15.11.2024 – Processo “Montagna fantasma”. Legambiente Sicilia: dopo le condanne chiediamo ecogiustizia con la disposizione di ripristino dei luoghi a carico degli imputati
- data Novembre 15, 2024
- autore ufficiostampa
- In COMUNICATI STAMPA
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Legambiente Sicilia esprime soddisfazione per le 15 condanne nel processo “Montagna fantasma”, con al centro il traffico illecito di rifiuti edili, con il coinvolgimento di imprenditori di Messina.
Secondo la prospettazione accusatoria, in sostanza, per alcuni anni i principali costruttori della città si sarebbero rivolti al gruppo dei Mancuso per smaltire illegalmente a basso costo i loro rifiuti di cantiere in un sito abusivo nascosto tra i boschi di Gravitelli, il loro “territorio d’appartenenza” storico sin dalla seconda guerra di mafia degli anni ’80. Una prospettazione che è stata riconosciuta come sussistente dai giudici.
“Una buona notizia per l’ambiente e per il territorio, – dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia -. Chiediamo adesso ecogiustizia con la disposizione di ripristino dei luoghi a carico degli imputati. Occorre rendere impermeabile il ciclo dei rifiuti dalle infiltrazioni criminali e mafiose attraverso un rigoroso controllo della gestione dello smaltimento dei rifiuti che devono e possono essere avviati a recupero e riciclo”.
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