01.03.2013 – Altro stop alle nomine politiche nei parchi. Legambiente: giusta e utile la posizione del Movimento 5 Stelle. Chiediamo un’indagine conoscitiva sugli ultimi anni da parte delle Commissioni dell’ARS
- data Marzo 01, 2013
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Legambiente condivide la netta e giusta posizione assunta dai cittadini-parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana che ha determinato l’ennesimo stop in sede di Commissione Affari Istituzionali alle nomine proposte dal Governo regionale, tra cui quella del Presidente del Parco dell’Etna.
“Da mesi chiediamo l’azzeramento di tutti gli incarichi di presidente, commissario e direttore negli enti parco – dichiara Angelo Dimarca, responsabile Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – e di procedere alle nuove nomine secondo criteri di rigorosa competenza e con procedure ad evidenza pubblica comparative per scegliere le persone con i titoli più adeguati. Come denunciato da anni, i parchi si stanno riducendo a centri di sottogoverno e di gestione politico-clientelare e cio’ è emerso con grande evidenza in campagna elettorale dove si è assistito al proliferare di candidature tra gli amministratori dei parchi, come avvenuto all’Alcantara e ai Nebrodi. Ormai è improrogabile mettere vincoli ancora più rigorosi alle scelte discrezionali della politica e sancire casi di incompatibilità, come quelli legati alle precedenti nomine di componenti degli uffici di gabinetto clamorosamente avvenuto sulle Madonie e sui Nebrodi”.
Per Legambiente è anche necessario ed urgente un intervento legislativo per abrogare la norma della scorsa finanziaria regionale, che ha soppresso i Comitati Tecnico Scientifici ed ha previsto la presenza di soli rappresentanti dei Comuni negli organi di gestione, caso unico in Italia e contro le previsioni della legge quadro nazionale, che prevede, com’era in origine anche nella legislazione regionale, la presenza del mondo scientifico e dell’associazionismo ambientalista.
Legambiente chiede che la IV Commissione Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana, competente in materia di aree naturali protette, e la I Commissione Affari Istituzionali avviino congiuntamente un’indagine conoscitiva sulle nomine degli ultimi anni negli enti parco, avvenute in molti casi in violazione dei criteri fissati dalla legge e tradendo la mission dei parchi stessi.
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