25.09.2024 – Crisi climatica e opportunità di sviluppo: un focus sull’agrivoltaico sostenibile
- data Settembre 25, 2024
- autore UFFICIO STAMPA
- In COMUNICATI STAMPA
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Da maggio la Sicilia è in stato di severità idrica alta, l’unica regione/distretto ad esserlo, peggio dei distretti Sardegna, Appennino meridionale e Appennino centrale che pure sono in emergenza, in stato di severità idrica media.
Uno studio del World Weather Attribution, ci racconta come la siccità di dodici mesi consecutivi in Sicilia e Sardegna, sia stata aggravata dal fortissimo aumento delle temperature estreme dovuto al cambiamento climatico indotto dall’uomo: all’assenza di precipitazioni a cui la nostra regione era comunque abituata, si è associata una forte componente evaporativa che ha aperto uno scenario inedito, un campo inesplorato dalla cui analisi emerge dunque l’urgenza di agire – oltre che su misure di adattamento per ridurre la vulnerabilità degli agroecosistemi ai periodi di siccità – sulla mitigazione, vale a dire sulla riduzione delle emissioni in atmosfera di gas climalteranti, al fine di evitare scenari di aumento delle temperature con i quali l’adattamento risulterebbe insufficiente a mantenere funzionali gli attuali agroecosistemi.
Le energie rinnovabili sono uno degli strumenti fondamentali per agire sulla mitigazione perché permettono di affrancarsi dal continuare a bruciare combustibili fossili per produrre energia e secondo gli obiettivi climatici dell’Unione Europea, con la Direttiva RED III e il RePowerEu, alla Sicilia occorre installare almeno altri 10,38 GW di rinnovabili entro il 2030 per contribuire agli 80 GW nel Paese.
D’altronde continuare a porre su piani divergenti la produzione di energia rinnovabile e la produzione agricola, così come la qualità del paesaggio, in un clima di tifoseria, ha comportato un’impasse che non esenta la Sicilia dal pagare dazio all’emergenza climatica: in questi mesi del 2024 i danni in Sicilia per la mancata produzione agricola ammontano a quasi 3 mld di euro, senza contare quelli ben più difficili da quantificare in termini di qualità della vita dei siciliani costretti a fare i conti con scarsità d’acqua per usi potabili e con ondate di calore sempre più persistenti.
La sinergia che si riesce a realizzare con la coltivazione agricola senza consumo di suolo, abbinando alla produzione di energia solare quella agricola, è la chiave di volta dell’agrivoltaico.
E proprio l’agrivoltaico sostenibile sarà al centro di un focus organizzato all’interno della campagna Sicilia Carbon Free che si terrà il 3 ottobre allo Spazio Mediterraneo, ai Cantieri culturali alla Zisa.
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