28.06.2019 – In un mare di plastica. Oggi la presentazione dell’Atlante mondiale della zuppa di plastica di Michiel Roscam Abbing
- data Giugno 28, 2019
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
- 0
È stato presentato oggi a Palermo l’Atlante mondiale della zuppa di plastica di Michiel Roscam Abbing edito da Edizioni Ambiente con la collaborazione di Legambiente e Plastic Soup Foundation, che analizza le origini e le conseguenze di tutti gli aspetti del fenomeno attraverso le lenti di recenti studi scientifici, immagini e infografiche. La presentazione è stata il pretesto per parlare dei rifiuti di plastica, soprattutto in mare. Oltre cinquemila miliardi di pezzi di plastica, infatti, galleggiano nei mari di tutto il mondo. Le previsioni stimano che nel 2050 il peso delle plastiche in mare supererà quello dei pesci. È questa la dimensione del problema mondiale chiamato marine litter.
Il vice direttore generale di Legambiente, Serena Carpentieri, ha illustrato le azioni dell’associazione, come l’indagine beach litter e la campagna Spiagge e fondali puliti. Il deputato regionale del Pd Michele Catanzaro e la deputata della Commissione Ambiente alla Camera, Rossella Muroni hanno parlato dell’iter dei disegni di legge in discussione, all’Ars e alla Camera. Il direttore dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”, Salvatore Livreri Console, ha evidenziato le emergenze che si creano con i rifiuti in mare nelle aree marine protette, luoghi delicati e da tutelare. “La conservazione di particolari valori naturali e storico-ambientali è la prima tra le posizioni culturali di tutela ambientale del Novecento. La Fondazione Federico II – ha spiegato Patrizia Monterosso direttore generale della Fondazione Federico II – rivolge una particolare attenzione alla protezione e alla conservazione del patrimonio culturale della nostra terra la cui tutela dipende fortemente dalla natura dei cambiamenti in atto. L’Atlante mondiale della zuppa di plastica fornisce una chiave di lettura divulgativa e approfondita su un’emergenza ambientale planetaria, cui la Fondazione non poteva esimersi dal dare, anche seppur piccolo, contributo”. “La plastica fa parte della nostra vita. Spesso ne siamo dipendenti, – ha sottolineato Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – negli oggetti che usiamo o nelle attività che svolgiamo. Ma negli ultimi anni ne abbiamo abusato. Pensata e inventata come materiale eterno, e in buona parte lo è, l’abbiamo trasformata in usa e getta, facendola diventare l’elemento più inquinante del pianeta. In un kilometro quadrato del Mediterraneo ci sono 1 milione e trecentomila frammenti di plastica, negli oceani “solo” 330mila. Dobbiamo liberarci della plastica mono uso, che sporca tante nostre bellezze. Lo possiamo fare anche con piccoli ma significativi gesti: usando una borraccia, rifiutando la cannuccia nella bibita o chiedendo al bar l’uso dei bicchieri di vetro, o ancora riducendo l’uso dell’acqua in bottiglia. Noi di Legambiente ci impegniamo per raggiungere questi obiettivi”.
Commenti recenti