18.05.2018 – Legambiente chiede alla Regione regole chiare e trasparenti che permettano di aumentare l’energia da fonti rinnovabili in Sicilia e che tengano lontane mafie ed ecomafie
- data Maggio 18, 2018
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Legambiente chiede alla Regione siciliana un serio, approfondito e dettagliato Piano energetico climatico e di snellire le procedure per realizzare impianti da fonti rinnovabili.
Oggi all’Ars, nel corso di una conferenza stampa, il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, ha sottolineato che “sul fronte delle rinnovabili, l’isola è in forte ritardo con un deficit, rispetto al 2020, del 38/40 per cento di produzione. Il principio deve essere il raddoppio di energia da fonti rinnovabili– ha detto Zanna –, perché l’obiettivo nel 2030 sarà molto più elevato, il 55 per cento di consumi da fonti rinnovabili. Per fare questo occorre raddoppiare l’energia prodotta dall’eolico e triplicare quella da fotovoltaico. Il tema è come e dove farlo, il compito spetta alla Regione che deve stilare un Piano energetico climatico, che ponga la Sicilia all’avanguardia nel settore. Sulle pale eoliche si sono fatte troppe polemiche – ha aggiunto Zanna – e tutte sbagliate. Questo perché sono mancate le regole ed in mancanza di esse, in molti hanno lucrato, in primis la mafia. Ma con un piano certo e regole chiare, e senza più incentivi, viene a cadere questo business malavitoso”.
Presente all’Ars, il presidente di Legambiente nazionale, Stefano Ciafani.
“Questo è un Paese – ha detto – che deve contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici, in particolar modo il Sud Italia con le sue potenzialità, sole e vento. Oggi chiediamo alla Regione siciliana di snellire le procedure per realizzare gli impianti da fonti rinnovabili, perché altrimenti non riusciremo mai ad aumentare quel 25 per cento di energia da rinnovabili, oggi garantita nell’isola, al 100 per cento da raggiungere nel 2050. Tutto ciò solo con regole chiare e trasparenti che permetteranno di tenere lontane mafie ed ecomafie”.
Alla conferenza stampa è intervenuto, fra gli altri, anche Simone Togni, presidente di Anev, Associazione nazionale Energia del Vento. Nel suo intervento Togni ha dichiarato che “La Sicilia è una regione con un potenziale di energia elettrica dal vento molto importante. Negli anni sono stati realizzati degli impianti, ma siamo molto lontani dagli obiettivi che l’isola dovrebbe raggiungere. Per fare questo occorre un quadro normativo e di regole molto chiaro. Purtroppo in questa regione, ci sono stati negli anni molti impedimenti che non hanno consentito all’industria del settore di sviluppare questa tecnologia a detrimento dell’ambiente, ma anche dell’occupazione”.
Era presente anche Giulio Cicoletti, direttore tecnico dell’Associazione Elettricità Futura
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