13.12.2024 – Processo per mancata bonifica della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea: Legambiente Sicilia e WWF Sicilia parti civili
- data Dicembre 13, 2024
- autore ufficiostampa
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Ammessa la costituzione di parte civile di Legambiente Sicilia e WWF Sicilia nel processo per la mancata bonifica della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel messinese.
Sono venti gli indagati che devono rispondere a vario titolo di disastro ambientale, gestione illecita dei rifiuti, avvelenamento di acque e inquinamento ambientale.
Le difese degli imputati avevano chiesto l’esclusione delle due associazioni ambientaliste, invocando la riforma Cartabia, che prevede requisiti rigorosi, ma l’eccezione è stata respinta riconoscendo la legittimazione ad processum e ad causam, la rappresentatività e il danno risarcibile.
Nell’atto di costituzione di parte civile, l’avvocato Aurora Notarianni, ha sottolineato che l’attività posta in essere dagli imputati e documentata dagli atti di indagine e dai rilievi fotografici e video, ha leso lo scopo statutario delle associazioni ambientaliste e che i fatti contestati dimostrano una perseverante e pervasiva condotta volta a ledere il bene ambientale, per trarne illecito profitto, ed hanno vanificato le finalità dei singoli associati che hanno ripetutamente segnalato la violazione delle norme in materia ambientale.
“È un processo che auspichiamo faccia chiarezza sulla responsabilità della gestione di una discarica ad alto rischio ambientale sulla quale ha accesso i riflettori anche la commissione nazionale parlamentare sulle ecomafie – dichiarano Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia e Pietro Ciulla delegato del WWF in Sicilia. Ancora oggi la discarica di Mazzarà continua ad essere una bomba ecologica e pertanto risulta assolutamente urgente intervenire per metterla definitivamente in sicurezza”.
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