entro il 2030.
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