08.08.2022 – Incendio a Stromboli: la riserva naturale è andata completamente distrutta. Legambiente Sicilia ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto: “Chiediamo che vengano accertate le responsabilità dei gravissimi danni arrecati al patrimonio naturale dell’isola e di essere informati sullo sviluppo delle indagini anche il fine di una nostra costituzione di parte civile, nel caso in cui dovesse essere istruito un processo”
- data Giugno 08, 2022
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Quello che è successo a Stromboli – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – è di una gravità inaudita, ha determinato e determina una condizione gravissima di forte degrado ambientale e di danno agli equilibri geomorfologici e idrogeologici dell’area, con conseguente perdita permanente dell’integrità di interi ecosistemi terrestri, l’incolumità di specie arboree tutelate da normative comunitarie, della fauna protetta e comune nonché di tutta la biodiversità delle zone interessate, oltre ad arrecare un innegabile danno alla qualità dell’aria con rischi attuali e potenziali, certamente misurabile, per la salute dei cittadini. Con l’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, chiediamo che sia fatta luce sulle responsabilità di quanto accaduto. Da notizie di stampa, abbiamo appreso che l’incendio sarebbe stato volontariamente innescato dagli operatori di un set di una fiction e che gli stessi operatori, a causa del forte vento di scirocco che imperversava sull’arcipelago eoliano, non sarebbero stati in grado di circoscrivere prontamente o di domare le fiamme, che si sarebbero propagate a tutto il resto della vegetazione. Inoltre, sembrerebbe che non fossero neanche presenti i Vigili del Fuoco e che il Comune di Lipari non abbia dato autorizzazione alcuna autorizzazione e che non sarebbe stato comunque informato della possibilità che venisse acceso un fuoco per esigenze cinematografiche della Produzione. Chiediamo, quindi che vengano accertati tutti questi fatti e, inoltre, di essere aggiornati sullo stato delle indagini nonché a conoscere i dati del procedimento aperto presso gli uffici della Procura della Repubblica. Questo perché da anni lottiamo – conclude Zanna – affinché le fiamme non distruggano il nostro inestimabile patrimonio naturalistico. Abbiamo anche avanzato delle proposte concrete per provare ad arginare il fenomeno degli incendi dolosi in Sicilia, oltre ad esserci già costituiti parte civile in procedimenti penali nei confronti di soggetti imputati dei reati di incendio boschivo, disastro ambientale”.
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