27.04.2013 – Salvalarte Madonie. Himera: le aree archeologiche, patrimonio da rispettare e tutelare
- data Aprile 27, 2013
- autore ufficiostampa
- In Beni culturali
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Ultimo fine settimana della settima edizione di Salvalarte Madonie. Questa mattina, tanti volontari hanno partecipato all’iniziativa all’area archeologica di Himera.
“Abbiamo raccolto- sottolinea Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia – l’appello della direttrice del Parco archeologico di Himera e, con l’iniziativa di oggi, che ha coinvolto tanti volontari, abbiamo voluto dare un forte segnale all’Amministrazione regionale, affinché tutte le aree archeologiche non continuino a restare in questo oblio e incuria. Abbiamo un patrimonio archeologico sterminato, che è stato stimato essere più del 30 per cento dell’intero patrimonio archeologico nazionale. Questo patrimonio lo dobbiamo rispettare e tutelare, magari elargendo qualche contributo in meno a una delle tante sagre di paese e dando più risorse economiche per pulire i siti archeologici e rendere fruibili le nostre bellezze culturali”
“Ringrazio Legambiente – ha dichiarato Francesca Spatafora, direttore del parco Archeologico di Himera – per avere voluto evidenziare, con la sua presenza e con un’azione mirata, un problema che investe la maggior parte dei beni culturali dell’isola e in particolare delle aree archeologiche. Vorrei anche sottolineare come la crescita culturale e la promozione turistica non si favoriscono solo con la realizzazione di eventi straordinari o di manifestazioni e iniziative talvolta di dubbio valore culturale e scientifico, quanto piuttosto sostenendo la ricerca – attraverso cui si avviano quei processi di conoscenza che permettono adeguate azioni di tutela – e, soprattutto, garantendo il decoro, attraverso semplici azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, del patrimonio culturale regionale, oggi purtroppo in stato di grave degrado e di colpevole abbandono”.
Salvalarte madonie si concluderà domani a Petralia Sottana (la tappa di Gratteri è stata annullata)
Domenica 28 Petralia Sottana, ore 17, Aula consiliare, presentazione di un progetto di conoscenza e fruizione degli antichi tunnel borbonici.
A Petralia Sottana la tradizione popolare ritiene che il sottosuolo del centro abitato sia attraversato da un grande tunnel a cui veniva attribuita la funzione di collegamento tra gli edifici monasteriali.
Tante le storie che ruotano intorno a questa credenza; si narra che fosse sede di incontri promiscui tra religiosi, ma anche di come via di fuga per quanti volessero sfuggire alla giustizia, o riparo durante i conflitti bellici. Le voci trovarono conferma quando nel 1988, durante i lavori di adeguamento della rete fognaria, in prossimità della Chiesa della Santissima Trinità, si verificò un crollo che portò alla luce un tratto del tunnel citato da Giuseppe Inguaggiato Collisani nei suoi scritti. Le successive esplorazioni, soprattutto all’altezza della Chiesa di San Francesco, hanno effettivamente accertato l’esistenza di un tunnel che percorre l’intero centro storico, e altri cunicoli il cui tracciato è stato momentaneamente rilevato parzialmente.
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