04.05.2020 – Viadotto di Cala Salina a Lampedusa. Legambiente Sicilia: “Il sindaco Martello è un bugiardo. Il progetto della giunta Nicolini era sostenibile e recuperava il paesaggio. Prevedeva la sola realizzazione di una passerella ciclo-pedonale in legno. Lui, invece, vuole costruire 48 piloni conficcati nell’acqua”
- data Maggio 04, 2020
- autore ufficiostampa
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“Da giorni il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, continua a ripetere una bugia sul viadotto che lui vuole costruire sulla Cala Salina dentro i porti dell’Isola. Questo scellerato e inaudito progetto, che sarebbe una ferita, un grande sfregio alle bellezze dell’isola, già sufficientemente degradate dall’incuria e dall’abusivismo sui quali nulla fa l’attuale amministrazione comunale, non c’entra nulla con il Piano d’intervento per Lampedusa approvato dal CIPE nel 2015.
Quel progetto, voluto dall’amministrazione Nicolini e che il sindaco Martello ha stravolto, aveva un preciso obiettivo di riqualificazione ambientale e paesaggistica per la fruizione del fronte mare, con un percorso ciclo-pedonale dalla Guitgia a Cala Francese, attraversando i due porti, vecchio e nuovo. Nel tratto in questione era prevista una semplice passerella di legno sull’acqua. Erano previste la realizzazione di una piazza nell’area occupata dalle rotonde, un sentiero nell’area archeologica, un sistema di giardini per riqualificare aree attualmente degradate. Due visioni completamente diverse e contrapposte: i 48 piloni avrebbero il diametro di 1,20 metri e profondi 14 metri. La smetta, quindi, il sindaco Martello di fare il pinocchio e, se è in grado, si assuma le sue responsabilità, gettando la maschera e dichiararsi, per l’ennesima volta, quel pirata del cemento che tutti tristemente conosciamo”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
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