30.01.2014 – Report sulla diffusione delle rinnovabili in Sicilia e convenzione con le Banche di credito cooperativo
- data Gennaio 30, 2014
- autore ufficiostampa
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Sono ormai quasi 50.000 i punti di generazione distribuita, del nuovo sistema energetico in Sicilia, che dimostrano l’oramai irreversibile percorso verso un modello energetico fondato sulle fonti rinnovabili e sulla produzione di energia pulita, conveniente, sicura, efficiente e soprattutto disponibile per tutti.
Un percorso che i siciliani hanno abbracciato in particolare negli ultimi due anni con piccoli, ma redditizi, investimenti che hanno anche permesso di sottrarre ai devastanti effetti della crisi centinaia di aziende che hanno deciso di puntare sulla green economy.
In Sicilia la potenza installata da impianti da fonte rinnovabile nel 2012 è stata di 3.107,1 MW, in aumento di circa il 12,94% rispetto al 2011 (2.751 MW) e pari al 6,5% di quella nazionale.
Nel 2013 si è registrato un leggero incremento che ha consentito di soddisfare il 21 % dei consumi elettrici finali siciliani dalla produzione di energia da fonte rinnovabile.
Fotovoltaico
In Sicilia sono presenti oltre 37.765 impianti fotovoltaici, pari al 7% di quelli installati su tutto il territorio nazionale. Oltre il 92% di questi sono stati installati sui tetti delle famiglie e delle imprese siciliane.
Considerata l’enorme potenzialità di produzione di energia da fonti rinnovabili in Sicilia (oltre il 50% in più del nord Italia) i risultati raggiunti appaiono sottodimensionati.
Non si possono sottacere le opportunità e i vantaggi non raccolti in questi anni in un settore strategico per lo sviluppo economico e il risanamento ambientale, in grado di invertire i dati macroeconomici negativi sulla crescita del PIL regionale e dell’occupazione, in particolare quella giovanile, e abbandonare gli ultimi posti in classifica tra le regioni sviluppate
Tra i fattori che maggiormente hanno determinato il mancato raggiungimento di risultati di gran lunga più soddisfacenti è stata senza dubbio la totale assenza di una pianificazione regionale, capace di costruire concrete condizioni di sostegno e sviluppo del settore. “Su questo dovrebbe lavorare il Governo regionale – dichiara Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia – piuttosto che puntare sull’ sviluppo delle trivellazioni petrolifere, come ha fatto da ultimo provando a ridurre le royalties nell’ultima Finanziaria (impugnata dal Commissario dello Stato)”.
Il fatto significativo è che, in oltre 2.400 Comuni in Italia (oltre cento in Sicilia) si produce più energia elettrica rinnovabile di quanta ne consumino le famiglie residenti. Si potrebbe fare ancora di più, ma manca completamente una corretta e adeguata informazione che chiarisca come, seppure in assenza del conto energia, ancora oggi dotarsi di un impianto fotovoltaico, per una famiglia, è molto conveniente, forse più di ieri.
“Noi riteniamo che questo percorso – dichiara Tommaso Castronovo, responsabile ECOsportelli Sicilia – debba necessariamente subire un’accelerazione perché si possano cogliere, nell’immediato, tutti i benefici economici e ambientali e affinché questi siano redistribuiti su quei soggetti che maggiormente stanno soffrendo la crisi, le famiglie e le imprese”.
Continua, quindi, la collaborazione tra Legambiente Sicilia e Federazione Siciliana delle Banche di Credito Cooperativo per favorire la diffusione delle rinnovabili e delle buone pratiche ambientali.
In questi 2 anni grazie all’accordo a cui hanno aderito le BCC del territorio siciliano è stato possibile sostenere lo sviluppo e la diffusione delle rinnovabili tra le famiglie e le imprese, con oltre 3 milioni di euro e 100 progetti finanziati.
“Il rinnovo della convenzione con Legambiente per la diffusione dell’uso delle energie rinnovabili – dichiara Antonio Albano, presidente Federazione siciliana BCC – conferma la vocazione del Credito Cooperativo di occuparsi della qualità presente e futura dell’ambiente di ciascuna comunità attraverso appropriate forme di sostegno finanziario che consentano di agevolare la diffusione di una più ampia sensibilità intorno alle tematiche ambientali. Negli ultimi 2 anni le BCC siciliane hanno finanziato circa 100 progetti per oltre 3 milioni di euro di investimenti.”
La nuova convenzione offre la concreta possibilità alle famiglie, alle imprese e alle pubbliche di amministrazioni di poter accedere a condizioni economiche favorevoli ai finanziamenti per investimenti nel settore delle rinnovabili, dell’efficienza energetica , dell’edilizia ecosostenibile, degli acquisti verdi, della mobilità sostenibile e della salvaguardia del territorio.
Legambiente avrà il compito di controllare le richieste di finanziamento garantendo una funzione di tutela a vantaggio sia del cittadino che della banca. L’associazione ambientalista, infatti, dovrà valutare tecnicamente i progetti sottoposti al finanziamento, al fine di verificarne la corrispondenza ai reali fabbisogni del cliente, la compatibilità con la convenzione e l’adeguatezza ai prezzi medi di mercato. Gli obiettivi raggiunti con la prima convenzione spingono a credere che sia possibile, attraverso piccoli interventi, raggiungere sempre più obiettivi di grande portata, contribuendo a diminuire fortemente le emissioni di anidride carbonica e a favorire la generazione distribuita sul territorio, l’innovazione e lo sviluppo del mercato energetico, il sostegno alla green economy che oggi come non mai può essere la chiave di svolta per uscire dalla crisi.
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