24.10.2020 – Rifiuti. “Soluzione non è sesta o settima vasca a Bellolampo, ma la raccolta differenziata, totalmente abbandonata e dimenticata nella città di Palermo”
- data Ottobre 24, 2020
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“Sul probabile avviso di garanzia, come lui stesso ha dichiarato alla stampa, esprimiamo solidarietà umana a Giuseppe Norata. Ma non possiamo non evidenziare la criticità che persiste a Bellolampo
Leggi tutto»22.10.2020 – Inizia il tentativo di assalto dello specchio di acqua inerente le due baie storiche e di grande valore naturalistico, Isola Bella e Mazzarò a Taormina
- data Ottobre 22, 2020
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Con la richiesta di autorizzazione, inoltrata all’Assessorato Territorio ed ambente, di un campo boe di 8000 mq, corridoio di avvicinamento, area di alaggio per natanti, ad Isola Bella e Mazzarò a Taormina, è iniziato l’assalto alle due baie.
Leggi tutto»19.10.2020 – Si schiudono le uova di Caretta caretta nella spiaggia della Guitgia a Lampedusa. Il nido monitorato dal personale Legambiente della Riserva naturale
- data Ottobre 19, 2020
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Ieri, in una soleggiata mattina di ottobre, nella spiaggia della Guitgia di Lampedusa si sono schiuse le prime uova di Tartaruga marina Caretta caretta, deposte lo scorso 28 luglio. Il sito è stato costantemente monitorato e sorvegliato dal personale della Riserva Naturale gestita da Legambiente Sicilia.
Leggi tutto»19.10.2020 – “Quale mente sopraffina ha partorito la scelta dei siti regionali da destinare a discariche dei rifiuti in amianto?”. Dichiarazione congiunta di Ivo Cigna, presidente Legambiente Caltanissetta, Franz Scavuzzo, presidente Legambiente Enna e Giuseppe Maria Amato, componente Direttivo Legambiente Sicilia
- data Ottobre 19, 2020
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“Continua la colpevole approssimazione dell’operato dell’Assessore Cordaro e dei suoi tecnici. Il Piano Regionale Amianto, partorito a quasi 30 anni dalla messa al bando dell’amianto e dopo oltre 6 anni dalla L.R. n.10 del 2014, continua a mancare di concretezza e praticità del come e dei tempi per realizzare e raggiungere gli obiettivi prefissati così come abbiamo per tempo chiarito con le nostre osservazioni alla procedura VAS. A peggiorare le cose la scelta del tutto incomprensibile dei quattro siti proposti per la creazione dei luoghi di stoccaggio definitivo dei manufatti contenenti cemento amianto (MCA).
Leggi tutto»18.10.2020 – Legge sull’urbanistica. Il Consiglio dei Ministri ha impugnato ben 10 articoli. “L’Assessore Cordaro e l’on. Trizzino hanno reso un pessimo servizio alla Sicilia”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia
- data Ottobre 18, 2020
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“Il duo Cordaro Trizzino ha fatto fare, ancora una volta, una pessima figura alla Regione Siciliana, facendo varare all’Ars una legge anticostituzionale che, come abbiamo scritto nei nostri ricorsi, e così come hanno ribadito i ministeri all’Ambiente e ai Beni culturali, era un attacco feroce alla tutela del paesaggio e dei territori. Non possiamo che dire: avevamo ragione. Adesso, considerato che la legge dovrà tornare in Aula per essere riscritta, chiediamo un confronto con tutte le associazioni che si battono per la tutela del territorio, evitando ulteriori casi di arroganza politica”. Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
Leggi tutto»16.10.2020 – Legge “Plastic free” approvata dall’Ars. L’apprezzamento di Legambiente Sicilia
- data Ottobre 16, 2020
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“Abbiamo letto la legge “plastic free” approvata dall’Ars qualche giorno fa. Le nostre incalzanti campagne e le nostre continua sollecitazioni hanno, finalmente, una sponda normativa. Esprimiamo apprezzamento per quanto fatto, almeno ogni tanto i deputati regionali si distinguono per qualcosa in favore dell’ambiente. Per quanto ci riguarda, vigileremo sulla sua applicazione”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
13.10.2020 – “Dopo il viaggio al Ministero dell’Ambiente, l’Assessore Cordaro e l’on. Trizzino dei 5 stelle devono adesso correre nuovamente a Roma a difendere la loro pessima legge sull’urbanistica”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia
- data Ottobre 16, 2020
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“Il Ministero dei Beni culturali, anche in modo più puntuale, ha sottolineato pesantemente tutte le nostre preoccupazioni, chiedendo anch’esso l’impugnativa di numerose norme contente nel testo di legge sull’urbanistica”. Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia che continua: “Forti di queste altro autorevole parere stiamo definendo un’integrazione alla nostra richiesta d’impugnativa, inviata nei giorni scorsi al Consiglio dei Ministri.
Leggi tutto»16.10.2020 – Legambiente Sicilia: NO alla riperimetrazione del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi
- data Ottobre 16, 2020
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Il presidente della Regione Nello Musumeci ha incontrato il candidato sindaco di Agrigento Franco Miccichè e ne ha “raccolto un’ottima impressione” per le “tante idee e progetti concreti per la città dei templi”. Il fatto sconcertante è che tra queste idee, ce ne sia una molto precisa: la “riperimetrazione del Parco”. Non occorre approfondire più di tanto per capire che si riferisce al Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi.
Leggi tutto»12.10.2020 – In una lettera congiunta firmata da Gianfranco Zanna presidente regionale di Legambiente e Alessia Gambuzza presidente del circolo Legambiente di Scicli, si pone all’attenzione della Regione la vicenda di degrado di Fornace Penna avanzando una proposta che prevede l’intervento dei Vigili del fuoco
- data Ottobre 12, 2020
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La Fornace Penna di contrada Pisciotto è ormai ai minimi termini. Monumento unico nel panorama dell’archeologia industriale, inserito come una perla nella magica costa di Sampieri, frazione marinara di Scicli, ha resistito all’incuria del tempo per quasi un secolo dall’incendio che nel 1924 lo distrusse. Dopo numerosi tentativi di recupero andati a vuoto, è finalmente scesa in campo la Regione Siciliana, rinfocolando le speranze di chi anela il restauro e la fruizione del bene. Ora, però, il timore è che i meccanismi impietosi della burocrazia potrebbero giungere a decretare la fine della Fornace Penna, non solo per il cospicuo ammontare del fabbisogno finanziario necessario per la tutela, ma anche per i tempi di intervento. Occorre infatti ricordare che la Fornace appartiene in quota ai numerosi discendenti della famiglia Penna, originari proprietari, e questa circostanza può rendere complessa e lunga la realizzazione delle ipotesi di acquisto o di esproprio. Legambiente Sicilia e il locale circolo Kiafura di Scicli intervengono scrivendo una lettera all’Assessore regionale ai beni culturali Samonà per indicare la strada seguita nel 2017, quando alle precarie condizioni in cui versava il Teatro Greco di Taormina corrispose la grande mobilitazione che culminò con un illuminato accordo tra il Ministero dell’Interno, la Regione Siciliana e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, organismo dotato di altissime professionalità. Per quanto riguarda i tempi della burocrazia, aggiunge Legambiente, potrebbero essere ridotti ricorrendo alla facoltà che il Codice dei Beni Culturali e Ambientali concede agli enti preposti alla tutela di agire in sostituzione della proprietà inadempiente.
“Viste le grandi difficoltà di ogni genere – dichiarano Zanna e Gambuzza – e il processo di degrado ormai sempre più veloce ai danni di questa struttura unica nel suo genere, vale bene la pena di verificare le possibilità e le condizioni di intervento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e di utilizzare tutti i meccanismi resi disponibili dal Codice dei Culturali e Ambientali al fine di concretizzare un intervento a costi accettabili e nei tempi più brevi”
10.10.2020 – 3° Ecoforum sui rifiuti e l’economia circolare. Legambiente: “Occorre fare in fretta e chiudere il ciclo dei rifiuti con gli impianti che devono essere realizzati nel rispetto delle norme e del territorio e chiudere tutte le discariche”
- data Ottobre 10, 2020
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“Dobbiamo fare pubblicamente ammenda: in tutti questi anni abbiamo sbagliato noi, non servono impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti, ma inceneritori, come quelli a Copenaghen, dove realizzarci sopra una pista da sci e vendere la produzione in più di calore al Nord Africa. Risolto problema”. Questa la provocazione del presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, nel corso dei lavori del 3° EcoForum regionale sui rifiuti e l’economia circolare che si è svolto ieri allo Spazio Mediterraneo dei Cantieri culturali alla Zisa. Zanna ha con una serie di paradossi ha attaccato la Regione sulla gestione dei rifiuti. “Da una parte – ha detto – prendiamo atto del fatto che con questo governo si parla, finalmente, di raccolta differenziata. Ma non è sufficiente, non basta: non abbiamo una legge sui rifiuti, manca la programmazione. Non è stato realizzato alcun impianto, ma si continua ottusamente a parlare di discariche nuove e, peggio, da ampliare. Siamo stanchi, e come noi anche i tanti imprenditori che hanno investito e vogliono investire nell’economia green. Non abbiamo più tempo, occorre fare in fretta e chiudere il ciclo dei rifiuti con gli impianti che devono essere realizzati nel rispetto delle norme e del territorio e chiudere tutte le discariche”.
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