22.02.22 – Allarme dai territori: scellerata la scelta di raddoppiare la produzione di gas in Italia e dubbi sull’efficacia del Pitesai. Tempi bui per la Transizione Ecologica: il nuovo piano delle aree idonee per le attività estrattive è la conferma di un Governo inadeguato ad affrontare questa grande sfida. Con questa operazione si disattendono gli impegni per il clima. Legambiente solleva la propria voce dall’Emilia-Romagna, dalla Basilicata e dalla Sicilia, territori di rilievo per l’operato di ENI: “il Pitesai è un buco nell’acqua”
- data Febbraio 22, 2022
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Oltre al decreto attuativo in arrivo per aumentare di 2,5 miliardi di mc di gas la produzione nazionale nell’Alto Adriatico e in Sicilia, nella prospettiva generale di passare dai 4,5 miliardi attuali a 7 miliardi di mc di gas, si attende anche il decreto ministeriale che definisca le aree idonee per le attività estrattive come previsto dal Pitesai.
Leggi tutto»17.02.2022 – “Siamo noi quelli che dicono di no agli inceneritori”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia
- data Febbraio 17, 2022
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“Non occorre guardare tanto lontano, caro presidente Musumeci. Ci conosci benissimo e ci conosci da quando sei venuto, ben due volte ai nostri EcoForum regionali. La prima volta appena eletto, dove, hai confermato quanto scritto nel tuo programma: un netto no agli inceneritori. Ora, purtroppo, a fine legislatura, il Presidente della Regione ha cambiato idea, schierandosi dalla parte di una soluzione obsoleta che farebbe pagare, qualora si realizzasse, un caro prezzo a tutti i siciliani.
Leggi tutto»16.02.2022 – No al parco eolico alle Egadi: “Ancora una volta il Parlamento siciliano è stato sordo e cieco, la nostra classe politica regionale è lontanissima dal capire l’importanza e l’urgenza di costruire con scelte chiare la transizione energetica”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Febbraio 16, 2022
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“Ancora una volta il Parlamento siciliano è stato sordo e cieco. Ha preferito non sapere e non conoscere rifugiandosi nel più comodo NO, decidendo un nuovo strappo e dando un colpo alle rinnovabili, contrastando un possibile progetto di impianto per produrre energia alternativa alle fonti fossili.
Leggi tutto»16.02.2022 – Inceneritore a Bellolampo? Legambiente: proposta senza senso, bocciata dai cittadini vent’anni fa, che nasconde responsabilità gravi nella gestione passata e presente dei rifiuti a Palermo
- data Febbraio 16, 2022
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Qualsiasi proposta di realizzazione di inceneritore a Bellolampo, o in qualsiasi altro posto, verrà fermamente ostacolata dalla nostra associazione anche rimettendoci alla testa di mobilitazioni di piazza, cosi come abbiamo già fatto vent’anni fa. Perché di fatto quasi nulla è cambiato: gli attori di questo teatrino e dello scandaloso gioco delle parti che lo anima e che ci farà solamente perdere tempo e risorse sono sempre gli stessi e continuano a proporre vecchie scorciatoie con l’unico obiettivo di nascondere la loro incapacità politica e gestionale che finisce inevitabilmente per favorire i soliti interessi particolari.
Leggi tutto»10.02.2022 – A Tutto gas. Ma nella direzione sbagliata. Contro le bufale fossili e nucleari
- data Febbraio 10, 2022
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“Il cambiamento climatico continua la sua inarrestabile corsa e il limite di 1,5°C è sempre più vicino. Continuando con le attuali politiche globali si avrà un aumento delle temperature fino a circa 2,7°C, di molto oltre gli obiettivi fissati negli Accordi di Parigi. Non possiamo perdere altro tempo. In questo contesto il Ministero della Transizione Ecologica, secondo il Sole24ore, sta valutando interventi legati a circa 50 centrali a gas fossile per 20.000 MW di nuova potenza distribuita, parte di un piano da 30 miliardi di euro fatto di più di 115 interventi infrastrutturali del gas fossile. Oltre a rispolverare pericolose e velleitarie ricette come il nucleare. L’Italia sta sbagliando strada. Per uscire dal carbone, il nostro Paese non ha bisogno né di nuove centrali a gas fossile né del nucleare, ma di accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili”. È questo l’appello che 44 sigle tra associazioni, comitati e movimenti lanciano oggi all’Esecutivo annunciando una grande mobilitazione territoriale e di piazza per sabato 12 febbraio che toccherà oltre 20 città come ad esempio Melilli, Ravenna, La Spezia, Napoli, Presenzano, Falconara, Fusina, Brindisi, Venezia, Potenza, Pescara, Portoscuso/Portovesme, in Sardegna, solo per citarne alcune, unite nel messaggio “A tutto gas. Ma nella direzione sbagliata. Contro le bufale fossili e nucleari”. Le associazioni in questione hanno sottoscritto un manifesto nel quale spiegano le loro motivazioni e le proposte che lanciano al Governo Draghi, tra cui quella di esprimere in sede UE e in particolare nel Parlamento Europeo una netta contrarietà all’introduzione di gas e nucleare tra le fonti verdi.
Leggi tutto»09.02.2022 – No alla risoluzione contro i due parchi eolici previsti nelle isole Egadi. “Chiediamo ai deputati di organizzare un dibattito pubblico sulla decarbonizzazione della Sicilia e su come avviare l’isola alla non più rinviabile transizione energetica”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Febbraio 09, 2022
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“Invieremo una lettera ai componenti delle Commissioni Attività produttive e Beni culturali dell’Ars per chiedergli di non approvare la risoluzione che impegnerebbe il governo Musumeci a esprimere pareri contrari a due parchi eolici previsti nelle isole Egadi. Ai deputati, ai quali invieremo anche la nota congiunta di
Leggi tutto»07.02.2022 – GIORNATA MONDIALE DELLE ZONE UMIDE 2022. Centinaia le persone che in Sicilia hanno partecipato agli eventi per celebrare le Zone Umide
- data Febbraio 07, 2022
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Anche quest’anno Legambiente ha celebrato la Giornata Mondiale delle Zone Umide, i particolari ecosistemi, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e altri servizi ecosistemici e svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici. Il valore delle aree umide è costituito dal fatto che esse immagazzinano grandi quantità di carbonio e assorbono le piogge in eccesso, arginando così il rischio di inondazioni, rallentando l’insorgere della siccità e riducendo al minimo la penuria d’acqua.
Leggi tutto»05.02.2022 – GIORNATA MONDIALE DELLE ZONE UMIDE 2022. Legambiente Sicilia: i Pantani Gelsari Lentini diventino riserva naturale
- data Febbraio 05, 2022
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Nell’ambito della campagna PrezioseXNatura, flash mob questa mattina di Legambiente Sicilia per chiedere che i Pantani Gelsari e Lentini diventino una riserva naturale.
Leggi tutto»31.01.2022 – GIORNATA MONDIALE DELLE ZONE UMIDE 2022. Anche in Sicilia, dal 2 al 6 febbraio, saranno numerose le iniziative organizzate dalla rete dei Circoli di Legambiente Sicilia nell’ambito della campagna “PrezioseXNatura per far conoscere ed apprezzare le Zone Umide, da considerare come i pozzi di assorbimento del carbonio più efficaci sul pianeta Terra
- data Gennaio 31, 2022
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Con la Giornata Mondiale delle Zone Umide, che ricorre il 2 febbraio, si celebra la firma, avvenuta nel 1971, della Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale. L’organizzazione di iniziative a carattere politico e di scoperta costituisce il modo più efficace per far conoscere, conservare e fruire correttamente queste aree e quelle fluviali e lacustri del nostro Paese.
Leggi tutto»27.02.2022 – Discarica abusiva a Marina di Acate. Legambiente Sicilia: la Regione intervenga subito per una bonifica che non è più rinviabile
- data Gennaio 27, 2022
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“Esprimiamo il nostro plauso più sincero per l’intero operato della Capitaneria di porto di Pozzallo. Si tratta dell’ennesimo atto criminale perpetrato dai ladri di futuro che nella nostra Regione operano da decenni smaltendo illegalmente i rifiuti e creando seri danni all’ambiente, alla salute dei cittadini e all’attività delle aziende serie, rispettose della legge”.
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