19.10.2024 – Legambiente Sicilia. Gli eventi climatici sempre più estremi e frequenti, dalla siccità di questi mesi alle violenti precipitazioni di queste ore, impongono l’urgenza di agire, oltre che con misure di adattamento necessarie per ridurre la vulnerabilità dei suoli agricoli e urbani, anche con serie ed efficaci politiche di mitigazione che ci consentano di liberarci rapidamente dalle fonti fossili, responsabili delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera
- data Ottobre 19, 2024
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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La situazione della Sicilia a seguito del maltempo: allagamenti praticamente ovunque, a Catania, esondazione dell’Imera a Licata, del Dittaino a valle di Enna. Enna alta isolata a causa di una grossa frana che ha bloccato la via Pergusa in pieno centro cittadino per fortuna senza vittime nonostante l’ora ed il luogo del distacco. Allagamenti anche nell’area iblea.
Appare chiaro come il clima sia totalmente cambiato volgendo a condizioni tropicali con singoli eventi durante i quali piovono anche oltre i 100 mm. in un giorno (in realtà in poche ore).
Non vi è più dubbio alcuno sulla necessità di intervenire per adattare l’isola al nuovo status climatico e per comprendere quali interventi infrastrutturali, a volte anche con la eliminazione di infrastrutture che oggi sono oltre che inutili, controproducenti.
Vanno ricreate le aree di esondazione lungo il corso dei fiumi e vanno affrontate le sorti di tutte quelle aree che, investite nell’ultimo sessantennio da urbanizzazione e consumo di suolo, oggi appaiono in gravissimo rischio per la loro posizione lungo le principali aste fluviali. L’Autorità di Bacino dovrebbe essere uno strumento formidabile in questa epocale resistenza al cambiamento climatico ed invece appare ancora ancorata a visioni tecniche e politiche vecchie e controproducenti capaci solo di consentire lo sperpero di somme enormi della rettificazione fluviale.
“La crisi climatica in atto – dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia – i cui eventi sono sempre più estremi e frequenti, dalla siccità di questi mesi alle violenti precipitazioni di queste ore, impongono l’urgenza di agire, oltre che con misure di adattamento necessarie per ridurre la vulnerabilità dei suoli agricoli e urbani, anche con serie ed efficaci politiche di mitigazione che ci consentano di liberarci rapidamente dalle fonti fossili, responsabili delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera”.
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