27.07.2013 – La Goletta dei Laghi di Legambiente ad Enna:per un futuro possibile e sostenibile della Riserva Naturale Orientata di Pergusa delocalizzare l’autodromo e potenziare le attività di tutela ambientale
- data Luglio 27, 2013
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Fare della Riserva Naturale Orientata di Pergusa un avamposto di tutela ambientale dove potenziare i circuiti di turismo sostenibile e delocalizzare quelli delle auto da corsa, puntare sulla ricchezza del patrimonio di biodiversità per offrire a turisti e cittadini fruibilità dei servizi ricreativi a basso impatto ambientale: questa la ricetta di Legambiente per il futuro dell’area protetta.
La proposta è stata presentata ad Enna dalla Goletta dei Laghi, la campagna nazionale di Legambiente per il monitoraggio dello stato di salute e la salvaguardia dei bacini lacustri italiani, realizzata con il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e di Novamont. La campagna ambientalista ha infatti sostenuto la candidatura di Legambiente per la gestione della Riserva Naturale Orientata di Pergusa, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Gianfranco Zanna, direttore Regionale di Legambiente Sicilia, Gaetano Napoli, presidente circolo di Legambiente “degli Erei” di Enna, Rosa Termine, biologa, Università Kore di Enna, Giuseppe Amato, presidente Gal Rocca di Cerere e Giuseppe Colajanni, dirigente VIII settore Prov, reg.le di Enna.
“Ci candidiamo a dirigere questo splendido presidio di biodiversità perché vogliamo realizzare la possibilità di un futuro diverso, fatto di una gestione efficiente, trasparenza e sostenibilità, tutti elementi che non potranno che avere ricadute positive su tutto il territorio – dichiara Gianfranco Zanna, direttore Regionale di Legambiente Sicilia -. Il primo passo per concretizzare questo percorso è delocalizzare l’autodromo che attualmente costeggia la fascia esterna della Riserva. Non possiamo che contestare l’attuale Legislazione che sostiene la compatibilità ambientale della struttura con la vita dell’area protetta e dell’avifauna che essa ospita- sottolinea Zanna -. Per rafforzare e rilanciare l’economia della zona, occorre puntare su innovazione, energie rinnovabili e turismo sostenibile e di qualità. Non ha senso, di contro, continuare a sprecare fondi per eventi automobilistici che spesso vanno quasi deserti, dirottiamo piuttosto la spesa- conclude Zanna- per ottimizzare le risorse e sostenere tutto il sistema economico turistico nei pressi della Riserva”.
La Riserva di Pergusa ha un’estensione totale di 402,5 ha, è un’area protetta dichiarata nel 1995 Riserva Naturale Speciale dalla Regione Siciliana, la cui gestione è stata fino ad oggi affidata alla Provincia Regionale di Enna. In particolare, la Riserva è anche tutelata dalle direttive CEE 79/409 e 92/43, secondo le quali è Zona a Protezione Speciale e Sito d’Importanza Comunitaria (SIC/ZPS ITA060002 Lago di Pergusa). La flora attuale censita annovera 358 specie, per ciò che riguarda la fauna, la Riserva presenta una fauna rappresentativa e diversificata, appartenente a diverse classi, che occupano ognuna una propria e specifica nicchia ecologica.
“Qui ad Enna abbiamo la fortuna di avere un patrimonio di biodiversità davvero invidiabile- afferma Gaetano Napoli, presidente circolo di Legambiente “degli Erei” di Enna-. Le minacce che rischiano di compromettere il delicato equilibrio della Riserva di Pergusa sono numerose, a partire dalla presenza di specie alloctone, alla frequente fioritura dell’alga ittiotossica Prymnesium parvum che ha determinato la moria di migliaia di Carpe, eventi che hanno raggiunto un picco estremo nel 2008 e nel 2011. Non da ultimo, il costante disturbo acustico che si riscontra non solo durante le gare motoristiche ma anche in occasione di semplici esercitazioni o prove dei pneumatici. Per arginare queste situazioni bisogna partire da gesti concreti- spiega Napoli – a cominciare dalla sensibilizzazione della popolazione. In questo senso, la gestione di Legambiente del Visitor Center tenterà di invertire la rotta. Si inizia con il bike sharing: da domani venti biciclette saranno a disposizione di visitatori e turisti, per contrapporre al rombo dei motori il silenzio delle ruote amiche dell’ambiente”.
Un altro problema che incombe sul Lago di Pergusa è la questione delle acque reflue, una criticità che nonostante i costanti controlli ambientali, si ripresenta soprattutto nei periodi precipitazioni intense quando il sistema fognario tracima verso il Lago.
“Ancora oggi- sostiene Federica Barbera, responsabile della Goletta dei Laghi – nonostante il recepimento nel 2010 della direttiva europea in materia di qualità delle acque, che ha permesso all’Italia di modificare in modo più permissivo i criteri e i parametri sulla balneabilità, nonché i molti sforzi fatti, gli interventi e gli investimenti infrastrutturali rimangono sottostimati rispetto alle esigenze del territorio e tali da ritardare un reale processo di risanamento delle acque interne. Attualmente- continua Barbera- ben il 25% delle acque fognarie non depurate finiscono direttamente nei mari e laghi. Con la nostra campagna, siamo impegnati ad informare i cittadini,facendo pressione sulle autorità competenti per risolvere vertenze ancora aperte. Qui a Pergusa bisogna lavorare al mantenimento del buono stato ecologico del Lago ed al rispetto di quanto richiesto dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE e dalla Direttiva Uccelli 79/409/ CEE. Vogliamo che questi territori diventino portatori di sviluppo e bellezza e questo può essere reso possibile solo da una nuova gestione che faccia della sostenibilità la propria bandiera”.
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