18.06.2019 – La baia di Naxos e le coste siciliane vanno difese e valorizzate
- data Giugno 18, 2019
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Nel corso di una conferenza stampa con Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia, che si è svolta a Giardini Naxos, è stata affrontata l’attuale condizione del demanio costiero siciliano. Si è voluto ribadire il forte impegno di Legambiente nelle battaglie condotte per la baia di Naxos Taormina, che rappresenta un patrimonio archeologico e paesaggistico inestimabile ma estremamente esposto al dissesto idrogeologico, in larghi tratti abbandonato all’incuria e oggetto di sempre reiterati tentativi di speculazione nascosti sotto le mentite spoglie di attività portuali. Erano presenti: Anna Noessing, presidente del circolo Legambiente Taormina/Alcantara e Caterina Valentino responsabile di Salvalarte Naxos Taormina Alcantara.
Gianfranco Zanna ha voluto sottolineare “anche la presenza della Poseidonia e specialmente l’altissimo rischio idrogeologico che caratterizza la baia di Naxos Taormina, segnata da frequenti e violente inondazioni e dove i fenomeni di erosione ed insabbiamento, provocati dalla costruzione dell’esistente molo (come è dettagliatamente spiegato nel PAI, Piano per l’Assetto Idrogeologico), si vanno sempre più aggravando, mettendo in pericolo l’abitato. Dobbiamo continuare a difendere Naxos dal progetto di porto della Tecnis (che senza aggiungere un solo posto barca vuole costruire un centro commerciale sul mare, accrescendo in maniera esponenziale il rischio idrogeologico) e da altre concessioni demaniali. Non possiamo avere un porto ogni 10 chilometri, dobbiamo difendere tutta la costa della Sicilia già così pesantemente aggredita e vanno elaborati progetti sostenibili che studino innanzitutto misure di mitigazione del dissesto idrogeologico. Per tutte queste ragioni, abbiamo in programma alla fine dell’estate un convegno a Giardini Naxos, con studiosi ed esperti”.
“Non ci stancheremo mai – ha aggiunto Valentino – di puntare i riflettori sulla baia di Naxos Taormina: continueremo a batterci contro incuria, privatizzazione e per la difesa di una costa e di un iconico paesaggio storico, così prezioso e cruciale per la Sicilia. È una lunga e multiforme battaglia che ha raggiunto risultati importanti nella mobilitazione dell’opinione pubblica e delle associazioni economiche contro il rovinoso progetto della Tecnis, nell’evitare la costruzione del faraonico porto di Villagonia e la cementificazione sulla spiaggia antistante il Castello di Schisò, recentemente acquisito per divenire museo e polo culturale del Parco archeologico di Naxos Taormina. Acquisizione realizzata, dopo cinquant’anni di tentativi falliti, da Sebastiano Tusa poco prima della sua tragica morte, e di cui vogliamo nuovamente ricordare il grande contributo per la valorizzazione e salvaguardia di questo straordinario comprensorio”.
Nel corso della conferenza stampa è stato rilanciato l’impegno di Legambiente ad impugnare dinnanzi al TAR la circolare dell’assessore al Territorio Cordaro sui nuovi sconcertanti parametri per autorizzare ulteriori occupazioni di demanio costiero che, se fossero applicate, porterebbero alla privatizzazione di tutte le nostre spiagge.
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