21.11.2012 – Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia: “I Beni culturali dovrebbero essere il settore strategico per la Sicilia e invece sono allo sbando. Il presidente Crocetta nomini persone capaci e motivate”
- data Novembre 21, 2012
- autore ufficiostampa
- In Beni culturali
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La denuncia fatta da Adriano Sofri su Facebook sull’impossibilità di vedere alcune nostre importantissime opere d’arte perché momentaneamente all’estero o ospitate in musei chiusi è, purtroppo, solo lo scandalo più evidente e tragico di una situazione complessiva drammatica in cui si trovano i Beni culturali siciliani: assenza totale di programmazione, anche nelle assurde partecipazioni ad eventi internazionali che non portano nulla alla Sicilia; la riorganizzazione delle strutture periferiche senza ne capo ne coda e fallita in partenza; i fondi europei non spesi e che saranno restituiti a Bruxelles; i restauri fermi da anni; i musei ospitati in strutture non adeguate e chiusi la domenica e i giorni festivi; i parchi archeologici nati solo sulla carta senza perimetrazioni e personale; i ritardi nell’adozione dei piani paesistici utilizzando fantasie giuridiche inconsistenti per cercare di dare spazio ad operazioni speculative e nuove cementificazioni, completano un devastante quadro.
Quello che dovrebbe essere il settore più importante e strategico della Sicilia è allo sbando. Tutta colpa del dirigente generale architetto Campo che lo disamministra in continuità da tre anni, il periodo più triste negli ultimi tre lustri per i nostri Beni culturali.
Speriamo che il presidente Crocetta ne tragga le dovute conseguenze e nomini alla guida dell’Assessorato persone capaci, autorevoli e appassionate, che si dedichino animo e corpo alla rinascita del nostro patrimonio culturale.
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