04.02.2017 – Giornata mondiale delle zone umide. Esposto alla Procura di Siracusa ed alla Procura di Catania, per i danni causati dal Consorzio di bonifica di Siracusa ai Pantani Gelsari e Lentini
- data Febbraio 17, 2017
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
- 0
Sarà inviato lunedì prossimo alle Procure di Siracusa e Catania l’esposto per i danni causati dal Consorzio di bonifica di Siracusa ai Pantani Gelsari e Lentini.
L’esposto è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa, nell’ambito della Giornata mondiale delle zone umide, presso la sede di Legambiente Siracusa, a cui hanno partecipato Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia; Paolo Tuttoilmondo, del circolo Legambiente di Siracusa e l’ingegnere Roberto De Pietro.
I due pantani costieri Gelsari e Lentini, si trovano ai margini sud orientali della Piana di Catania, e costituiscono quanto di più importante e vasto è sopravvissuto sino ai nostri giorni del sistema di zone umide di acqua dolce e salmastra che, fino allo scorso secolo, si estendeva in questa pianura.
Dopo gli interventi di bonifica idraulica dello scorso secolo, questi pantani, posti in parte sotto il livello del mare, sono stati mantenuti forzatamente prosciugati mediante un sistema di canali e di impianti idrovori finalizzato a raccogliere e sollevare le acque per scaricarle a mare.
Poco meno di dieci anni fa, l’inaspettata sospensione del pompaggio delle acque ha consentito a queste aree di evolvere secondo le dinamiche naturali, riportando in vita ambienti naturali che erano stati mantenuti fino ad allora in un innaturale oblio. I pantani Gelsari e Lentini sono di inestimabile valore per la presenza di habitat e di specie faunistiche di interesse comunitario, la vastità di ambienti naturali ormai divenuti rari nel Mediterraneo e in particolare in Sicilia (e, peraltro, in nessuna altra parte dell’isola così vasti), per il numero di specie e di esemplari richiamati, in molti casi anche rari o a rischio di estinzione, e, non ultimo, per il valore culturale rappresentato da straordinari paesaggi palustri ritenuti perduti. Da alcuni anni sono Zona di Protezione Speciale ed inseriti nella ZPS ITA070029 “Biviere di Lentini, tratto mediano e foce del Fiume Simeto e area antistante la foce” a seguito della revisione dei perimetri dei Siti di Importanza Comunitaria e delle Zone di Protezione Speciale effettuata dalla Regione Siciliana e, ai sensi della normativa regionale delle aree protette, all’apposizione di un vincolo biennale (prorogato per una seconda volta e non più prorogabile dopo la definitiva scadenza avvenuta nel luglio 2016), quale avvio dell’iter per l’istituzione di una riserva naturale.
Successivamente all’apposizione dei vincoli, il consorzio di Bonifica di Siracusa, l’Ente che gestisce gli impianti idrovori, ha provveduto, alla loro riattivazione e ha riproposto, in violazione delle norme di protezione derivanti dalla presenza della Zona di Protezione Speciale e dal vincolo biennale, un regime di prelievi simile al passato, determinando, in tal modo, la distruzione degli ambienti che si erano ricostituiti.
Legambiente nell’esposto chiede, fra le altre cose, il sequestro cautelare degli impianti idrovori, causa del deturpamento e del danno ambientale, anche per garantire la possibilità concreta del recupero e del ripristino dello stato dei luoghi o comunque di adottare i provvedimenti necessari alla tutela dell’area.
Commenti recenti