16.01.2020 – La Favorita è una riserva. Il centro sportivo si faccia da un’altra parte. Non sono solo dei campi di calcio. Dentro la riserva bisognerebbe costruire spogliatoi, docce, servizi igienici e altre strutture a supporto, quindi altro cemento. E questo non si può fare. È vietato. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia
- data Gennaio 16, 2020
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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“Leggiamo dalla stampa con stupore e forte preoccupazione che si sta discutendo di realizzare nell’area della Favorita, che ospitava il campo rom, un nuovo centro sportivo, proposto dalla nuova società della ‘Palermo calcio’. Capisco – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – il fascino del progetto, avanzato da chi si è fatto carico di ricostruire le sorti della società sportiva, ma mi chiedo se i protagonisti di questa vicenda, a partire dalla Regione e dal Comune, si ricordano che quello è un’area di parco e siamo dentro ad una riserva naturale. Smettiamola di ridimensionare la questione affermando: “ma sono solo dei campi di calcio e pure in erba”. Dentro la riserva bisognerebbe costruire spogliatoi, docce, servizi igienici e altre strutture a supporto, quindi altro cemento. E questo non si può fare. È vietato. Il centro sportivo si faccia da un’altra parte, a Boccadifalco ad esempio, dove il ‘Palermo calcio’ si allena o in un’altra area della periferia della città per riqualificarla e rilanciarla. Mentre, nell’area in questione, si progetti – conclude Zanna – un recupero che tenga in considerazione il suo valore storico e ambientale, riconducendola nell’alveo di quello che è il Parco della Favorita, della sua storia e del suo futuro”.
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