22.03.2024 – Inceneritori: nessun risparmio e nessun vantaggio per i siciliani, ma solo una grande truffa e un grande danno ambientale. Dichiarazione di Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia
- data Marzo 23, 2024
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“Non ci sarà alcun passo avanti, né grande, né piccolo nel realizzare due inceneritori nella nostra regione. Purtroppo, si tratta di una scelta sbagliata tecnologicamente e ambientalmente che pagheranno caro tutti i cittadini siciliani.
Gli inceneritori, come le discariche, sono il grande buco nero in cui, oltre a bruciare i rifiuti, andranno definitivamente “in fumo” anche gli obiettivi di riciclo previsti dall’economia circolare e di decarbonizzazione per contrastare i cambiamenti climatici.
Leggi tutto»20.03.2024 – RAPPORTO ECOMAFIA 2023. Storie e numeri della criminalità ambientale in Italia. La Sicilia è stabilmente tra le prime regioni del nostro Paeseper numero di reati contro l’ambiente
- data Marzo 20, 2024
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Ciclo illegale del cemento, reati contro la fauna e ciclo dei rifiuti sono le tre principali filiere su cui nel 2022 si è registrato il maggior numero di illeciti. A farla da padrone quelli relativi al cemento illegale, (dall’abusivismo edilizio agli appalti). Presentato oggi a Trapani, il rapporto Ecomafia 2023, realizzato da Legambiente, edito da Edizioni Ambiente, media partner Nuova Ecologia.
Leggi tutto»05.03.2024 – Scacco Matto alle rinnovabili. In Italia registrati appena 5.677 MW totali di nuove installazioni. Legambiente: crescita troppo lenta che mettono a rischio gli obiettivi climatici al 203o. In Sicilia solo 571 MW di nuova potenza installata nel 2023. Per raggiungere gli obiettivi di burden sharing al 2030 occorre triplicare la potenza installata e mantenerla fino al 2030. I casi simbolo in Sicilia dei blocchi agli impianti da FER
- data Marzo 05, 2024
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In Italia strada tutta in salita per i grandi impianti a fonti rinnovabili “schiacciati” da ritardi, lungaggini autorizzative, conteziosi e da una normativa troppo vecchia e inadeguata ferma al 2010. A fare il punto è Legambiente con il report “Scacco Matto alle rinnovabili 2024” – con dati al 2023 e l’aggiornamento della mappa dei casi simbolo dei blocchi agli impianti.
Leggi tutto»03.03.2024 – “Se i Sindaci di Catania e Palermo “operassero bene e presto” per garantire ai cittadini un servizio di raccolta domiciliare efficiente e puntuale, avremmo città più pulite e non avremmo bisogno di spendere quasi 1 miliardo di euro per costruire due inutili e inquinanti inceneritori”. Dichiarazione di Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia
- data Marzo 04, 2024
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“Non ci stupiscono le felicitazioni del Sindaco di Catania per la nomina di Schifani a commissario straordinario per la realizzazione di due inceneritori. Ci fa sorridere invece, amaramente, – dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia – l’auspicio di “operare bene e presto”. Insomma, si tratta del Sindaco di una delle due città metropolitane (l’altra a scanso di equivoci è Palermo) che hanno le maggiori responsabilità nel collasso delle più grandi discariche siciliane (Bellolampo e Lentini)
Leggi tutto»29.02.2024 – “Non abbiamo bisogno di sanatorie, ma di legalità: abusivismo, consumo di suolo e salvaguardia delle coste siciliane”. Legambiente Sicilia chiede lo stralcio dal DL 499 la proposta di sanatoria costiera (emendamento Assenza), anche alla luce della circostanza che il CGA ha rimesso alla Corte Costituzionale di esprimersi sulla medesima questione che quell’emendamento affronta
- data Marzo 04, 2024
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“Il consumo di suolo- dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia- ha sottratto in Italia nel 2022 oltre 77 km2 di terreno alle sue funzioni naturali, con un incremento del 10% rispetto al 2021 (ISTAT). In Sicilia l’avanzata del cemento legale e soprattutto illegale ne ha sottratti altri 608 ettari, (+ 200 rispetto al 2021) (dati ISPRA e ARPA Sicilia). Si costruisce dappertutto e soprattutto dove non si può: nelle aeree protette, nelle aeree a pericolosità idraulica e geomorfologica. La Sicilia è la terza regione per reati accertati nel ciclo del cemento illegale (1077 nel 2022- rapporto Ecomafia). Negli ultimi 35 anni quasi il 9% della costa è stato cancellato dal cemento nonostante la presenza di vincoli paesaggisti e di inedificabilità assoluta.
Leggi tutto»28.02.2024 – Legambiente su grano canadese a Pozzallo. Quali controlli?
- data Febbraio 28, 2024
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L’ennesima nave di provenienza estera, stavolta dal Canada, carica di grano è sbarcata al porto di Pozzallo, accompagnata da una vibrante protesta di agricoltori che, giustamente, vedono non solo una minaccia relativa alla concorrenza sleale ma soprattutto temono i possibili effetti nocivi per la salute umana.
“Da oltre venti anni, al porto di Pozzallo giungono e scaricano navi contenenti granaglie sia destinate al consumo umano che al consumo animale – dichiara Alessia Gambuzza, responsabile agricoltura sostenibile Legambiente Sicilia -. Capita poi che ci si accorge, solo a posteriori, che il latte imbottigliato in qualche stabilimento contiene aflatossine. Ma il latte è l’ultimo anello della catena e, rinvenire aflatossine nel latte vuol dire che le vacche sono state alimentate con mangimi contaminati all’origine”.
Leggi tutto»19.02.2024 – Zootecnia biologica. Legambiente: la Regione Siciliana aiuti subito gli allevatori per l’acquisto dei foraggi fuori dall’isola e ritiri la deroga all’utilizzo di mangimi e foraggi non biologici
- data Febbraio 19, 2024
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La siccità in Sicilia sta determinando una crisi nel settore agricolo e zootecnico senza precedenti. I pascoli sono inesistenti ed è compromessa la produzione di foraggio. La crisi è pesantissima specie per le aziende medio piccole, sempre più in difficoltà economica e senza un reddito adeguato, schiacciate tra le conseguenze della crisi climatica,
Leggi tutto»14.02.2024 – I dati del report PENDOLARIA di Legambiente. Tra nodi irrisolti e qualche buona notizia, in Italia i servizi ferroviari regionali e il trasporto pubblico restano un tema secondario, mentre il numero dei viaggiatori torna salire. Legambiente: “Il tema dei pendolari e del trasporto su ferro diventi una priorità. Sbagliato investire sul Ponte sullo Stretto. Al Sud occorre potenziare le linee ferroviarie con nuovi treni e puntare su elettrificazione e collegamenti più veloci via terra e via mare”
- data Febbraio 14, 2024
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Video: Fake News, ponte sullo stretto
In Italia i servizi ferroviari regionali e il trasporto pubblico sono un tema del tutto secondario, insieme al Mezzogiorno e ai finanziamenti ad oggi insufficienti. Intanto mentre il numero dei viaggiatori torna a salire, il governo Meloni risponde con tagli e rimodulazioni. Nell’ultima legge di bilancio, approvata lo scorso dicembre, per la prima volta dal 2017 non sono stati neanche previsti fondi per il trasporto rapido legato a metro, tramvie, e filovie, così come per la ciclabilità e la mobilità dolce.
Leggi tutto»13.02.2024 – Eolico offshore galleggiante da 250 MW a largo delle Isole Egadi: opportunità per un rilancio della cantieristica per l’assemblaggio e manutenzione dei parchi eolici offshore. Nuove prospettive di politica industriale a Termini Imerese e Augusta
- data Febbraio 13, 2024
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“Salutiamo con favore il parere positivo espresso dal Ministero della Cultura sull’impianto eolico offshore galleggiante da 250 MW a largo delle Isole Egadi, sperando che questo segni un cambio di passo nei confronti dell’accettabilità degli impianti a fonti rinnovabili e dell’evoluzione culturale che deve accompagnare i “paesaggi rinnovabili” – dichiara Tommaso Castronovo Presidente di Legambiente Sicilia -. Al momento il primo e unico impianto eolico entrato in esercizio in tutto il mar Mediterraneo è a Taranto e ha dovuto attendere ben 14 anni per l’autorizzazione, dunque l’auspicio è che questo in Sicilia non resti un caso isolato”.
Leggi tutto»12.02.2024 – Riutilizzo acque reflue in agricoltura. Legambiente: una buona notizia. Adesso serve un adeguato intervento sui depuratori esistenti
- data Febbraio 12, 2024
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“Esprimiamo apprezzamento per il varo del Decreto Assessoriale, a firma dell’assessore Di Mauro, che prevede il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue urbane”. Lo dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia – che aggiunge: “Speriamo che non sia tardivo nei suoi effetti, che venga accompagnato da un adeguato intervento sui depuratori esistenti, spesso malfunzionanti, accelerando la realizzazione di quelli previsti dal commissario unico per la depurazione, su cui attualmente gravano forti ritardi”.
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