11.07.2016 – Emergenza rifiuti e rischio sanatoria. Conferenza stampa del presidente della Commissione Ambiente della Camera e Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia
- data Luglio 11, 2016
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Villa Niscemi a Palermo, il presidente della Commissione Ambiente della Camera e Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia, hanno affrontato i temi legati all’emergenza rifiuti in Sicilia e all’abusivismo in considerazione della riunione della Commissione Ambiente dell’Ars che si riunirà domani per discutere ed approvare emendamenti per sanatorie edilizie.
Per quanto riguarda l’emergenza rifiuti, Ermete Realacci ha sottolineato che “Nonostante non manchino esperienze virtuose di alcuni Comuni siciliani nella raccolta differenziata, alla Regione c’è il nulla. Sono decenni che si agisce solo sull’effetto dell’emergenza e non si può dire che i cittadini non siano capaci di fare la differenziata. Occorre ripartire – ha detto ancora – dalle indicazioni dell’Europa: riduzione dei rifiuti, differenziata e realizzazione degli impianti che servono. Nulla di questo è stato fatto. Per vedere come è trattata male Palermo e la Sicilia basta percorrere la strada dall’aeroporto fino in città”.
Gianfranco Zanna: “Se non vogliamo arrivare ad una drammatica emergenza sanitaria, l’unica soluzione rimane, lo diciamo ormai da mesi, che una buona parte dei nostri rifiuti venga spedita fuori dalla Sicilia, giusto il tempo per definire un serio piano di gestione, realizzare gli impianti per il loro trattamento, avviare e realizzare una vera ed adeguate raccolta differenziata”.
Rischio sanatoria. Ermete Realacci “E’ incomprensibile che una regione così bella e ricca di storia e di cultura sia amministrata così male. Ritengo che il tentativo di una ennesima sanatoria in Sicilia sia un insulto per tutti gli italiani e per l’Europa. Spero che il tentativo venga bloccato direttamente dall’Ars. Ma qualora venisse approvato, il Governo nazionale dovrà ricorrere perché non è permesso riaprire un capitolo che ha già prodotto tanti danni.
Gianfranco Zanna: “Siamo allibiti e sconcertati, soprattutto dopo quello che è successo a Licata con le minacce e l’attentato al Sindaco che ha, finalmente, avviato l’abbattimento delle case abusive, che ci sia ancora qualche politico che presenti emendamenti per delle sanatorie incostituzionali. Tutti i politici, a partire dal Ministro Alfano, che hanno manifestato solidarietà al sindaco Cambiano, devono farsi sentire adesso per impedire un ulteriore sfregio non al territorio o al paesaggio, ma alla dignità dei siciliani”.
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