26.02.2012 – Isole Minori: serie e preoccupanti le problematiche ambientali e igienico sanitarie conseguenti alla sospensione del servizio trasporto via mare di passeggeri, rifiuti solidi urbani, merci e materiali pericolosi con le navi ro.ro.
- data Giugno 26, 2012
- autore ufficiostampa
- In Ambiente
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Il trasporto via mare di materiale, merci pericolose (gas, gasolio, benzina, medicinali) e dei rifiuti solidi urbani è finora stato garantito ed effettuato, per le isole minori, da navi adeguate a questo tipo di trasporto, differenti dalle normali navi per il trasporto passeggeri. La Regione Siciliana, che ha sempre coperto il costo del servizio perchè di pubblica utilità e sicurezza, nell’ultima manovra finanziaria non si è preoccupata di inserire le somme nel capitolo di bilancio n°476520, determinando l’impossibilità di mettere a bando la gara d’appalto con le società di navigazione dedicate. Le conseguenze del mancato servizio sono gravissime: di carattere socio sanitario (impossibilità al trasporto dei rifiuti solidi urbani e smaltimento a terra ferma, blocco delle ambulanze), di sicurezza sociale (la mancanza di carburante produrrebbe il blocco dei mezzi di trasporto pubblico e privato, nonché dei mezzi di pronto intervento forze dell’ordine e dei mezzi navali della capitaneria di porto, polizia penitenziaria e carabinieri), e per la sospensione della produzione di energia elettrica per l’impossibilità a rifornire le locali centrali elettriche. Legambiente Sicilia evidenzia l’assoluta mancanza di attenzione da parte della Regione Siciliana, alle problematiche delle Isole Minori siciliane, che con scelte scellerate, dettate da sole logiche clienterali, decretano la morte di comunità preziose. Favignana, Levanzo, Marettimo, Ustica, Pantelleria, Linosa e Lampedusa, Alicudi, Filicudi, Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli, non devono essere considerate solo nel periodo estivo per passare qualche giorno di vacanza, ma sono realtà fatte di persone che lavorano, che hanno diritto ad avere una assistenza sanitaria adeguata,così come all’istruzione. Appare pertanto urgentissimo l’immediato intervento dell’ARS per costituire apposito capitolo di bilancio, al fine della risoluzione della paventata emergenza. Si evidenziano, inoltre, le condizioni affinchè la Giunta di Governo regionale possa procedere alla dichiarazione dello stato di calamità naturale ai sensi dell’art 3 della LR 42/95 ed avanzare conseguente richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza. Per Legambiente Sicilia appare evidente l’urgenza di un intervento legislativo in seno alla Regione Sicilia per la tutela delle Isole Minori Siciliane.
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