03.09.2012 – Tagli Regione: a rischio 600 milioni di euro di fondi europei destinati alle famiglie, alle imprese e, soprattutto, agli enti pubblici per la riqualificazione energetica degli immobili
- data Settembre 03, 2012
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Le accese polemiche di questi giorni, sulla decisione del Governo regionale di utilizzare l’attuale scarsa disponibilità di fondi solo per pagare formazione e forestali, non sono servite, a nostro parere, a descrivere in tutta la loro gravità le conseguenze delle scelte fatte”.
A dirlo Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia che continua: “i limiti del patto di stabilità si conoscevano, di fatto, già dall’inizio della scorsa primavera, ma si è deciso di prendere tempo per arrivare alla “scelta” obbligata di questi giorni.
Riteniamo essenziale sottolineare come all’indubbio danno per le imprese, che dovranno aspettare il 2013 per i pagamenti per le forniture, ce n’è un altro forse maggiore: la concreta possibilità (sarebbe dire meglio la certezza) di perdere 600 milioni di euro di fondi europei destinati alle famiglie, alle imprese e, soprattutto, agli enti pubblici per la riqualificazione energetica degli immobili. Interventi di questo tipo – continua Fontana – garantirebbero un importante incremento di energia rinnovabile diffusa e, soprattutto, un grande risparmio dei consumi energetici per gli enti pubblici siciliani.
Per non perdere questi 600 milioni, la Regione siciliana ne dovrebbe impegnare 120 entro dicembre 2012. Si tratterebbe di un investimento a sostegno di un settore strategico per il futuro dell’industria italiana, con la creazione di migliaia di posti di lavoro, peraltro ampiamente compensato da un risparmio per il bilancio pubblico.
Evidentemente – conclude Fontana – per il Governo regionale, piuttosto che guardare al futuro, è molto più importante perseverare nelle peggiori prassi elettoralistico – clientelari che hanno prodotto l’attuale grave crisi economica e finanziaria”.
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