La transizione ecologica nelle piccole isole: presentazione del rapporto Isole Sostenibili 2024 _ Palermo 18 Giugno 2024
- data Giugno 14, 2024
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l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA) , in collaborazione con Legambiente, presenta a Palermo presso i Cantieri Culturali alla Zisa allo Spazio Mediterraneo, in via Paolo Gili 4, il 18 giugno 2024, la sesta edizione del “rapporto Isole Sostenibili”, che ambisce a fornire un quadro aggiornato dei progetti e delle politiche verso la sostenibilità delle Isole Minori nei settori chiave della transizione ecologica: energia, acqua, suolo, rifiuti, mobilità e turismo.
Le piccole isole marittime italiane sono aree dalle straordinarie risorse ambientali, storiche e culturali, come la maggior parte delle isole europee. Tuttavia, sono anche sistemi fragili e isolati che devono affrontare problemi e ostacoli peculiari e specifici. In tutto il mondo, le isole sono un laboratorio per interventi innovativi nei settori dell’energia, della mobilità, dell’acqua e dei rifiuti e della gestione del suolo. Le piccole isole hanno ricevuto negli ultimi anni una grande attenzione da parte delle politiche nazionali e comunitarie. Ma spesso gli interventi sulle isole seguono un approccio top-down e non sono coordinati tra loro. I risultati sono buone pratiche anche importanti, ma che non sono in grado di per sé di produrre un cambiamento più generale.
Anche quest’anno, in occasione della presentazione del Rapporto “Isole Sostenibili 2024” vogliamo alimentare il dibattito, invitando tutti i possibili protagonisti della transizione ecologica. In una conferenza di alto livello, “La transizione ecologica nelle piccole isole“, stakeholder istituzionali, privati e del mondo della ricerca discuteranno dei diversi temi legati alla transizione sostenibile nelle piccole isole italiane, fornendo dati e mostrando buone pratiche e incoraggiando lo scambio tra pari tra i policy-maker delle isole.
L’obiettivo della giornata è favorire lo scambio di esperienze e conoscenze, la diffusione di documenti e relazioni e porre l’attenzione sul tema dell’insularità, sui problemi che questa porta ma anche sule opportunità e le esperienze presenti già ora sulle isole.
La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita.
il link per iscriversi è il seguente: https://forms.office.com/e/Rjvd2Z3HtR
17.04.2024 – Il 20 aprile 2024 sarà la giornata del Green Energy Day. Impianti a fonti rinnovabili e impianti che abbiano eseguito interventi di efficienza energetica saranno visitabili in tutta Italia. Legambiente Sicilia, nell’ambito di Sicilia Carbon Free, ha organizzato le visite al Parco eolico “Rocca Rossa” di Alpiq a Cammarata (AG) e all’ impianto agrivoltaico di ENGIE a Mazara del Vallo (TP)
- data Aprile 17, 2024
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Il Coordinamento FREE, in collaborazione con molte delle associazioni* che ne fanno parte e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha organizzato il primo “Green Energy Day”: la giornata della Transizione Energetica.
Leggi tutto»22.02.2024 – La Sicilia non ha bisogno di sanatorie ma di legalità: Convegno 28 Febbraio 2024- ore 16.30 -Palermo- Palazzo Reale
- data Febbraio 22, 2024
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22.01.2024 – Sicilia Carbon Free: Tassonomia UE e la sua importanza per le PMI
- data Gennaio 22, 2024
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In questo nuovo anno ripartono le attività di Sicilia Carbon Free con il seminario Tassonomia UE e la sua importanza per le PMI dedicato alle PMI del settore RES & EE (energie rinnovabili ed efficienza energetica), con il progetto CONFESS (LIFE Program) che ha come principale obiettivo quello di sviluppare il primo schema di certificazione armonizzato e standardizzato per le PMI del settore RES & EE, semplificando così i processi di rendicontazione per le PMI secondo la tassonomia UE.
Per info e iscrizioni scrivere a segreteria@legambientesicilia.it
22.11.2023 – Quinta edizione del Forum QualEnergia
- data Novembre 22, 2023
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17.11.2023 Legambiente Sull’aggiornamento del piano rifiuti: Inceneritori e discariche, una ricetta vecchia e dannosa. La Sicilia può liberarsi dai rifiuti solo se si investe sulla raccolta differenziata porta a porta di qualità e sugli impianti di riciclo per l’economia circolare
- data Novembre 17, 2023
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Inceneritori e discariche: una ricetta vecchia e dannosa. La Sicilia può liberarsi dai rifiuti solo se si investe sulla raccolta differenziata di qualità porta a porta e sugli impianti di riciclo per l’economia circolare.
Dichiarazione del presidente di Legambiente Sicilia Tommaso Castronovo sul rapporto ambientale per l’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti”
“5 discariche per oltre 6 milioni di tonnellate, due inceneritori realizzati con soldi pubblici per bruciare ogni anno 600.000 tonnellate di rifiuti e cassonetti stradali per la raccolta a Palermo, è questo il resoconto finale e stravagante presente nel rapporto ambientale per l’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti per risolvere il problema della “munnizza” in Sicilia.
Sono soluzioni che appartengono al passato e presentano il rischio di sottoporci nei prossimi anni a nuovi conflitti con l’Unione Europea, come è accaduto in passato, a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi nazionali di avvio a riciclo stabiliti dalla direttiva sull’economia circolare.
E’ necessario che a Palermo, come si sta facendo a Messina e a Catania, si avvii rapidamente il porta a porta in tutta la città evitando di sperperare denaro pubblico per inutili cassonetti stradali il cui tasso di qualità della raccolta differenziata necessario per l’avvio a riciclo è bassissimo.
Solo rafforzando i sistemi di raccolta differenziata delle 4 città più grandi (Palermo, Catania, Messina e Siracusa) si ridurrebbe di oltre la metà i rifiuti attualmente conferiti nelle discariche.
Nel piano regionale dei rifiuti in vigore è previsto un obiettivo ben preciso entro il 2030: raccolta differenziata al 90% e una produzione di rifiuto secco indifferenziato non superiore a 230.000 tonnellate.
Per gestire queste quantità sono sufficienti 4 impianti per la produzione di combustibile solido secondario da destinare ai cementifici siciliani in sostituzione del Pet coke e impianti innovativi waste to chemical per la produzione di idrogeno ed etanolo.
Le possibilità per migliorare significativamente le performance di raccolta differenziata e riciclo dei comuni siciliani sono numerose, come dimostrano gli oltre 270 comuni ricicloni, ovvero quelli che nel 2022 hanno superato abbondantemente il 65% di raccolta e 100 comuni rifiuti free che producono meno di 75kg di rifiuti indifferenziati.
Le soluzioni esistono e porterebbero a risultati in tempi rapidi: politiche attive per la riduzione della produzione di rifiuti a monte, l’applicazione della tariffa puntuale per ristabilire il principio di equità per chi non produce rifiuti e per individuare gli evasori, la creazione di centri di raccolta per i rifiuti ingombranti, RAEE, oli vegetali esausti, tessili, centri di riuso e per la preparazione al riutilizzo.
Inoltre, occorre rapidamente approvare e realizzare gli impianti veramente utili per il riciclo e l’economia circolare, quelli di biodigestione anaerobica per la produzione di compost e biometano, per il trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche da cui estrarre le materie critiche (in Sicilia c’è solo un impianto e la raccolta più bassa di RAEE per abitante in Italia), per il riciclaggio dei pannolini, degli oli vegetali e minerali esausti, per il trattamento dei Pneumatici fuori uso.
La regione dovrebbe impegnarsi a destinare tutte le risorse necessarie, velocizzando le autorizzazioni, e favorire gli investimenti pubblici e privati, per realizzare nei prossimi 3 anni questi impianti per risolvere definitivamente la questione dei rifiuti e non andare dietro a costosi e inutili discariche e inceneritori e che vedrebbero la luce forse nel 2030”
17 novembre 2023
L’ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
22.10.2023 – La bellezza dello Stretto, Patrimonio dell’Umanità
- data Ottobre 22, 2023
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Raccogliendo l’appello dei promotori, Nadia Terranova, Gianfranco Zanna e Fabio Granata, circa 200 fra intellettuali, attori, registi, giornalisti hanno firmato l’appello per salvare la bellezza dello Stretto da assurdi e fantasiosi progetti, finalizzati solo all’ulteriore sperpero di risorse pubbliche che vanno invece utilizzate per una valorizzazione reale del territorio anziché per la sua devastazione, rilanciando davvero l’area tra la Sicilia e la Calabria.
Leggi tutto»20.10.2023 – 6° EcoForum regionale sui rifiuti e l’economia circolare. I Cantieri dell’economia circolare
- data Ottobre 20, 2023
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Si è svolta oggi la 6^ edizione dell’EcoForum regionale sui rifiuti e sull’Economia circolare. Proficuo il dibattito scaturito dalle quattro sessioni che hanno coinvolto amministratori locali, regionali e imprenditori. Nel corso dei lavori è emerso che 270 comuni ricicloni hanno superato il 65% di Raccolta Differenziata, comuni grandi e piccoli, costieri e montani. Sempre più numerosi i comuni rifiuti free, 70 al dicembre 2022, che producono meno di 75 kg di rifiuti indifferenziati per abitante all’anno e sfuggono alle cicliche crisi dovute all’esaurimento delle discariche. Questa realtà coinvolge oltre 2 milioni e mezzo di cittadini che nel 2022, hanno consentito comunque di superare in Sicilia il 50% di RD, arrivando al 52,8%. Una soglia purtroppo ancora lontana dall’obiettivo minimo del 65% che doveva essere raggiunto 11 anni fa. Su di essa gravano le performance delle 3 città metropolitane siciliane, Palermo, Catania e Messina, responsabili del conferimento in discarica di oltre il 50% dei rifiuti indifferenziati prodotti annualmente nella nostra regione.
Leggi tutto»6° EcoForum regionale sui rifiuti e l’economia circolare _ Palermo 20 ottobre 2023 Cantieri culturali alla Zisa
- data Ottobre 15, 2023
- autore UFFICIO STAMPA
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La Sicilia è una delle regioni che trarrà maggiori benefici dai fondi del PNRR e della programmazione europea che sono destinati alla transizione verso l’economia circolare. Nei prossimi anni, decine di cantieri apriranno nella nostra regione per migliorare la gestione e la qualità della raccolta differenziata necessaria. Saranno adottati sistemi sempre più precisi ed efficaci, come l’implementazione dei centri comunali di raccolta e centri del riuso, oltre all’applicazione della tariffa puntuale. Inoltre, saranno realizzati impianti, pubblici e privati, essenziali per gestire le diverse filiere del riciclo, dalla raccolta dell’organico alle frazioni secche riciclabili come carta, plastica, vetro e metalli, dal tessile ai RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e agli olii esausti ai PFU (Pneumatici Fuori Uso).Tali cantieri dovranno essere completati per la maggior parte entro la fine del 2026 per raggiungere, senza ritardi, gli obiettivi ambiziosi e selettivi di riciclo e riutilizzo previsti per il 2030-2035.
Leggi tutto»05.10.2023 – Sicilia messa a fuoco. Proposte e azioni per fermare gli incendi
- data Ottobre 04, 2023
- autore UFFICIO STAMPA
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Nell’ambito di “Sicilia messa a fuoco”, la campagna di sensibilizzazione e azione per fermare gli incendi in Sicilia, sono previsti diversi eventi nel fine settimana.
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