16.02.2021 – “Basta scagliarsi contro gli impianti di energia rinnovabile. Il progetto Renexia di eolico offshore può contribuire a decarbonizzare la Sicilia e ad innovare il sistema dell’energia”. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, ed Edoardo Zanchini, vice presidente nazionale di Legambiente
- data Febbraio 16, 2021
- autore ufficiostampa
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“Siamo stufi di assistere alle continue prese di posizione contro gli impianti di energia rinnovabile. Nessuno di tutti coloro che si pronunciano contro ci spiega come e quando smetteremo di utilizzare le fonti fossili e decarbonizzeremo il nostro Paese, a partire dalla Sicilia.
L’ultimo esempio di impianto proposto su cui si stanno scagliando tutti gli strali e le argomentazioni possibili, anche le più fantasiose e non veritiere, è quello di eolico offshore proposto da Renexia, al largo delle coste tunisine e a ben 60 km da quelle siciliane.
Legambiente ribadisce di essere molto favorevole all’eolico offshore, è una straordinaria opportunità da sfruttare, soprattutto da quando le nuove tecnologie prevedono la possibilità di non “piantare” le pale al fondo marino, rimanendo a galleggiare sulla superfice del mare.
Il progetto presentato da Renexia si caratterizza per una seria credibilità, sia per la caratura degli investimenti stanziati, sia per la dimensione e per il respiro complessivo del progetto. Presenta già degli accorgimenti, a partire dal distanziamento tra pala e pala, che contribuiscono a migliorare notevolmente il suo impatto visivo e naturalistico.
Ora naturalmente si entrerà nel merito delle questioni ambientali. Chiediamo di aprire un confronto con i pescatori e di alzare il livello del confronto sui temi ambientali, perché siamo sicuri che si possono affrontare e risolvere. Ma riteniamo, sia chiaro, che progetti del genere siano i benvenuti per l’intero sistema, che deve accelerare e spingere verso l’efficienza energetica, l’innovazione e le rinnovabili, per azzerare entro il 2040 le emissioni italiane di gas serra”
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