06.12.2025 – “Non esiste certezza su tempi, dimensioni o efficacia degli impianti”. Anche la Corte dei Conti boccia gli inceneritori. Legambiente: “Al presidente Schifani chiediamo di seguire le indicazioni puntuali della Corte dei conti e di riscrivere il piano rifiuti nel pieno rispetto della gerarchia della gestione dei rifiuti, della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”
- data Dicembre 06, 2025
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“Gli inceneritori non bastano a garantire una gestione sostenibile, visto che non esiste certezza su tempi, dimensioni o efficacia degli impianti. Il rischio è che diventino soltanto un costo aggiuntivo per cittadini e Comuni, con scarti ancora da smaltire ed emissioni ambientali da gestire senza un piano credibile. A dirlo non è Legambiente, ma la Corte dei Conti, che mette nero su bianco quello che noi sosteniamo da anni”.
Leggi tutto»03.12.2025 – Presentato all’ARS l’emendamento voluto da Legambiente e Anci per il rifinanziamento del Fondo regionale per le demolizion
- data Dicembre 03, 2025
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Portare a 5 milioni di euro lo stanziamento del Fondo di rotazione regionale per l’abbattimento degli immobili abusivi a disposizione del Comuni siciliani. Questo il contenuto dell’emendamento voluto da Legambiente e Anci alla manovra finanziaria attualmente in discussione all’ARS e presentato questa mattina in una conferenza stampa alla presenza di Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, Mario Alvano, segretario generale di Anci Sicilia, Cristina Ciminnisi, deputata del M5s, e Valentina Chinnici, deputata del Pd.
“Abbiamo chiesto ai deputati e alle deputate regionali di presentare questo emendamento e abbiamo trovato piena collaborazione da parte del gruppo del Movimento 5 stelle, rappresentato dall’On. Cristina Ciminnisi, firmataria dell’emendamento, e del gruppo del PD, guidato dall’on. Valentina Chinnici – ha spiegato Tommaso Castronovo – presidente di Legambiente Sicilia -. Ci auguriamo che questa iniziativa ottenga tutto il supporto possibile, anche da parte della maggioranza di governo, perché la tutela dell’ambiente e il rilancio del nostro territorio in termini di legalità, economia virtuosa e bellezza, non siano solo parole di circostanza, ma il frutto di azioni concrete al centro dell’impegno di tutta la politica siciliana, che può dimostrare così di essere una classe dirigente responsabile e attenta allo sviluppo virtuoso della nostra regione, soprattutto in un momento in cui al parlamento nazionale si avanzano idee di nuovi condoni edilizi”.
“Anci Sicilia in maniera convinta sostiene questa iniziativa legislativa come primo elemento in un percorso che consente ai Comuni siciliani di avviare la lotta all’abusivismo edilizio”. Così il presidente e il segretario generale di Anci Sicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, durante la conferenza stampa sulla lotta all’abusivismo edilizio. “La disponibilità dei fondi è il prerequisito ma l’auspicio è quello che si possa immaginare un percorso ampiamente condiviso da tutte le forze politiche rappresentate nel Parlamento siciliano e dal governo regionale, che possa portare ad una programmazione e ad un’azione coordinata tra tutte le istituzioni interessate”, hanno aggiunto a proposito dell’emendamento proposto da Legambiente e Anci Sicilia nel disegno di legge di Stabilità regionale, per chiedere maggiori risorse a disposizione dei Comuni per l’abbattimento degli immobili abusivi. “Qualcuno ancora fa finta di non capire che i Comuni sono il braccio operativo dello sviluppo della Sicilia – ha sottolineato il presidente Amenta -. Per le demolizioni degli immobili abusivi sono necessari i fondi regionali e nazionali”.
Dall’ultimo studio di Legambiente, emerge che in Sicilia il tasso di demolizione, ossia il rapporto tra ordinanze emesse e abbattimenti realizzati nei Comuni, è fermo al 19%. Per contro, i reati legati al ciclo illegale del cemento accertati nel 2024 e censiti nel rapporto Ecomafia redatto dall’associazione sono stati 1.183, ossia una media di oltre 3 al giorno. Abbattere gli abusi edilizi, ricorda Legambiente, oltre che liberare le nostre spiagge dallo sfregio di decenni di edilizia illegale, significa anche scongiurare la realizzazione di nuovi abusi.
Nello specifico, l’emendamento alla legge di bilancio, propone di aumentare di 4,5 milioni di euro il Fondo regionale di rotazione per le demolizioni (attualmente di 500mila euro), istituito dall’art. 71 della legge regionale 15 aprile 2021, n.9 per l’esercizio finanziario 2026, arrivando a una somma che possa garantire la demolizione di almeno 180 immobili di medie dimensioni e il relativo ripristino dei luoghi in un anno.
01.12.2025 – Corteo No Ponte, Legambiente: “Smascherato il grande bluff del Ponte sullo Stretto di Messina. Schifani e Occhiuto ritirino il sostegno al Ponte sullo Stretto di Messina, sono altre le priorità”. Il commento dei presidenti di Legambiente Calabria e Sicilia, Anna Parretta e Tommaso Castronovo
- data Dicembre 01, 2025
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Da anni, attraverso il rapporto Pendolaria, Legambiente denuncia come il Ponte sullo Stretto di Messina rappresenti un grande bluff: un’opera inutile, costosa e dannosa, che distoglie risorse e attenzione dalle vere urgenze del Sud, a partire dal potenziamento del sistema di trasporti ferroviari regionali e locali e per velocizzare e migliorare l’attraversamento dinamico dello Stretto.
Leggi tutto»27.11.2025 – Legambiente: no a nuovi condoni! Lo Stato si impegni per una stagione di legalità attraverso la demolizione del patrimonio immobiliare abusivo. Legambiente e ANCI Sicilia lanciano un appello all’ARS per il rifinanziamento del fondo regionale per le demolizioni
- data Novembre 27, 2025
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Una classe politica responsabile deve smettere di occuparsi di condoni edilizi e impegnare ogni sforzo per ripristinare legalità, sicurezza e bellezza nei luoghi martoriati dallo sfregio di decenni di anarchia urbanistica. Strizzare l’occhio agli elettori abusivi con la promessa di nuove sanatorie ancora oggi, nel 2025, è semplicemente inaccettabile e anacronistico. Anche solo ipotizzare un futuro condono edilizio produce inesorabilmente l’insorgere di nuovo abusivismo. Serve un piano nazionale che coinvolga tutte le istituzioni, dai Comuni allo Stato, e servono le risorse economiche per affrontare un grande intervento di riqualificazione dei territori violati attraverso la demolizione degli immobili illegali.
Leggi tutto»27.11.2025 – Forum “Natura 2030 – Una sfida per la tutela della biodiversità”
- data Novembre 27, 2025
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Si è tenuto mercoledì 26 novembre, nella sede di Legambiente Sicilia, il Forum “Natura 2030 – Una sfida per la tutela della biodiversità”, un’occasione di confronto tra ambientalisti, esperti, gestori di aree naturali protette e istituzioni per fare il punto su alcune priorità siciliane in tema di conservazione della natura, anche grazie al contributo di esperti botanici e zoologi.
Nel corso del Forum è stata evidenziata la necessità di basarsi su criteri naturalistici oggettivi per la tutela della biodiversità e l’urgenza di raggiungere l’obiettivo del “30% di aree protette entro il 2030”, come previsto dalla Strategia europea per la biodiversità. È stata inoltre sottolineata l’importanza di avviare gli interventi di restauro ambientale previsti dalla Restoration Law, con priorità per le zone umide minacciate dai cambiamenti climatici.
È stata ribadita l’importanza strategica della Rete Natura 2000 e dei parchi regionali e nazionali, che necessitano di governance più efficaci e orientate alla tutela della natura. È stato inoltre avviato un proficuo confronto tra le associazioni ambientaliste e la Regione sul rafforzamento e il rilancio del sistema regionale delle aree naturali protette.
Al Forum ha partecipato anche l’on. Giusi Savarino, Assessore regionale al Territorio e Ambiente, che ha presentato le azioni avviate per rafforzare la protezione del patrimonio naturale siciliano: l’istituzione di nuove riserve, l’aggiornamento del Piano regionale e interventi mirati nelle aree protette.
Nella sua ampia relazione introduttiva, che ha tracciato un piano di lavoro per i prossimi mesi tra risultati raggiunti e criticità ancora da affrontare, Angelo Dimarca, referente Aree Naturali Protette di Legambiente Sicilia, ha richiamato anche la necessità di coltivare la memoria dell’impegno pluridecennale per la conservazione della natura, ricordando tra coloro che hanno animato questo percorso Franco Russo, scomparso lo scorso 23 marzo 2025: un maestro, un amico e un compagno di tante battaglie e iniziative.
“Con il Forum Natura 2030 abbiamo dato voce a una visione di futuro fondata sulla tutela del nostro capitale naturale, sull’importante ruolo svolto dalla biodiversità anche per la mitigazione dei cambiamenti climatici e sulla necessità di un cambiamento culturale” – dichiara Giulia Casamento, referente Biodiversità di Legambiente Sicilia. – “Lavoriamo a una sfida ampia e ambiziosa, individuando strategie e azioni per una seria ed efficace transizione ecologica, favorendo soluzioni basate sulla natura e valorizzando i servizi ecosistemici offerti dai nostri ambienti naturali.”
“La straordinaria partecipazione registrata ai lavori del Forum – dichiara Tommaso Castronovo presidente di Legambiente Sicilia – è un segnale che i temi della conservazione della natura sono attuali, sempre più importanti e strategici per il futuro della nostra Regione e per il raggiungimento dell’obiettivo del 30% di territorio e mare tutelati e protetti e ben gestiti. Attendiamo la prossima istituzione delle riserve di Punta Bianca e di Capo Murro di Porco, già in fase avanzata di istruttoria, e delle altre già previste nel Piano regionale delle riserve naturali, e chiediamo che vengano inseriti nel Piano ulteriori siti di grande rilievo naturalistico. Occorre riprendere in mano il percorso per l’istituzione dei Parchi nazionali delle Egadi, degli Iblei e delle Eolie. Non possiamo che convenire con quanto dichiarato dal presidente della Regione, Schifani: la tutela dell’ambiente non è negoziabile ed è un valore primario; per questo è inaccettabile che alcune aree protette abbiano messo in secondo piano questo principio, barattandolo con un balzano concetto di valorizzazione o di fruizione a servizio del solo interesse economico. Con il Forum Natura 2030, – conclude Castronovo – Legambiente Sicilia prosegue nel percorso avviato con la campagna Preziose x Natura, dedicata alla biodiversità e alle aree naturali protette, confrontandosi con il mondo scientifico, le istituzioni e le associazioni ambientaliste, per contribuire, come facciamo da sempre, a salvaguardare e accrescere i nostri magnifici scrigni di biodiversità e bellezza”.
18.11.2025 – 7°Forum QualEnergia Sicilia 2025 “ Il futuro è rinnovabile”. Sicilia sempre più rinnovabile, ma occorre accelerare per raggiungere gli obiettivi del Burden Sharing per la decarbonizzazione del paese e contribuire alla lotta alla crisi climatica
- data Novembre 18, 2025
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Secondo quanto illustrato nel corso della settima edizione del Forum QualEnergia Sicilia 2025 “Il futuro è rinnovabile”, l’appuntamento clou con il quale Legambiente Sicilia apre la campagna Sicilia Carbon Free giunta alla quinta edizione, il 2024 è stato un anno record per la diffusione delle energie rinnovabili a livello globale. Sono stati infatti installati oltre 582 GW di nuova capacità rinnovabile, con un incremento degli investimenti del 7% a livello mondiale.
Leggi tutto»14.11.2025 – SICILIA CARBON FREE – 4° edizione. 7° FORUM QUALENERGIA? SICILIA. Martedì 18 novembre 2025, Spazio Mediterraneo – Cantieri culturali alla Zisa – Palermo
- data Novembre 14, 2025
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Martedì 18 novembre, presso i Cantieri Culturali alla Zisa – Spazio Mediterraneo, si terrà la 7° edizione del Forum QualEnergia Sicilia – “Il futuro è rinnovabile”.
Il Forum — promosso da Legambiente Sicilia e Kyoto Club con media partner La Nuova Ecologia e QualEnergia, ad apertura della V edizione del Progetto Sicilia Carbon Free — rappresenta un’occasione di confronto tra istituzioni, imprese, enti locali, università, associazioni e comunità per costruire insieme un percorso concreto verso un sistema energetico pulito, equo e innovativo.
Leggi tutto»10.11.2025 – Progetto Sicilia Munnizza Free sul tema dello spreco alimentare. Premiate le scuole vincitrici del Contest relativo alla proposta educativa edizione 2024/2025
- data Novembre 10, 2025
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Si è svolta questa mattina, allo Spazio Mediterraneo ai Cantieri culturali alla Zisa, la premiazione delle scuole che, nell’anno scolastico 2024-2025, hanno aderito al progetto educativo sul contrasto allo spreco alimentare, nell’ambito della campagna Sicilia Munnizza Free.
Leggi tutto»30.10.2025 – Paesaggi rinnovabili: a Gibellina il dibattito sul futuro del paesaggio siciliano tra transizione energetica, crisi climatica e cultura: “Non difendiamo il paesaggio dal cambiamento, ma attraverso il cambiamento”
- data Ottobre 30, 2025
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Un confronto franco e partecipato, quello che si è svolto ieri pomeriggio alla Fondazione Orestiadi di Gibellina, nell’incontro “Salviamo il paesaggio dalla crisi climatica” promosso da Legambiente Sicilia nell’ambito del progetto Sicilia Carbon Free.
Leggi tutto»21.10.2025 – Lampedusa: conclusa con grande successo la stagione riproduttiva delle tartarughe marine. Grande soddisfazione di Legambiente Sicilia per gli importanti risultati raggiunti nella gestione della Riserva Naturale
- data Ottobre 21, 2025
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Nei giorni scorsi si è conclusa la stagione riproduttiva 2025 della tartaruga marina Caretta caretta sull’isola di Lampedusa, un anno contrassegnato da numeri record, con 20 nidi deposti e 1503 neonati.
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