24.06.2020 – Sorella acqua, sorella democrazia, Acqua Pubblica adesso! Legambiente Sicilia aderisce all’appello del Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni
- data Giugno 24, 2020
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Con i Referendum Popolari del 2011 la maggioranza assoluta degli Italiani 27.000.000, e dei Siciliani 2.079.819, col 97,9% di SI hanno dato alla politica una indicazione inequivocabile: la gestione del servizio idrico e dei servizi pubblici locali deve essere Pubblica e senza finalità di lucro. Dopo nove anni, il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni lancia un appello al Presidente della Regione ed all’Assessore all’energia e servizi di pubblica utilità, a tutti i Sindaci ed all’ANCI Sicilia, a tutte le forze politiche, affinché la volontà Popolare referendaria del 2011 e la legge regionale 19/2015 vengano finalmente rispettate.
– Si chiede che sull’Acqua non si faccia più profitto, che la gestione delle Acque a livello regionale e territoriale sia pubblica e partecipata dalle comunità locali, che in ogni territorio si apra una stagione d’ascolto e interlocuzione per la pianificazione e controllo del Bene comune primario.
– Si chiede che il Presidente della Regione e l’Assessore al ramo facciano i conti e dichiarino
pubblicamente quanto ci è costato e ci costa Siciliacque spa, riconoscano l’antieconomicità di
una gestione privata che produce costi esorbitanti per i siciliani e lauti profitti per la
multinazionale francese Veolia, l’illegittimità delle tariffazioni applicate come già evidenziato ARERA e dalla sentenza del TAR Sicilia del 10 febbraio 2020, e risolvano il contratto di gestione.
– Si chiede ai Sindaci di ognuna delle 9 ATI siciliane di deliberare per la costituzione una Azienda Speciale Consortile, cioè di un ente strumentale dei Comuni che ricade nel diritto pubblico anziché in quello privato come le spa, a cui affidare la gestione pubblica e partecipativa del Servizio Idrico Integrato in attuazione della volontà Popolare e della legge 19/2015, per eliminare il profitto dalle tariffe, garantire l’accesso all’Acqua come diritto universale ed inviolabile, tutelare la preziosa risorsa e l’ambiente per le generazioni future.
All’appello aderiscono Legambiente Sicilia e tutti i circoli.
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