11.03.2023 – No alla proroga delle concessioni demaniali, subito le gare e i piani di utilizzo del demanio marittimo. Legambiente Sicilia: bene la recente sentenza del Consiglio di Stato, ma rimane anche inapplicata la sentenza della Corte Costituzionale 108 del 2022
- data Marzo 11, 2023
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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In merito alla recente sentenza del Consiglio di Stato sulla illegittimità di ulteriori proroghe alle concessioni demaniali marittime, come già stabilito da precedenti sentenze del 2021, Legambiente Sicilia ribadisce di essere stata sempre fermamente contraria ad ogni modifica della scadenza del 31 dicembre 2023 fissata dal precedente Governo.
“Nel rispetto del diritto comunitario e costituzionale e delle citate sentenze – dichiara Giuseppe Alfieri, presidente Regionale di Legambiente Sicilia – le concessioni demaniali marittime devono andare a gara anche per selezionare le proposte migliori dal punto di vista della sostenibilità ambientale”.
In Sicilia è ancora più urgente dare seguito alla sentenza della Corte Costituzionale 108 del 5 maggio 2022, con cui è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 3 della legge regionale n. 17 del 21 luglio del 2021, che per un periodo ha consentito di rilasciare le concessioni demaniali marittime in assenza o senza la preventiva verifica di coerenza con le previsioni dei Piani di utilizzo delle aree demaniali marittime (Pudm).
Ricordiamo una importante motivazione espressa dalla Consulta: tali piani svolgono un’essenziale funzione non solo di regolamentazione della concorrenza e della gestione economica del litorale marino, ma anche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, garantendone tra l’altro la fruizione comune anche al di fuori degli stabilimenti balneari, attraverso la destinazione di una quota di spiaggia libera pari al cinquanta per cento del litorale. La norma siciliana annullata determinava, conseguentemente, un abbassamento del livello di tutela dell’ambiente e del paesaggio nei comuni costieri.
È quindi urgente procedere alla redazione ed approvazione dei Piani di utilizzo delle aree demaniali marittime (Pudm) in modo da contrastare l’aggressione al demanio marittimo e consentire la corretta pianificazione delle spiagge demaniali, da riguardare e tutelare come beni comuni e aree particolarmente sensibili e vulnerabili dal punto di vista ambientale.
In tale contesto Legambiente Sicilia segnala ancora una volta che rimane incredibilmente inattuato l’articolo 6 della legge regionale n. 32 del 2020 nella parte in cui prevede che l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente provveda a commissariare i Comuni che non hanno adottato il Pudm entro il termine ultimo del 30 giugno 2021.
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