11.03.2013 – Illumina il riciclo. Il bilancio in Sicilia
- data Marzo 11, 2013
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Centinaia i cittadini siciliani che si sono rivolti ai banchetti informativi organizzate nelle dieci città siciliane dove è stata realizzato “Ilumina il riciclo,” la campagna di Legambiente il cui obiettivo è informare i cittadini sul corretto smaltimento delle lampade a basso consumo esauste e spiegare cosa sono i Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), categoria di rifiuti a cui appartengono anche le lampadine di nuova generazione giunte a fine vita.
“Il 99 per cento dei cittadini intervistati sulle modalità di smaltimento delle lampade a basso consumo energetico, – spiega Tommaso Castronovo Responsabile degli Ecosportelli di Legambiente Sicilia – hanno risposto di sapere che vanno smaltite diversamente dai rifiuti indifferenziati, ma non erano a conoscenza del fatto che vanno conferite nelle isole ecologiche, ed in particolare, tra i rifiuti elettrici ed elettronici e nemmeno della possibilità ( obbligo di legge) di potere restituire la lampada a risparmio energetico esausta al rivenditore e distributore nel momento in cui ne acquista una nuova. Nella gran parte dei rivenditori, infatti, non c‘è alcun avviso informativo (obbligo di legge) alla clientela. In Sicilia nel 2011 – sottolinea Castronovo – sono state raccolte solo 6 tonnellate di lampade esauste e l’isola è al quattordicesimo posto tra le regioni per quantità raccolta. Infine, occorre sottolineare che il costo del corretto smaltimento (che varia da 14 centesimi a 26 centesimi) da parte dei rivenditori è incluso nel prezzo della lampadina che acquistiamo”.
E ancora, gli info-point, organizzati da Legambiente ed Ecolamp, sono stati un’occasione per ricordare come sia fondamentale la raccolta differenziata di queste lampade, rifiuti che possono essere riciclati fino al 95%. Dal loro trattamento si possono recuperare vetro, metalli e plastiche evitando, allo stesso tempo, la dispersione nell’ambiente della quantità, seppure minima (da 1 a 5 mg), di mercurio che questi prodotti contengono.
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