25.02.2019 – Il Governo regionale ha il dovere di accelerare i tempi per pervenire finalmente all’approvazione della legge per l’affermazione e la tutela del diritto allo studio. Legambiente Sicilia condivide la mobilitazione organizzata a Palermo dalla Rete degli Studenti Medi Sicilia
- data Febbraio 25, 2019
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Abbiamo ritenuto doveroso, oltre che opportuno, prendere parte insieme ad altre sigle alla giornata di mobilitazione organizzata venerdì scorso, a Palermo, dalla Rete degli Studenti Medi Sicilia, iniziativa dalla quale, una volta di più, è emersa la situazione preoccupante, ed in taluni casi persino drammatica, in ordine a questioni della massima rilevanza, quali il livello sempre più elevato in termini di dispersione scolastica che si registra sull’intero territorio siciliano o la condizione di insicurezza, fatiscenza e quindi di inadeguatezza della maggior parte degli edifici scolastici, situazione resa ancora più pesante da una politica ed una burocrazia che continuano a relegare questi ed altri temi sempre inerenti l’istruzione tra quelli che possono attendere” dichiara Raffaella Giambra, referente di Legambiente Scuola e formazione Sicilia.
“Ed invece noi riteniamo che il tempo per iniziare ad affrontare e portare a soluzione queste annose questioni sia abbondantemente scaduto e che ai bambini, ai ragazzi, ai giovani siciliani vadano garantiti dalle nostre classi dirigenti le stesse condizioni per accedere allo studio e per dare continuità e dignità ai percorsi educativi dei loro pari età di altre regioni italiane. Dal nostro rapporto annuale “Ecosistema Scuola” viene infatti fuori un’Italia che non gode di una analoga qualità di funzionamento delle istituzioni e della necessaria partecipazione civica ai processi decisionali, il che acuisce in modo determinante lo storico divario fra nord e sud. In tale contesto è doveroso che il Governo regionale si dia un termine ultimo quanto più possibile ravvicinato per portare a compimento l’iter del DDL sul Diritto allo Studio in modo tale che anche la Sicilia, come già avvenuto in quasi tutte le Regioni italiane, si doti finalmente di uno strumento di riferimento dal quale far discendere ogni decisione ed ogni azione tesa a garantire a tutti le stesse possibilità di crescita culturale e condizioni ideali per scegliere liberamente il proprio percorso di studi. Per parte nostra – conclude la dirigente legambientina – continueremo ad affiancare e supportare gli studenti in tutte le iniziative di rivendicazione di questo diritto fondamentale e per la realizzazione delle migliori condizioni perché esso possa essere compiutamente esercitato”.
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