14.01.2013 – Caccia in Sicilia: il Consiglio di Giustizia Amministrativa accoglie il ricorso degli ambientalisti ed ordina alla regione l’emanazione del piano regionale faunistico venatorio
- data Gennaio 14, 2013
- autore ufficiostampa
- In Territorio
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Legambiente Sicilia esprime soddisfazione per il recente pronunciamento del Consiglio di Giustizia Amministrativa in materia di caccia e protezione della fauna in Sicilia.
Con ordinanza N. 21 del 10 gennaio 2013 il CGA ha accolto il ricorso presentato da Legambiente; Associazione Mediterranea per la Natura e LAC lo scorso 28 novembre 2012 ed ha ordinato alla Regione di provvedere entro i prossimi 60 giorni ad emanare il Piano Regionale Faunistico Venatorio 2011/2016 e a conseguentemente predisporre un conforme calendario venatorio.
IL CGA ha altresì confermato la precedente ordinanza del TAR Sicilia dello scorso settembre 2012 con cui era stato sospeso il calendario 2012/2013 emanato dall’ex Assessore Aiello ed ha ulteriormente rilevato che dall’applicazione della vigente regolamentazione in materia di caccia discende un pregiudizio all’ambiente ed alla fauna.
“Siamo estremamente soddisfatti – dichiara Angelo Dimarca responsabile regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – anche perché l’autorevole ed inappellabile pronunciamento del Consiglio di Giustizia Amministrativa costituisce la definitiva censura nei confronti della Regione che da anni evita di dare integrale attuazione alla normativa in materia di tutela della fauna e regolamentazione dell’attività venatoria. Siamo anche soddisfatti perché è stata definitivamente sconfessata su tutta la linea l’azione del precedente Assessore regionale Francesco Aiello che aveva sposato le posizioni della parte più oltranzista, anche se minoritaria, del mondo venatorio”.
Legambiente si attende ora una radicale e decisa inversione di rotta da parte del neo Assessore alle Risorse Agricole Dario Cartabellotta a partire dall’immediata esecuzione dell’ ordinanza dei Giudici Amministrativi con l’emanazione del Piano regionale faunistico venatorio nel rispetto delle prescrizioni in materia ambientale già fissate dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente ad agosto del 2012 e rimaste colpevolmente inapplicate.
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