20.04.2013 – Lampedusa. Condanna degli imputati nel processo sul parcheggio abusivo nei pressi dell’Isola dei Conigli: risultato che ripaga Legambiente Sicilia per l’attività di tutela e valorizzazione del territorio di Lampedusa e della riserva naturale dell’Isola Dei Conigli
- data Aprile 20, 2013
- autore ufficiostampa
- In Ambiente
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Legambiente Sicilia esprime soddisfazione per la condanna degli imputati nel processo per il parcheggio abusivo realizzato nei pressi dell’Isola dei Conigli a Lampedusa. L’inchiesta ha preso l’avvio dalle denunce dell’allora direttrice della Riserva Naturale “Isola di Lampedusa, Giusy Nicolini, gestita da Legambiente Sicilia, oggi sindaco delle Pelagie. I lavori erano stati autorizzati dall’allora sindaco di Lampedusa, De Rubeis: un ampio spianamento, in un area naturalistica tutelata dall’Unione Europea attraverso la Direttiva “Habitat” in quanto S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) e attraverso la Direttiva “Uccelli” in quanto Z.P.S. (Zona di Protezione Speciale), che ha distrutto la vegetazione naturale e la piantumazione di specie vegetali non appartenenti agli habitat tutelati. Nel procedimento penale, in cui Legambiente si è costituita parte civile, la Procura della Repubblica ha contestato la mancanza delle autorizzazioni e dei N.O. previsti ed inoltre, il reato di abuso di ufficio nei confronti di De Rubeis per avere voluto favorire l’attività commerciale del proprietario di un camion per la vendita al pubblico di vivande e bibite Il risarcimento del danno al quale sono stati condannati i tre imputati in favore di Legambiente – l’ex sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis; Giovanni Giammona, geometra dell’ufficio tecnico di Lampedusa e Salvatore Cucina, titolare della ditta che ha eseguito i lavori del parcheggio – è il riconoscimento da parte del Tribunale penale di Agrigento, del ruolo attivo non solo nella conservazione della natura nell’isola di Lampedusa, ma anche per il rispetto e il ripristino della legalità.
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