26.11.2014 – Riserva naturale Grotta di Carburangeli. Assegnato un bene confiscato alla criminalità organizzata in contrada Torremuzza
- data Novembre 26, 2014
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Firmato il contratto di comodato d’uso tra il Comune di Carini e Legambiente, ente gestore della riserva naturale Grotta di Carburangeli, per l’affidamento di un immobile confiscato alla criminalità organizzata quale sede dell’area naturale protetta.
La struttura, che si trova in contrada Torremuzza, in parte vandalizzata e recentemente utilizzata abusivamente come ricovero per cavalli, verrà restituita alla collettività ospitando gli uffici tecnico/amministrativi, la sala di documentazione e quella espositiva dell’area protetta.
Fra le principali attività della riserva naturale Grotta di Carburangeli, da sottolineare quella di tutela, sorveglianza e conservazione del delicato ambiento sotterraneo. E ancora, la promozione della ricerca scientifica, la didattica e l’educazione ambientale, che potranno essere più facilmente svolti nei nuovi locali affidati.
“L’assegnazione del bene confiscato – dichiara Mimmo Fontana, presidente regionae di Legambiente Sicilia – rientra nelle attività di Legambiente di ripristino della legalità in un territorio troppo spesso segnato da illeciti di natura ambientale”.
“In un periodo di profonda crisi – aggiunge Rosario Di Pietro, direttore della Riserva – che interessa anche il settore delle aree naturali protette, l’uso di un bene confiscato costituisce senza dubbio un importante risparmio delle spese di gestione con la possibilità di dirottare le risorse in ulteriori progetti connessi alla tutela e alla valorizzazione della riserva naturale”.
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