22.10.2012 – Caccia. Disattesa la precedente sentenza del Tar Palermo. Legambiente presenta un nuovo ricorso ed un esposto alla CE
- data Ottobre 23, 2012
- autore ufficiostampa
- In Ambiente
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Ad una settimana dalle elezioni regionali l’Assessore Regionale alle Risorse Agricole Francesco Aiello ha emanato ben 4 decreti con cui ha riaperto la caccia in numerosi Siti di Importanza Comunitaria.
“Si tratta di un fatto gravissimo – dichiara Angelo Dimarca, Responsabile Regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – . Si disattendono i precedenti pronunciamenti del TAR Sicilia. Tutta la vicenda ha un evidente carattere pre-elettorale.
Abbiamo già dato mandato al nostro Ufficio Legale per presentare nuovi ricorsi al TAR ed un esposto alla Commissione Europea per violazione del diritto comunitario”.
Legambiente sottolinea inoltre il carattere strumentale delle notizie diffuse dall’ufficio stampa della Presidenza della Regione in quanto l’Assessorato Regionale Territorio Ambiente ha dato parere favorevole con prescrizioni alla Valutazione Ambientale Strategica dell’intero Piano Regionale Faunistico Venatorio, prescrivendo numerose misure di tutela, e non alla semplice riapertura di alcuni siti.
Di questo provvedimento, dall’Assessorato Risorse Agricole sono state prese solo le parti filovenatorie e non è stato emanato invece il Piano Regionale con tutte le connesse misure di protezione.
Così la caccia in Sicilia viene estesa a territori tutelati anche a seguito della precedente sentenza del TAR Palermo che aveva censurato la Regione proprio per la mancanza del Piano Regionale Faunistico Venatorio, inadempienza che rimane a tutt’oggi .
Legambiente chiede anche un deciso intervento dell’Assessore Regionale al Territorio Alessandro Arico’ e del Dirigente Generale dell’Ambiente Giovanni Arnone perché i provvedimenti ambientali non possono essere strumentalmente applicati a pezzi secondo le convenienze del momento.
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