19.04.2020 – Mercoledì 22 aprile è #EarthDay, la Giornata della #Terra
- data Aprile 19, 2020
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Mercoledì 22 aprile è #EarthDay, la Giornata della #Terra
La nostra Terra ha bisogno di cura, #ABBRACCIAMOLA!
Noi torneremo ad abbracciarci presto. Lei ha bisogno di noi. Anche ora.
28.02.2020 – “La Scala dei Turchi è bene pubblico di fatto e di diritto. Esprimiamo grande soddisfazione per le conclusioni a cui è giunta la Procura di Agrigento”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia
- data Febbraio 28, 2020
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“Esprimiamo grande soddisfazione per le conclusioni a cui è giunta la Procura di Agrigento su chi è realmente proprietario della Scala dei Turchi. Lo abbiamo detto e ripetuto più volte: la Scala dei Turchi è un bene comune, quindi demaniale”.
Leggi tutto»Workshop formativi: La corretta applicazione della gestione del ciclo dei rifiuti per uscire dall’emergenza
- data Febbraio 18, 2020
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🔴 Attenzione: Nostro malgrado siamo costretti a rinviare i workshop formativi del 26 e 27 febbraio ( 1° ciclo) stante l’indisponibilità di alcuni relatori a partecipare in ragione delle misure precauzionali adottate dalle regioni a rischio di contagio. Appena possibile vi comunicheremo le nuove date.
Al momento rimangono confermate le date del 2° e 3° ciclo.
La corretta applicazione della gestione del ciclo dei rifiuti per uscire dall’emergenza
Palermo e Catania
1° ciclo 2° ciclo 3° ciclo
26 – 27 febbraio 2020 10 – 11 marzo 2020 25 – 26 marzo 2020
Secondo l’attuale apparato normativo europeo, il recupero di materia è ormai l’unica strategia accettata in sede continentale per la gestione rifiuti. Bisogna ridurne la produzione, ma per quelli prodotti bisogna evitare al massimo tanto l’abbancamento in discarica quanto la distruzione di materia tramite incenerimento.
Tutte le esperienze maturate negli ultimi tre decenni, tanto in Italia quanto nel resto d’Europa, ci indicano univocamente come sistema più efficace per avviare al recupero la maggiore quantità di materia proveniente dai rifiuti urbani la raccolta differenziata domiciliare.
In Sicilia il sistema sconta dei problemi che sinora hanno impedito alla regione di raggiungere i limiti minimi di legge:
- l’enorme ritardo accumulato dalle tre aree metropolitane nell’avvio di una vera raccolta domiciliare;
- la scarsa qualità della raccolta differenziata, anche in molti territori in cui le quantità hanno raggiunto e superato i limiti imposti dalla legge;
- l’assenza di una impiantistica d’ambito capace di ridurre notevolmente i costi per l’avvio al riciclo della materia.
Considerata la centralità dei comuni nell’attuale sistema di gestione dei rifiuti in Sicilia, Legambiente e ANCI Sicilia hanno ritenuto particolarmente importante organizzare delle giornate di formazione per fornire a tutti i soggetti che hanno un ruolo attivo nel sistema, amministratori, tecnici comunali, aziende di gestione del servizio di raccolta, i contenuti necessari per mettersi alle spalle al più presto l’attuale situazione di difficoltà.
Grazie al contributo di alcune tra le migliori esperienze e competenze maturate in questi anni, con queste giornate di formazione ci si pone l’obiettivo di affrontare in dettaglio tutte le questioni sottese ai tre macro problemi sopra elencati, per avviarli a soluzione.
Nei tre cicli proposti, rivolti ad amministratori locali, dirigenti e funzionari degli uffici tecnici e tributi, operatori del settore, quindi saranno approfonditi: il modello di gestione integrata del servizio di raccolta differenziata e le modalità di controllo dello stesso, il passaggio alla tariffa puntuale con la modifica del sistema di calcolo e riscossione dei tributi, il ruolo dei consorzi di filiera del recupero e del riciclo e le opportunità per i comuni, la comunicazione ai cittadini.
Solo con il contributo e la fattiva collaborazione di tutti anche in Sicilia si potranno raggiungere i livelli di efficacia, efficienza e economicità prescritti dal codice dell’ambiente quali condizioni per garantire un minore impatto sull’ambiente e minori costi per i nostri cittadini.
📌il primo ciclo si svolgerà il 26 e 27 febbraio 2020 riguarderà il modello di gestione integrata del servizio di raccolta differenziata e le modalità di controllo dello stesso
📌Il secondo ciclo si svolgerà il 10 e 11 marzo 2020 riguarderà le modalità di tariffazione del servizio e il passaggio alla tariffa puntuale e il ruolo dei consorzi di filiera del recupero/riciclo e le opportunità per i comuni.
📌Il terzo ciclo si svolgerà il 25 e 26 marzo tratterà le modifiche organizzative nella gestione del servizio imposte dal modello di Raccolta domiciliare differenziata e i piani di comunicazione del servizio.
✅Modalità d’ iscrizione
l’accesso al seminario sarà consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili e la richiesta di iscrizione al seminario dovrà avvenire esclusivamente previa registrazione al sito http://www.anci.sicilia.it/iscrizioni, compilando il relativo form.
Scarica il programma del 1° ciclo Workshop formativi_26-27 febbraio 2020 f-1
12.02.2020- 2° EcoForum Provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare- Bagheria 14 febbraio 2020
- data Febbraio 12, 2020
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2° EcoForum Provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare
Bagheria 14.2.2020 -ore 9.30-13.30 Villa San Cataldo
Rifiuti Zero, Impianti Mille
idee, proposte e soluzioni per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Palermo
Per la seconda edizione di Sicilia Munnizza Free, il progetto di Legambiente, patrocinato dall’Anci Sicilia e dal Dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana, per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarci verso l’economia circolare, sono riproposti gli EcoForum provinciali sui Rifiuti e l’Economia circolare che, nella passata edizione, hanno riscosso un grande interesse tra gli addetti ai lavori (Amministratori pubblici, SRR, tecnici, aziende di gestione della RD).
Il prossimo appuntamento degli EcoForum si svolgerà a Bagheria il 14 febbraio dalle 9.30 alle 13.30 a Villa San Cataldo. Nelle tre sessioni di lavoro saranno illustrate e discusse idee, proposte e soluzioni per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Palermo a partire dalla rete degli impianti a servizio della raccolta differenziata e sulle opportunità per le amministrazioni locali derivate dall’accordo quadro Anci -Conai. Un focus sarà dedicato allo stato della raccolta differenziata in provincia, che, purtroppo, è fanalino di coda tra le provincie siciliane, nonostante performance virtuose come il Comune di Contessa Entellina che raggiunge il 90% e alle buone pratiche già realizzate, come nel caso del Comune di Montelepre, che ha saputo gestire, attraverso il coinvolgimento dei cittadini, le situazioni di criticità dovuti al conferimento dell’organico. Chiuderà l’EcoFoforum una tavola rotonda tra i Sindaci, responsabili delle SRR della provincia di Palermo, deputati regionali della provincia, rappresentanti della Legambiente per un confronto sulle criticità e prospettive nella gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia anche alla luce del disegno di legge di riforma in discussione all’assemblea regionale siciliana Al termine dei lavori saranno consegnati gli attestati ai 25 Comuni virtuosi della provincia di Palermo che hanno raggiunto gli obiettivi di legge del 65% di Raccolta differenziata.
Scarica il programma dell’ EcoForum rifiuti bagheria 14.2.2020
Sicilia Munnizza Free è patrocinata dall’Anci Sicilia e dal Dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana
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Partner Principali: Asja, Snam, Dusty
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Partner: A2A energie, Coldiretti Sicilia
07.02.2020-““Rap: Regione e Comune non continuino a rimbalzarsi le responsabilità tra chi questa situazione l’ha creata e chi deve risolverla.
- data Febbraio 07, 2020
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“Rap: Regione e Comune non continuino a rimbalzarsi le responsabilità tra chi questa situazione l’ha creata e a chi deve risolverla. La Regione sostenga il costo di trasporto dei rifiuti nelle altre discariche, ma chieda al Comune di realizzare un piano straordinario per estendere la raccolta differenziata in tutta la città entro il 2020. Si ottimizzi il servizio attuale con le risorse umane a disposizione che sono pari a quelli di una città come Milano ma che serve il triplo degli abitanti di Palermo”. Dichiarazione di Tommaso Castronovo, circolo Legambiente Palermo e coordinatore della campagna Sicilia Munnizza Free.
Non possiamo che essere preoccupati per i continui allarmi lanciati sulla situazione economica della RAP che, se confermati, aggraverebbero la già precaria situazione del servizio di raccolta e di spazzamento della città. Ma non vogliamo che, anche questa volta, Regione e Comune continuino a rimbalzarsi le responsabilità tra chi questa situazione l’ha creata e chi deve risolverla. La Regione aveva promesso che avrebbe sostenuto i costi del trasferimento (7,5 milioni di euro) in altre discariche dei rifiuti prodotti dai cittadini palermitani. Lo faccia, senza perdere tempo, ma contestualmente chieda al Comune, come conditio sine qua non, di predisporre e realizzare un piano straordinario per estendere la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città entro l’anno. Non è più accettabile che si continui a chiedere soldi alla Regione e a tutti i contribuenti siciliani per gettarli in quel pozzo senza fondo che è la discarica di Bellolampo. Se è necessario, si impegnino invece quei soldi per acquistare mezzi e attrezzi per potenziare la raccolta differenziata in tutta la città. A questo punto non avremo bisogno di altre discariche né a Bellolampo nè altrove, mentre occorrono impianti per il trattamento per l’organico e per il recupero e il riciclo delle materie prime seconde. Leggiamo che il Comune di Palermo si limiterebbe quest’anno a servire con la differenziata solo 250 mila abitanti e che punterebbe ai centri comunali di raccolta. Riteniamo, sulla base delle evidenze locali, che fino a quando ci saranno cassonetti stradali in giro per la città questi servizi funzioneranno poco e male. È necessario ottimizzare il servizio attuale con le risorse umane a disposizione che sono pari a quelli di una città come Milano ma che serve il triplo di abitanti di Palermo e la cui performance superano il 65% di raccolta differenziata”
Caltanissetta: 2° EcoForum Provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare. Premiati i Comuni e le scuole ricicloni. La denuncia dei Sindaci sugli alti costi di conferimento dell’organico
- data Gennaio 18, 2020
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Caltanissetta: 2° EcoForum Provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare
Il paradosso denunciato dai Sindaci della provincia di Caltanissetta sui costi di conferimento dell’organico più alti che portarli in discarica. Premiati 9 comuni su 24 che hanno superato il 65% di raccolta differenziata e le scuole riciclone e dell’economia circolare.
2° EcoForum provinciale sui Rifiuti e l’Economia circolare. Nella provincia di Caltanissetta la raccolta differenziata (R.D.) dei rifiuti ha raggiunto la media del 45,46% (26,83% nel 2016). Il trend di Raccolta Differenziata (R.D.) ha avuto una forte crescita nella SSR CL Nord, dal 10,69% al 46,28% negli ultimi 4 anni, e una flessione nella SSR CL SUD, dal 51,02% al 44,74% negli ultimi tre anni. Il 40% dei Comuni (9 su 22) ha comunque già superato la soglia del 65%, con comuni come Montedoro che ha superato l’80%.
Tuttavia come denunciato dai diversi sindaci presenti ci si scontra con l’insufficiente presenza di impianti pubblici e privati nel territorio capaci di trattare l’organico ( solo un impianto di Compostaggio, da 10.000 Ton/annue presente nella zona industriale di Gela, pari a circa un quinto delle esigenze dell’intera provincia ) che costringe a portare l’umido in altri impianti fuori provincia e con il paradosso che i costi di conferimento dell’umido ai predetti impianti sono più alti (circa 150-180 €/Ton di quelli che comporterebbe il costo di conferimento in discarica(90-120 €/Ton)Ciò, secondo gli stessi, depotenzia tale raccolta selettiva e induce una generale demotivazione.
Per come emerso durante l’EcoForum nessun impianto pubblico (di selezione, trattamento e recupero, TMB, discariche, centri di compostaggio, per recupero del biogas, etc.) è in fase di realizzazione nella SRR CL Nord ed anche la progettazione del centro di compostaggio di contrada Pervolidda (San Cataldo) è al momento ferma, mentre è in fase di ultimazione (Primavera del 2020) un’ulteriore vasca della discarica di contrada Timpazzo (Gela), che avrà una capacità di 700.000 m3.
Per il presidente di Legambiente Caltanissetta Ivo Cigna, la strada imboccata, seppur con tempi eccessivamente lenti e scelte a volte discutilibi, è comunque quella giusta: rifiuti zero ed impianti mille per l’economia circolare. Ciò però richiede scelte e iter progettuali più veloci, una pianificazione regionale (fondata sulle nuove direttive europee di economia circolare) non più procrastinabile, più coraggio e più coerenza da parte dei sindaci e dei cittadini impegnati nel raggiungere sempre più elevate percentuali di raccolta differenziata; coraggio anche nell’accettare la realizzazione di impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti differenziati nei propri territori che possono portare a concreti benefici nella riduzione della bolletta oltre ad occupazione e sviluppo
Durante l’incontro sono inoltre intervenuti, per raccontare le buone pratiche nel settore della raccolta differenziata dei rifiuti e dell’economia circolare: il Sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri, la D.S. dell’I.I.S.S. “Sen. A. Di Rocco” Giuseppina Terranova con il Prof. Referente Giampiero Modaffari.
Ecco i Comuni Ricicloni della provincia di Caltanissetta (che hanno superato il 65% di raccolta differenziata nei primi sette mesi del 2019 – dati DRAR): 79,9% Butera, 79,1% Butera, 74,2% Delia, 73,5% Villalba, 71% Vallelunga, 70,2% Milena, 66,5% Marianopoli, 65,5% Campofranco, 65,3% Resuttano.
Queste le Scuole della Provincia premiate (dal Dirigente della Provincia del settore Scuola Renato Mancuso) per la messa in atto di progetti virtuosi in tema di raccolta differenziata e azioni di decarbonizzazione: I.I.S.S. “Sen. A. Di Rocco”, I.I.S.S. “Carlo Maria Catafa”, I.I.S.S. “S. Mottura”.
Vedi la galleria fotografica https://bit.ly/38jMIWF
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Caltanissetta, 18 Gennaio 2020
Ufficio stampa Teresa Campagna
(cell. 338 2116468)
A Caltanissetta il 2° EcoForum Provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare
- data Gennaio 14, 2020
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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Per la seconda edizione di Sicilia Munnizza Free, il progetto di Legambiente, patrocinato dall’Anci Sicilia e dal Dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana, per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarci verso l’economia circolare, saranno riproposti gli EcoForum provinciali sui Rifiuti e l’Economia circolare che hanno riscosso un grande interesse tra gli addetti ai lavori (Amministratori pubblici, SRR, tecnici, aziende di gestione della RD). Ne saranno realizzati uno per ogni provincia e costituiranno un’occasione di incontro e di confronto sul tema sempre attuale della gestione sostenibile dei rifiuti, dalla rete degli impianti industriali alle buone pratiche dell’Economia Circolare.
Il prossimo appuntamento degli EcoForum provinciali si svolgerà a Caltanissetta il 17 gennaio, dalle 9.00 alle 13.30, al Centro Culturale Polivalente “Michele Abbate”, dove nelle tre sessioni di lavoro saranno illustrate e discusse idee, proposte e soluzioni per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Caltanissetta a partire dalla rete degli impianti a servizio della raccolta differenziata e sulle opportunità per le amministrazioni locali derivate dall’accordo quadro Anci -Conai. Un focus sarà dedicato allo stato della raccolta differenziata in provincia, che si attesta tra le più alte dell’Isola (gen-lug 2019 47,1%, fonte Dip. Reg. Acque e Rifiuti), ad esempi di buone pratiche e di progetti di economia circolare avviati da Comuni, Scuole e Aziende della Provincia. Chiuderà l’EcoFoforum una tavola rotonda tra i Sindaci, responsabili delle SRR di Caltanissetta, Deputati regionali, rappresentanti della Legambiente per un confronto sulle criticità e prospettive nella gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia anche alla luce del disegno di legge di riforma in discussione all’assemblea regionale siciliana.
Al termine dei lavori saranno consegnati gli attestati ai Comuni e alle Scuole virtuose della provincia di Caltanissetta.
Qui il programma EcoForum di Caltanissetta del 17.1.2020
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14 gennaio 2020 Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
EcoForum provinciale sui Rifiuti e l’Economia Circolare: Nella provincia di Agrigento quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata
- data Dicembre 13, 2019
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La provincia di Agrigento è quella che negli ultimi anni si è maggiormente impegnata nel gestire il ciclo dei rifiuti. In meno di due anni quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata
2° EcoForum provinciale sui Rifiuti e l’Economia circolare. La provincia di Agrigento è quella che negli ultimi anni si è maggiormente impegnata nel gestire il ciclo dei rifiuti. In meno di due anni quasi la metà dei comuni ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata, tra cui Agrigento e Sciacca, ed alcuni con percentuali che sfiorano il 90% come Calamonaci, e diversi i progetti delle due SRR per dotare la provincia della necessaria impiantistica pubblica per il trattamento della Forsu. In occasione del 2° EcoForum provinciale svoltosi a Sciacca tuttavia sono state sollevate da diversi sindaci e dai dirigenti della SRR diverse obiezioni per i tempi lunghi della Regione nel concedere le autorizzazioni per i progetti per la realizzazione degli impianti presentati (1-2 anni) dalle SRR e per la mancanza di una regolazione dei costi di trasferimento in discarica della RSU e negli impianti di trattamento dell’organico. Comunque la strada imboccata è quella giusta: rifiuti zero ed impianti mille per l’ economia circolare. Ma, questo richiede che ci sia più coraggio e più coerenza da parte dei sindaci e dei cittadini impegnati nel raggiungere sempre più elevate percentuali di raccolta differenziata, nell’ accettare la realizzazione di impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti differenziati nei propri territori che possono portare a concreti benefici nella riduzione della bolletta oltre ad occupazione e sviluppo.
Ecco i Comuni Ricicloni della provincia di Agrigento (che hanno superato il 65% di raccolta differenziata nel primo quadrimestre 2019 -dati DRAR)
89,0% Calamonaci
83,5% Villafranca Sicula
81,4% Lucca Sicula
78,7% Ribera
78,2% Comitini
77,6% Sant’Angelo Muxaro
77,3% Sambuca di Sicilia
74,7% Santa Elisabetta
74,5% Santa Margherita di Belice
73,8% Burgio
72,8% Joppolo Giancaxio
72,7% San Giovanni Gemini
71,8% Cattolica Eraclea
71,6% Sciacca
71,3% Montevago
69,6% Racalmuto
69,4% Cammarata
12.12 A Sciacca l’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare
- data Dicembre 10, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA, Rifiuti
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Per la seconda edizione di Sicilia Munnizza Free, il progetto di Legambiente, patrocinato dall’Anci Sicilia e dal Dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana, per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarci verso l’economia circolare, saranno riproposti gli EcoForum provinciali sui Rifiuti e l’Economia circolare che hanno riscosso un grande interesse tra gli addetti ai lavori (Amministratori pubblici, SRR, tecnici, aziende di gestione della RD). Ne saranno realizzati uno per ogni provincia e costituiranno un’occasione di incontro e di confronto sul tema sempre attuale della gestione sostenibile dei rifiuti, dalla rete degli impianti industriali alle buone pratiche dell’Economia Circolare.
Il prossimo appuntamento degli EcoForum provinciali si svolgerà a Sciacca il 12 dicembre dalle 9.30 alle 13.30 a Palazzo Comunale dove nelle tre sessioni di lavoro saranno illustrate e discusse idee, proposte e soluzioni per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Agrigento a partire dalla rete degli impianti a servizio della raccolta differenziata e sulle opportunità per le amministrazioni locali derivate dall’accordo quadro Anci -Conai. Un focus sarà dedicato allo stato della raccolta differenziata in provincia, che si attesta la provincia più virtuosa e alle buone pratiche già realizzate come nel caso del comune di Raffadali la cui raccolta monomateriale della plastica ha generato significativi introiti e conseguenti risparmi e come nel caso dell’ARO Alto Verdura e Gebbia dove le percentuali di RD dei comuni dell’ARO sfiorano il 90%. Sarà anche presentato il progetto di Fishing litter, già sperimentato con successo nell’arcipelogo toscano per la gestione dei rifiuti raccolti nell’attività di pesca, e che ad oggi costituiscono un criticità per le flotte marinare della costa agrigentina. Chiuderà l’EcoFoforum una tavola rotonda tra i Sindaci, responsabili delle SRR di Agrigento, deputati regionali della provincia, rappresentanti della legambiente per un confronto sulle criticità e prospettive nella gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia anche alla luce del disegno di legge di riforma in discussione all’assemblea regionale siciliana Al termine dei lavori saranno consegnati gli attestati ai 23 Comuni virtuosi della provincia di Agrigento che hanno raggiunto gli obiettivi di legge del65% di Raccolta differenziata.
Qui il Programma dell’ EcoForum
Sicilia Munnizza Free è patrocinata dall’Anci Sicilia e dal Dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana
Gold Partner: Conai
Partner Principali: Asja, Snam, Dusty
Partner sostenitori: Agesp. LvsGroup
Partner: A2A energie, Coldiretti Sicilia
10 dicembre 2019
Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
La Città Circolare: La città protagonista del cambiamento 29 novembre, Palermo
- data Novembre 27, 2019
- autore UFFICIO STAMPA
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La Città circolare: la città protagonista del cambiamento
29 novembre CreZi Plus- Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili, 4
ore 14.30-18.00
Perseguire un modello economico circolare e sostenibile non rappresenta solamente una scelta obbligata dalle crescenti criticità ambientali, ma un’opportunità di rilancio della competitività del Paese. L’ economia circolare agisce su più livelli e, quindi, oltre a quelli sovra nazionali e nazionali, hanno una forte rilevanza anche quelli territoriali e locali.
Le città sono attori fondamentali per questa trasformazione e possono essere viste come laboratorio dove più urgente è definire e implementare un nuovo modello di sviluppo da cui attingere le soluzioni necessarie per affrontare le sfide del Pianeta.
Il convegno promosso da Legambiente Sicilia e Kyoto Club sarà l’occasione per fare il punto su questi aspetti alla luce anche del recente Rapporto Ecosistema Urbano.
Evento formativo ai fini del rilascio di 4 CFP per gli architetti della provincia di Palermo
Al termine sarà offeto un aperitivo con prodotti locali a cura della Coldiretti Sicilia
Clicca qui per leggere il Programma cel convegno la città circolare
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